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Ti interessa investire in azioni privilegiate? Scopri le differenze rispetto alle azioni ordinarie, i pro e i contro, i diversi tipi disponibili e altro ancora.


Quando si inizia a esplorare il mondo degli investimenti, ci si può imbattere nel termine “azioni privilegiate”. Non si tratta di azioni che gli investitori “privilegiano”; parliamo invece di una specifica tipologia di titoli in cui è possibile investire.

Prima di iniziare a investire in azioni privilegiate è opportuno approfondirne il significato, rispondendo alle seguenti domande:

 Cosa sono le azioni privilegiate?

  • Ne esistono diversi tipi?
  • Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’investimento in azioni privilegiate?
  • Quali sono le differenze tra le azioni privilegiate e le azioni ordinarie?

Questa guida è un’utile base per iniziare ad approfondire la conoscenza delle azioni privilegiate.

Cosa sono le azioni privilegiate?

Le azioni privilegiate sono un titolo ibrido, ossia presentano caratteristiche sia delle azioni ordinarie che delle obbligazioni societarie. 

Secondo Borsa Italiana, questo strumento combina il meglio delle azioni ordinarie e delle obbligazioni in un unico titolo. Come le obbligazioni, pagano dividendi in base a un calendario prestabilito e, come le azioni ordinarie, offrono una partecipazione al capitale di una società.

Suggerimento: attenzione! Le azioni privilegiate a volte sono anche dette “azioni preferenziali”.

Perché le società emettono azioni privilegiate?

Le aziende possono decidere di emettere azioni privilegiate per attirare gli investitori iniziali. Poiché questi titoli non danno diritto di voto, i proprietari possono mantenere il controllo dell’azienda.

Un altro motivo per emettere azioni privilegiate è che, a differenza dell’emissione di nuove azioni ordinarie, il prezzo delle azioni della società non viene diluito.

Le azioni privilegiate pagano dividendi?

Sì, di solito in base a un calendario regolare di dividendi. Qualora le società non siano in grado di pagare i dividendi privilegiati possono posticiparne il pagamento, ma questi dovranno essere comunque rimborsati in un secondo momento.

Tipi di azioni privilegiate

Esistono diversi tipi di azioni privilegiate, la cui disponibilità varia a seconda delle società:

  • Azioni privilegiate redimibili: la società può scegliere di acquistarle a un prezzo futuro fisso.
  • Azioni privilegiate convertibili: possono essere scambiate con azioni ordinarie a una quota fissa.
  • Azioni privilegiate cumulative: offrono protezione in caso di flessione dei profitti dell’azienda, in quanto prevedono che i dividendi non pagati vengano distribuiti agli azionisti privilegiati prima che a quelli ordinari.
  • Azioni privilegiate partecipative: consentono ai titolari di partecipare a dividendi superiori rispetto alla quota fissa nel caso in cui la società raggiunga un obiettivo di profitto predeterminato.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle azioni privilegiate?

Come ogni altro aspetto degli investimenti, anche le azioni privilegiate presentano vantaggi e svantaggi. Alcuni di questi sono:

Vantaggi
  • Dividendi regolari
  • Rischio ridotto di perdita del capitale
  • Diritto ai dividendi prima degli azionisti ordinari
  • Diritto agli asset prima degli azionisti ordinari
Svantaggi
  • Nessun diritto di voto
  • Basso potenziale di crescita del capitale
  • Ricevono i dividendi solo se rimangono fondi dopo il pagamento degli obbligazionisti
  • Diritto agli asset solo dopo il pagamento degli obbligazionisti

Azioni privilegiate e azioni ordinarie

Entrambi questi strumenti d’investimento rappresentano una quota di partecipazione a un’azienda. Ma a parte questo, quali sono le principali differenze tra loro?

Azioni privilegiate

Le azioni privilegiate sono simili alle obbligazioni in quanto vengono emesse a un valore nominale. Possono essere rimborsate al raggiungimento della scadenza e pagano dividendi regolari. Tuttavia, si tratta di un investimento più rischioso rispetto alle obbligazioni, poiché gli obbligazionisti vengono liquidati per primi in caso di fallimento di una società.

Poiché non conferiscono diritti di voto, le azioni privilegiate non sono uno strumento interessante per gli azionisti attivisti. Sono,  per gli investitori avversi al rischio che cercano una rendita passiva sicura e regolare, e che non amano comprare e vendere frequentemente titoli.

Secondo Borsa Italiana, questo strumento combina il meglio delle azioni ordinarie e delle obbligazioni in un unico titolo.

Azioni ordinarie

Le azioni ordinarie conferiscono ai titolari diritto di voto. Offrono un potenziale illimitato di guadagno in termini di prezzo delle azioni, ma nessuna protezione da eventuali crolli di prezzo fino a zero, come invece fanno le azioni privilegiate.

Gli azionisti ordinari sono gli ultimi a essere liquidati dopo gli obbligazionisti e gli azionisti privilegiati. Questi ultimi vengono rimborsati se la società fallisce e non vengono erogati dividendi. Le azioni ordinarie tendono a interessare maggiormente gli investitori a lungo termine che cercano una crescita del prezzo delle azioni nel tempo.

Conclusioni

Le società che emettono azioni privilegiate pubblicano un prospetto che ne illustra le caratteristiche e i rischi principali.

Suggerimento: è possibile acquistare queste azioni direttamente dalla società o, dopo la quotazione, tramite un broker.

I settori più comuni che emettono azioni privilegiate sono i servizi di pubblica utilità, i fondi di investimento immobiliare (REIT), le assicurazioni e le banche.

Gli investitori possono acquistare azioni privilegiate singole oppure un gruppo di azioni privilegiate attraverso un fondo negoziato in borsa (ETF).

Per alcuni investitori, le azioni privilegiate possono essere un’opzione interessante, in quanto consentono di acquisire in anticipo una partecipazione in un’azienda e di ottenere una rendita passiva regolare. Per chi invece vuole godere dei diritti di voto, potrebbe essere meglio cercare un altro asset più adatto alle proprie preferenze. Come per ogni altra forma di investimento, prima di investire è sempre bene valutare se le azioni privilegiate sono adatte alla propria tolleranza al rischio e ai propri obiettivi di investimento.

Per saperne di più sulle azioni, visita la eToro Academy.

Domande frequenti

D. Le azioni privilegiate hanno una data di scadenza?

R. In molti casi, le azioni privilegiate non sono dotate di una scadenza predefinita e possono mantenere la propria validità in perpetuo. Nonostante ciò, la maggior parte dei titoli di questo tipo presenta una “data di scadenza”, che rappresenta il momento in cui l’emittente può richiedere il riscatto delle stesse al valore nominale.

D. Le azioni privilegiate sono sicure?

R. In una scala di rischio, le azioni privilegiate si collocano tra le obbligazioni e le azioni ordinarie: non sono sicure come le obbligazioni, ma possono essere più sicure delle azioni ordinarie. Tuttavia, come per qualsiasi altro asset, è importante effettuare le proprie ricerche per capire se le azioni privilegiate sono in linea con i propri obiettivi di investimento.

D. Le azioni privilegiate si possono vendere?

R. Sì, è possibile comprare e vendere azioni privilegiate sui mercati azionari quotati e privati. Gli investitori interessati possono acquistare e vendere tali azioni su piattaforme di scambio ufficiali o attraverso transazioni private. L’accesso a entrambi i mercati offre un’ampia gamma di possibilità di negoziazione e permette agli investitori di sfruttare il potenziale valore delle azioni privilegiate in base alle proprie strategie finanziarie e agli obiettivi di investimento.

Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.

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