Chi ha ragione: i fondi che puntano tutto sulle azioni o Buffett che aspetta?

Gli investitori attendevano con impazienza un appuntamento ormai rituale: la lettera annuale di Warren Buffett. Quest’anno la lettera ha un sapore particolare: segna il passaggio di testimone a Greg Abel, il suo successore alla guida di Berkshire Hathaway.

Il messaggio del guru di Omaha è chiaro: disciplina e gestione rigorosa del capitale restano i pilastri. Nel 2024, Berkshire Hathaway ha registrato un utile netto di 88,9 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 96,2 miliardi del 2023. Tuttavia, le fluttuazioni di portafoglio rendono questo dato meno significativo. L’utile operativo, invece, è cresciuto del 27% (+71% nell’ultimo trimestre), passando da 37,4 miliardi a 47,4 miliardi di dollari, grazie soprattutto al business assicurativo (+66%). Nonostante il 53% delle 189 attività operative abbia riportato un calo degli utili, la società ha beneficiato di rendimenti più elevati sui Treasury USA.

Portafoglio investimenti: dismissioni record e cash ai massimi

La liquidità di Berkshire è letteralmente esplosa: ora ammonta a 334,2 miliardi di dollari tra cash e Treasury Bills, quasi il doppio rispetto ai 167,6 miliardi del 2023. Un livello che, da solo, la renderebbe la 31ª società per capitalizzazione di mercato, superando giganti come T-Mobile, Alibaba e persino la tanto amata Coca-Cola. Impressionante anche il dato sui Treasury Bills: con 286,5 miliardi di dollari, Berkshire ne detiene più della stessa Federal Reserve (195,3 miliardi).

Il portafoglio azionario è stato ridotto da 353,8 miliardi a 271,6 miliardi di dollari, con Apple soggetta a vendite significative e cessione di azioni di Bank of America. Decisioni che mostrano una scelta precisa: attendere il momento giusto prima di nuovi investimenti.

La rivelazione che la riserva di denaro sia aumentata a circa 334 miliardi di dollari , la cifra più alta mai registrata, ha aggravato il nervosismo di alcuni investitori. Tuttavia, nella lettera annuale dello scorso weekend, Buffett ha assicurato agli azionisti che “la grande maggioranza dei vostri soldi rimane in azioni. Questa preferenza non cambierà”.  Ha anche sottolineato che la liquidità garantisce flessibilità, mentre la carta moneta può perdere valore se le politiche fiscali si rivelano imprudenti.

Buyback in stand-by, acquisizioni mirate

Se da un lato la liquidità aumenta, dall’altro il programma di riacquisto azionario ha subito un brusco rallentamento: nel 2024, Berkshire ha riacquistato azioni per soli 2,9 miliardi di dollari, rispetto agli 8,9 miliardi del 2023. Questo suggerisce che Buffett non considera più il titolo particolarmente sottovalutato.

Sul fronte delle acquisizioni, Berkshire ha aumentato la propria esposizione nelle trading houses giapponesi (Mitsubishi, Sumitomo e altre) e ha completato l’acquisto di Pilot Travel Centers, raggiungendo il 100% della partecipazione. La domanda resta: dove arriverà la prossima grande scommessa? 

Due visioni opposte sul mercato

Nel mercato attuale, due strategie si contrappongono. I gestori di fondi riducono la liquidità ai minimi dal 2010 e puntano forte sulle azioni, scommettendo su tassi in calo e crescita senza recessione. Buffett, invece, accumula cash e aspetta il momento giusto. Chi ha ragione? Se la Fed manterrà le promesse e il mercato reggerà, i gestori saranno stati lungimiranti. Ma se il rallentamento economico si farà più severo, Buffett avrà di nuovo evitato di bruciare munizioni prima della battaglia vera.

Nel lungo periodo, i numeri parlano chiaro: la strategia di Buffett ha ampiamente ripagato. Dal 1964 al 2024, Berkshire Hathaway ha registrato un guadagno complessivo del 5.502.284%, a fronte del 39.054% dello S&P 500 (dividendi inclusi). Anche negli ultimi 25 anni, la holding ha battuto l’indice in 16 occasioni. Un confronto concreto? 1.000 dollari investiti nel 2000 oggi varrebbero 12.119 dollari con Berkshire (+1.112%), contro i 6.394 dollari dello S&P 500 (+539%). Un divario che conferma la forza della filosofia di Buffett nel tempo.

Meno azioni, più cash, ma la macchina continua a macinare utili. E quando il prossimo grande affare arriverà, Berkshire sarà pronta.