GUIDA ALLO SLIPPAGE
DEI PREZZI

Lo “slippage” indica la differenza tra il prezzo previsto e quello effettivo di un asset che stai negoziando. In questa guida imparerai cos’è, perché avviene e come gestirlo.

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Lo slippage, ossia la differenza tra il prezzo atteso e quello effettivo di un trade, rappresenta un rischio frequente per chi investe sui mercati finanziari. 

Qualsiasi asset che negozi, infatti, può subire uno slippage. Ecco perché capire cos’è e come funziona può aiutarti a effettuare le tue transazioni al prezzo che desideri.

Cos’è lo slippage nel trading?

Nel trading, il termine “slippage”, letteralmente “slittamento”, descrive la differenza tra il prezzo di ordine e di esecuzione di un’operazione.

Da un punto di vista pratico, significa che il prezzo a cui viene eseguita un’operazione non corrisponde al prezzo che hai immesso quando hai effettuato l’ordine. 

Tale differenza può essere negativa o positiva. 

Se, ad esempio, negozi un’operazione di acquisto aspettandoti di pagare 100 € ma ne paghi 101 €, significa che hai subito uno “slippage negativo”. Viceversa, se il prezzo di esecuzione è, per esempio 99 €, vuol dire che hai beneficiato di uno “slippage positivo”.

Lo slippage può verificarsi in tutti i mercati e in tutte le operazioni, sia di acquisto che di vendita.

Font: Corporate Finance Institute

Perché avviene lo slippage? 

Lo slippage è causato dai movimenti dei mercati finanziari e dipende da cinque fattori principali: 

• Volatilità;
• Scarsa liquidità; 
• Dimensione della negoziazione;
• Ritardi nella piattaforma di trading;
• Variazioni nelle condizioni generali dei mercati.

Diversamente da quanto avviene nei negozi fisici, dove i prezzi vengono prestabili dall’esercente, nel caso dei mercati finanziari i prezzi possono cambiare in tempo reale.

Il primo motivo, come visto, è dato dalla volatilità: più un mercato è volatile e maggiore è la possibilità che vi siano fluttuazioni improvvise dei prezzi che possono determinare uno scostamento tra il prezzo “ask”, ossia quello che un venditore è disposto ad accettare, e il “prezzo bid”, ossia quello a cui un acquirente è pronto a comprare.

Soltanto quando i prezzi bid e ask corrispondono la transazione viene eseguita.

Il secondo fattore è rappresentato dalla scarsa liquidità. Nei mercati con uno scarso volume di capitali, infatti, può essere più complesso trovare una controparte. Ciò può determinare delle variazioni di prezzo anche all’ultimo istante. 

Altro aspetto da considerare riguarda le unità negoziate. Supponiamo che tu voglia vendere 500 azioni di Tesla Motors Inc. (TSLA) e ipotizziamo che il bid più alto sia relativo alla negoziazione di 100 azioni. In questo caso, il tuo ordine verrà eseguito solo parzialmente a quel primo prezzo.

Le restanti 400 unità verranno negoziate ai prezzi bid mano a mano disponibili, fino a che tutte le unità saranno vendute. Ciò, chiaramente, determinerà uno slippage perché il prezzo medio finale sarà diverso rispetto a quello delle prime 100 azioni. Facciamo un altro esempio. 

Immaginiamo che un venditore detenga 100 azioni e sia disposto a negoziarle a 150 €, mentre gli altri venditori vogliano negoziarle a 150,25 €. Se tu volessi acquistare 400 unità di tali azioni, sperimenteresti uno slippage perché il prezzo di negoziazione medio sarebbe di 150,1875 € [(100 x  150 €) + (300 x  150,25 €)] / 400.

Altra causa dello slippage è il cosiddetto “tempo di latenza”, ossia il tempo che serve alla piattaforma di trading per eseguire l’ordine. Alcuni ritardi possono avvenire per problemi informatici ma, in generale, le piattaforme più affidabili hanno sistemi istantanei di esecuzione degli ordini.

Infine, lo slippage può presentarsi per variazioni nelle condizioni generali del mercato. Ciò può accadere, per esempio, quando viene immesso un ordine nel weekend e, nel frattempo, si verificano eventi che impattano sul valore dell’asset. In questo caso, all’apertura dei mercati vi potrebbe essere uno slippage.

Mercati influenzati dallo slippage

Lo slippage può verificarsi in qualsiasi tipo di mercato.

Con il cambiare delle condizioni dei mercati, però, le probabilità che si verifichi uno slippage aumentano, soprattutto per mercati altamente volatili come il forex, quello delle criptovalute o il mercato azionario.

Slippage nel forex trading

Se fai trading sui mercati forex, lo spread bid-offer aumenterà o diminuirà in base alla variazione della liquidità del mercato. Ad esempio, coppie come EUR/HUF considerate “esotiche” perché hanno, mediamente, volumi di scambio inferiori rispetto alle “coppie principali” come l’EUR/USD, hanno maggiori possibilità che si verifichi uno slippage.

Stesso discorso vale in determinati periodi dell’anno, ad esempio durante le vacanze, in cui diminuisce la liquidità dei mercati.

Slippage nel trading di criptovalute

Lo slippage tende a verificarsi in mercati estremamente volatili come quello delle criptovalute. 

In questo caso, lo spread bid-offer dipende dal fatto che i venditori si aspettano un aumento dei prezzi rispetto ai livelli correnti, mentre gli acquirenti temono il verificarsi di un crollo repentino.  

Slippage nelle azioni

Anche in mercati azionari altamente liquidi può verificarsi lo slippage. Azioni come quelle di NVIDIA Corporation, per esempio, possono mostrare episodi di slippage nonostante registrino sempre volumi elevati di scambio e spread ristretti.

Generalmente, ciò si verifica in momenti più volatili della giornata, ad esempio a ridosso dell’apertura o chiusura delle borse valori, oppure durante l’estate o in occasione del rilascio degli utili.

Come evitare lo slippage 

Per arginare il rischio di slippage, devi valutare con attenzione cosa negoziare, quando e come.

• Liquidità – scegli mercati con maggiori volumi di scambio e opta per momenti in cui l’afflusso di liquidità è maggiore. 
• Volatilità – prediligi mercati meno volatili e, se negozi criptovalute, scegli asset con una buona capitalizzazione di mercato come Dogecoin.
• Eventi di attualità – monitora i principali eventi internazionali e gli annunci delle società quotate che possono determinare fenomeni di slippage anche in mercati considerati stabili.
• Ordine limite – imposta un ordine limite in modo da far eseguire automaticamente la tua operazione quando viene raggiunto un determinato prezzo. L’ordine limite non va confuso con l’ordine di mercato che, invece, permette di acquistare o vendere un asset al miglior prezzo disponibile. Il rischio dell’ordine limite è che un’operazione potrebbe non essere eseguita se il prezzo di mercato non raggiungere il target stabilito.
• Ordine “stop loss” – lo stop loss può aiutarti a gestire meglio i rischi finanziari e operare con maggiore disciplina.
• Fai trading in piccole quantità – se la dimensione della tua transazione è grande rispetto ai volumi medi di negoziazione, allora potrebbe verificarsi uno slippage. Per evitarlo, puoi prenotare transazioni di dimensioni inferiori oppure puoi immettere gradualmente i tuoi ordini nel mercato.

Cos’è la tolleranza allo slippage? 

La “tolleranza allo slippage” o “slippage tolerance” indica un’impostazione, presente sulle principali piattaforme di trading, che consente di stabilire la soglia massima di slippage che sei disposto ad accettare sui tuoi ordini. Oltre tale livello, l’ordine non viene eseguito.

Si tratta di uno strumento utile in ottica di gestione del rischio, ma che va affiancato a un monitoraggio costante delle diverse operazioni.

Considerazioni finali

Lo slippage dei prezzi è un fattore che dovresti sempre considerare quando operi sui mercati finanziari. 

La gestione dello slippage dipende, principalmente, dal tuo profilo di investimento e dai tuoi obiettivi finanziari. Alcuni trader, per esempio, hanno un livello di rischio maggiore che gli permette di sopportare differenze di prezzo più elevate.

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Domande frequenti

Quali tipi di strategie sono maggiormente influenzate dallo slippage?

Le strategie di trading a breve termine sono particolarmente influenzate dallo slippage. Questo perché, se si imposta un prezzo errato su un elevato numero di ordini, i rischi di perdita aumentano. Anche le strategie a lungo termine, però, possono subire differenze positive o negative di prezzo.

Cos’è il “libro degli ordini”?

Il cosiddetto “order book” è un elenco degli asset negoziabili, numerati in base ai diversi prezzi di acquisto e vendita. Consultando il libro degli ordini puoi chiarirti le idee sulla dimensione di un mercato e dell’eventualità o meno che si verifichi uno scostamento dei prezzi di ordine ed esecuzione.

Devo sempre usare gli stop loss quando faccio trading?

No, dipende dal tuo profilo e dalla tua strategia di investimento. Gli stop loss sono uno strumento utile per la gestione del rischio, ma, talvolta, potrebbero essere svantaggiosi. Se sei un investitore buy-and-hold, per esempio, un picco della volatilità a breve termine potrebbe far scattare lo stop loss e chiudere la posizione in perdita prima che il prezzo torni al livello precedente.

Posso prevedere quando potrebbero esserci picchi di volatilità e una maggiore probabilità di slippage?

Puoi monitorare i principali eventi finanziari utilizzando un calendario economico che ti indicherà quando verranno pubblicati dati importanti come report sull’inflazione, decisioni sui tassi di interesse, output economici, ecc. Inoltre, se stai negoziando azioni, tieni sotto controllo la pubblicazione degli utili che, generalmente, è accompagnata da una maggiore volatilità.