Le materie prime – o commodity – sono alla base della produzione industriale di altri beni. Come per ogni altro strumento finanziario, il trading di materie prime viene effettuato a seconda di come i trader pensano che i mercati si svilupperanno.
Le materie prime possono svolgere un ruolo significativo nella diversificazione del portfolio.
Il trading di materie prime viene principalmente effettuato da enti che devono commercializzare questi beni per inserirli nel proprio processo produttivo – dunque grandi compagnie e imprese.
Tuttavia, anche gli investitori “retail”, cioè i comuni trader e risparmiatori che si rivolgono perlopiù a intermediari per svolgere la loro attività di trading possono accedere a questi mercati, senza dover necessariamente possedere le materie prime.
Per esempio, un trader che vuole investire nell’oro non possiede normalmente lingotti da scambiare, ma apre posizioni su strumenti finanziari che dipendono dal prezzo della suddetta materia prima.
Suggerimento: Per comprendere meglio il mercato delle materie prime, puoi utilizzare un account demo.
Cosa sono le materie prime?
Le materie prime sono prodotti che vengono utilizzati e lavorati per creare beni più complessi.
Possono appartenere a settori e industrie differenti, come quello agricolo (il grano) o dei metalli, come oro e argento.
Per fare in modo che tutti possano avere accesso alle materie prime, gli exchange si sono organizzati per permettere a trader e investitori di scambiare tali strumenti finanziari.
Tipi di materie prime
Le materie prime disponibili sono numerose e suddivise in diverse categorie. Nella tabella di seguito vedrai le più importanti su cui si può investire online.
Perché fare trading di materie prime?
Come avviene per altri strumenti finanziari, i trader decidono di integrare le materie prime nel proprio portfolio perché credono che il prezzo cambierà nel tempo. Per esempio, un trader che pensa che il prezzo di una commodity salirà, tenderà a comprarla per trarne profitto da una vendita futura.
Nel caso delle materie prime, i prezzi possono variare sul lungo periodo come reazione a vasti fenomeni che potrebbero influenzare la produzione. Come mostrato nell’immagine, il prezzo del rame è salito del 156% tra il 2020 e il 2022 a seguito della produzione a pieno ritmo ripresa dopo il Covid.
Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.
Fonte: eToro
I prezzi potrebbero anche avere reazioni sul breve periodo. Nel 2022, il prezzo del nickel è salito in modo significativo – del 250% a marzo – perché gli investitori credevano che gli eventi geopolitici avrebbero creato problemi alla produzione.
Come menzionato, le materie prime possono aiutare trader e investitori a diversificare il proprio portfolio. Dai dati storici si evidenzia una bassa correlazione tra i mercati azionari e le materie prime.
Ciò significa che il prezzo delle commodity tende a muoversi in modo opposto rispetto ai prezzi delle azioni: pertanto, un investitore che vuole limitare i rischi complessivi del proprio portfolio, potrebbe includere sia materie prime che stock. Nell’immagine di seguito ne abbiamo un esempio considerando l’Indice Bloomberg sulle Materie Prime e il noto S&P 500.
Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.
Fonte: MoneyTalks
Le materie prime possono essere, dunque, uno strumento per gestire il rischio, anche quando si tratta di inflazione. Un’alta inflazione comporta una diminuzione del valore del denaro.
Si possono acquistare meno beni e servizi con la stessa quantità di denaro, pertanto investitori e trader tendono a comprare materie prime per proteggere il valore del proprio capitale nel tempo, data la correlazione storica tra materie prime e inflazione.
Come fare trading con le materie prime
Un sistema comune per investire in materie prime sono i CFD (Contract for Difference) – trader e investitori possono avere accesso ai seguenti strumenti grazie alle numerose piattaforme di trading che li supportano.
Un altro modo di investire sulle materie prime è acquistare o vendere azioni emesse da compagnie strettamente legate alle commodity – come nel caso della Shell con il petrolio.
Cosa influisce sul prezzo delle materie prime?
Il prezzo delle materie prime può essere influenzato da diversi elementi tra cui domanda e offerta, particolari fattori macroeconomici, ad esempio l’inflazione, e tutti gli eventi che possono influenzare la produzione. Tra questi ultimi, ad esempio, ci sonoe eventi mondiali come le Guerre e il Covid.
Conclusioni
Il prezzo delle materie prime viene influenzato da fattori ed eventi che sono solitamente di dominio pubblico. Pertanto, le commodity rappresentano un investimento diffuso proprio perché non è complesso raccogliere informazioni che possano aiutare a fare possibili previsioni sull’andamento futuro dei prezzi.
Altre ragioni che rendono le materie prime un investimento popolare sono la loro funzione di mezzo di controllo del rischio, la correlazione inversa con un mercato comune come quello delle azioni e la funzione che possono svolgere all’interno di un portfolio diversificato.
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Domande frequenti
- Chi investe in materie prime?
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Gli investitori in materie prime possono essere di diverso tipo e avere più motivazioni. Dalle grandi compagnie che necessitano di queste materie, agli investitori retail che tendono a usare piattaforme di trading per avere accesso a tali mercati, fino agli speculatori. Quest’ultimi cercano soprattutto reazioni dei prezzi sul breve periodo.
- Quanto costa investire in CFD basati sulle materie prime?
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Il costo dipenderà dalla piattaforma di trading utilizzata. Oltre al prezzo dell’asset, bisognerà valutare ogni eventuale commissione legata a una piattaforma specifica, visto che guadagnano grazie allo spread. Questo, quindi, può avere un impatto sugli investimenti degli utenti, ma possono essere presenti altri tipi di commissioni. In generale, le piattaforme di trading online tendono a limitare i costi per investitori e trader.
- Qual è la materia prima più semplice su cui fare trading?
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Investire in materie prime non presenta particolari differenze rispetto agli investimenti su altri asset. Per ciò che riguarda le materie prime, non fa differenza investire su un bene piuttosto che su un altro, se si considera l’aspetto pratico. Sta a ogni investitore scegliere l’asset sul quale investire in base alle proprie esigenze o al livello di conoscenza che si ha di un particolare mercato.
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