Cos’è la vendita allo scoperto (o Short Selling)?
È il contrario della vendita al coperto.
Bella battuta. Complimenti davvero. Qual è il contrario di LOL?
Scherzi a parte, l’idea alla base dello “Short Selling” è molto semplice: trarre profitto dalla diminuzione di prezzo di un asset o di un titolo. Due volte su tre i mercati azionari sono al rialzo, ma una volta su tre sono in perdita. Significa quindi che dovrai ridurre il tempo che dedichi al trading al 66% del totale? No, perché i trader hanno a disposizione un modo per guadagnare anche quando i tempi sono duri. Le crisi, infatti, sono un’opportunità per i trader che scelgono di eseguire la vendita allo scoperto. Riesci a capire perché?
Sì, certo, perché traggono profitto dalla diminuzione dei prezzi. Ma come funziona esattamente?
Se pensiamo che il prezzo di un’azione scenderà, la vendiamo allo scoperto. Ciò significa vendere un asset che non possediamo per un prezzo elevato, così potremo ricomprarlo in seguito a un prezzo inferiore.
Aspetta un attimo… Come si può vendere qualcosa che non si possiede?
Immagina di entrare in un negozio per comprare una TV a schermo piatto. Il commesso ti vende la TV per $1.000 e promette di consegnarla entro un paio di giorni.
$1.000? Mio cugino te la vende per molto meno!
Buon per te, ma torniamo a noi. Non appena paghi la TV ed esci dal negozio, il commesso chiama il fornitore e compra la TV per $900. Se applichiamo la logica del mercato dei capitali, il commesso ha appena venduto la TV allo scoperto (e cioè ha venduto un bene a un prezzo superiore e l’ha ricomprato a un prezzo inferiore). La stessa cosa avviene in borsa, con la differenza che scambiamo titoli invece che TV e, invece che fornitori, abbiamo… sentiamo, sapientona!
I broker?
Ma certo, i broker! Poniamo ora che un particolare titolo scenda sotto i $35 e che vogliamo una posizione di vendita su 100 azioni. Quando premiamo il pulsante VENDI, vendiamo 100 azioni che il broker ci ha prestato.
E quindi, cosa abbiamo ottenuto?
Abbiamo venduto 100 azioni a $35 l’una, quindi abbiamo $3.500.
Grazie, Professore!
Ma andiamo avanti. La somma di $3.500 non ci appartiene: il nostro denaro è custodito in un deposito e noi dobbiamo ancora restituire al nostro broker le sue 100 azioni. Solo che adesso il prezzo scende a $33 per ogni azione, ed è ora di realizzare il nostro guadagno. Compriamo 100 azioni a un prezzo più basso, ossia $3.300 in totale, e le restituiamo al nostro broker. Cosa ci rimane, quindi?
$3.500 meno $3.300… un attimo… cinque meno tre… Caspita! Un guadagno netto di $200!
Giusto. Bisogna ricordare, però, che anche con una posizione di vendita allo scoperto è possibile incorrere in una perdita. Se vai in vendita su 100 azioni da $35 e il prezzo sale fino a $37, puoi dire addio ai tuoi $200.
Cavolo, proprio adesso che iniziavo a convincermi… Quindi, le posizioni di vendita allo scoperto sono più rischiose in ogni caso?
Dipende. In linea di massima, i corsi azionari scendono molto più rapidamente di quanto non salgano. Di conseguenza, anche se è più probabile che i corsi azionari salgano piuttosto che scendere (ricordiamo che le quotazioni salgono due volte su tre), ogni volta che noti un trend ribassista tieni conto che potrebbe essere più robusto rispetto a un trend rialzista. Lo “short selling” è rischioso soprattutto per chi ama dormire, perché non si sa mai come saranno i prezzi la mattina dopo. Per questo molti dei trader che puntano sullo “short selling” sono considerati trader giornalieri.
E lo short selling con i CFD?
Beh, i CFD sono più rischiosi solo se usi la leva. Non farti prendere troppo la mano, usa una leva 1:1.
Insomma, lo “short selling” è un modo per approfittare delle sventure degli altri?
Praticamente sì, e, anzi, chi preferisce le vendita allo scoperto viene spesso etichettato come qualcuno che cerca il collasso dei mercati azionari. È anche vero, però, che questi trader contribuiscono a identificare le bolle e a farle scoppiare prima che diventino ingestibili, il che aiuta gli altri investitori a fare chiarezza prima di investire e perdere tutto.
Ma allora, se è così utile e redditizio, perché non lo fanno tutti?
Il 99% degli investitori non capisce come funzionano e non sa come praticarlo. Quindi, molti perdono proprio mentre uno short trader guadagna: in tempo di crisi, quando l’economia collassa e l’inflazione è fuori controllo, i danni vengono ripagati dai nostri conti.
E per quando dobbiamo aspettarci un momento simile?
Ah ah ah. Che battutone!
Vorresti provare lo short selling, ma non sai da dove cominciare? Prova a cominciare copiando i trader specializzati in short selling, oppure chiedi ai nostri Popular Investor di condividere con te i segreti del loro successo nei momenti di crisi.