Nell’ambito dell’analisi tecnica, gli indicatori di risk management rivestono un ruolo fondamentale per la gestione consapevole del rischio finanziario. Impara a conoscere i principali indicatori per stimare correttamente il rischio nelle tue decisioni di investimento, preservando così il capitale e ottimizzando il rendimento del portafoglio.
Gli indicatori di risk management nell’analisi tecnica aiutano trader e investitori a gestire efficacemente il rischio associato alle proprie operazioni. Questi indicatori forniscono un quadro più completo delle dinamiche del mercato e aiutano a valutare il potenziale di profitto rispetto al rischio.
In questo contesto esploreremo l’importanza e l’utilità degli indicatori di risk management nell’analisi tecnica, evidenziando come possano contribuire a una gestione prudente del rischio nei mercati finanziari.
Cosa sono gli indicatori di risk management?
Gli indicatori di risk management contribuiscono all’identificazione di punti critici all’interno di un grafico dei prezzi. Questi indicatori si basano sull’analisi dei dati storici di mercato, consentendo ai trader di stabilire livelli di riferimento rilevanti.
Quando una posizione di trading subisce perdite, tali indicatori possono segnalare il punto in cui il prezzo potrebbe invertire la tendenza, aprendo la possibilità di recuperare le perdite.
Allo stesso tempo, se il prezzo continua a muoversi oltre questo livello e le perdite si accumulano, gli indicatori segnalano che la strategia di trading può essere inefficace.
Implementare una strategia di risk management è fondamentale per evitare o minimizzare le conseguenze degli errori più comuni commessi dai trader novizi. Ecco alcuni di questi errori:
- Non avere un piano di trading chiaro e coerente, cambiando continuamente strategia in base ai risultati a breve termine;
- Non gestire adeguatamente il rischio, utilizzando una leva finanziaria eccessiva o non impostando uno stop loss;
- Lasciarsi dominare dalle emozioni, come paura, avidità, euforia o frustrazione, che influenzano negativamente le decisioni di trading;
- Non avere fiducia in se stessi e nel proprio metodo, ma seguire ciecamente i consigli di altri o le notizie di mercato;
- Non analizzare i propri errori e non cercare di migliorare le proprie competenze e conoscenze.
Come usare gli indicatori di risk management
Gli indicatori di risk management comprendono una vasta gamma di strumenti, tra cui stop loss, position sizing, rapporto rischio-rendimento e molti altri parametri chiave. È possibile impiegare questi indicatori per rilevare livelli di prezzo specifici in base ai quali aprire o chiudere posizioni.
In ogni caso per avere una visione più completa e precisa, è fondamentale considerare l’ampia gamma di strumenti di analisi tecnica a disposizione. Per questo motivo, è utile analizzare anche i grafici e i modelli di prezzo.
Stop loss
Lo stop loss è un concetto fondamentale nel trading e nel risk management. Si tratta di un ordine automatico che un trader inserisce quando apre una posizione e serve a limitare le potenziali perdite in caso di movimenti sfavorevoli del prezzo di un asset.
Se il prezzo continua a muoversi oltre questo livello e le perdite si accumulano, gli indicatori segnalano che la strategia di trading può essere inefficace.
Esistono molti indicatori da utilizzare per valutare il livello potenziale di supporto o resistenza di un asset. Tuttavia, se il prezzo dell’asset oltrepassa tale livello, è probabile che si sia verificato un cambiamento sostanziale delle condizioni di mercato, dunque chiudere la posizione ridurrà il rischio di ulteriori perdite.
Gli stop loss possono essere impostati in prossimità dei livelli di prezzo considerati “normali” dall’analisi tecnica. Per esempio, è possibile piazzare uno stop loss al di sotto di una trendline ascendente, come nel grafico sottostante di GBPUSD.
Suggerimento: è opportuno testare prima le nuove strategie utilizzando un conto demo.
Quando si posiziona uno stop loss al di sotto di una trendline ascendente, l’obiettivo è proteggere i profitti accumulati in una posizione long nel caso in cui il prezzo dovesse rompere al ribasso la trendline.
Impostando uno stop loss al di sotto della trendline ascendente (la linea tratteggiata nel grafico), la posizione verrà chiusa quando si arresterà il trend rialzista e si formerà un nuovo trend ribassista.
La performance passata non è garanzia di risultati futuri.
Fonte: eToro
È possibile impostare uno stop loss anche in prossimità di una banda di Bollinger, come nel seguente grafico dei prezzi del petrolio. In questo esempio si può notare che l’inversione del trend al rialzo viene segnalata dal movimento del prezzo al di fuori della banda di Bollinger inferiore, seguito poi da un trend al ribasso.
La performance passata non è garanzia di risultati futuri.
Fonte: eToro
Position sizing
Il position sizing è la pratica di determinare la dimensione di un investimento in base a variabili come la volatilità di un asset e la necessità di proteggere il capitale. È cruciale per bilanciare la ricerca di profitti con la gestione del rischio.
Il concetto di position sizing è strettamente legato alla diversificazione del portafoglio, che mira a ridurre il rischio complessivo. Questo approccio, infatti, implica la distribuzione del capitale tra diverse posizioni o asset, considerando la volatilità storica di ciascuno.
Assumere posizioni più piccole su ciascun asset può aiutare a rimuovere la componente emotiva dal trading. In questo modo è più facile attenersi alla propria strategia, piuttosto che farsi prendere dal panico e chiudere una posizione che alla fine potrebbe risultare redditizia.
Suggerimento: per aumentare il rapporto rischio-rendimento, alcuni trader non rischiano più del 2-5% del proprio capitale totale su una sola operazione.
Rapporto rischio-rendimento
Il rapporto rischio-rendimento si riferisce alla relazione tra il potenziale guadagno (rendimento) e la probabilità di subire una perdita (rischio) in un investimento. In generale, l’obiettivo degli investitori è massimizzare il rendimento atteso cercando allo stesso tempo di gestire e controllare il rischio.
Nell’ambito dell’analisi tecnica, un trader può utilizzare gli indicatori tecnici per identificare punti di ingresso potenziali in una transazione. Una volta individuato un punto di ingresso, è possibile calcolare il rapporto rischio-rendimento confrontando la distanza tra il punto di ingresso e il livello di stop loss con la distanza tra il punto di ingresso e il livello di take profit.
Un rapporto rischio-rendimento favorevole indica che il potenziale guadagno è significativamente superiore al rischio. Per esempio, se la tua strategia ha un rapporto rischio-rendimento di 3:1, è sufficiente che abbia successo più del 33% delle volte affinché tu possa ottenere un profitto netto su un certo numero di operazioni.
Il rapporto rischio/rendimento deve essere adattato alle condizioni di mercato, riducendo il rischio quando la volatilità dei prezzi è maggiore.
Percentuale di breakeven | Rapporto rischio/rendimento |
---|---|
50% | 1:1 |
33% | 2:1 |
25% | 3:1 |
16,66% | 5:1 |
9,09% | 10:1 |
Conclusioni
Il risk management nell’analisi tecnica è un aspetto decisivo per avere successo nel trading, ma si tratta di un processo che richiede tempo e dedizione. La gestione responsabile del rischio non implica solamente l’uso di indicatori e strumenti appropriati, ma richiede anche la pazienza di lasciare che le operazioni si sviluppino e si concludano in modo naturale.
Inoltre, è fondamentale imparare dagli errori passati, analizzando attentamente i risultati per capire cosa ha funzionato e cosa no. Questo percorso di apprendimento costante consente ai trader di adattare e perfezionare le proprie strategie, avvicinandosi così ai propri obiettivi finanziari.
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Domande frequenti
- Tutti i trader usano gli stop loss?
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No, non tutti i trader usano gli stop loss. Persino gli amanti di questo approccio non li usano sempre. Infatti, c’è il rischio che un periodo temporaneo di maggiore volatilità dei prezzi faccia scattare uno stop loss prima che i prezzi tornino ai livelli precedenti. Alcuni trader rimuovono gli stop loss prima di importanti annunci economici, poiché in tali occasioni i prezzi possono oscillare molto. Tuttavia, questa è una strategia molto rischiosa che può portare a perdite significative. Alcuni trader preferiscono, invece, uscire dalle posizioni prima di questi annunci per evitare la volatilità dei prezzi.
- Quanto è importante il rapporto vincite/perdite?
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Il rapporto vincite/perdite è uno strumento importante che può essere utilizzato per valutare il tasso di successo della tua attività di trading. Ricorda che il rapporto vincite/perdite non è l’unico fattore determinante per stabilire se le tue operazioni sono redditizie o meno. È possibile avere un rapporto vincite/perdite di 99:1 e registrare comunque una perdita complessiva se l’unica operazione perdente è di dimensioni significative.
- Che cos’è un trailing stop loss?
-
Il trailing stop loss è un ordine che serve a chiudere una posizione di trading, proprio come uno stop loss normale. Tuttavia, un trailing stop loss è in grado di seguire i movimenti delle operazioni in profitto: per esempio, se si acquistano azioni Tesla e il prezzo sale, anche lo stop loss salirà. In questo modo, se il prezzo dovesse subire un’inversione, si riuscirebbe comunque a ottenere un certo margine di profitto.
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