Volatilità di Mercato e Inversione di Tendenza

La prima seduta della settimana è stata caratterizzata da una notevole volatilità. Gli investitori si trovavano in uno stato di incertezza riguardo a ciò che avrebbe dominato l’attenzione dei mercati per la settimana: se maggiormente sarebbe stata posta l’attenzione sui rendimenti dei titoli di Stato oppure sulla stagione delle trimestrali. Con poco più di un terzo delle società S&P 500 che prevedevano di rilasciare i propri resoconti durante la settimana, tra cui giganti come Amazon, Alphabet, Microsoft e Meta, noti anche come i titoli “Magnificent Seven”, era chiaro che le aspettative erano alte. Tuttavia, la risposta del mercato di ieri ha rivelato una realtà ben diversa, con una sorprendente attenzione su X, ex Twitter, che ha dominato la scena grazie al post di Bill Ackman, CEO di Pershing Square. Il post ha annunciato la chiusura delle posizioni in vendita sui Treasury USA, suggerendo un rischio nell’andare short sul mercato in un contesto così incerto. Come indicato dal grafico sottostante, il mercato ha reagito a questo annuncio con un cambio di umore evidente, come evidenziato dal calo (dal +6% al -6%) del VIX nell’intraday e dall’inversione della tendenza rialzista dei rendimenti dei Treasury a 10 anni.

Proprio i titoli del Tesoro USA a 10 anni avevano ieri scambiato sopra il 5% prima di crollare di circa 15 punti base. Attualmente, il mercato obbligazionario statunitense si trova intrappolato tra lo scenario “più alto per più tempo” rispetto allo scenario di recessione. Questo deve essere combinato con il programma di riduzione del bilancio mensile della Federal Reserve a cui si aggiunge un’economia resiliente e deficit fiscali più ampi (e una maggiore offerta in arrivo sul mercato), insieme a una domanda inferiore e tassi di interesse globali più elevati.

Sul fronte azionario, in una seduta contraddista dalle M&A (Chevron, Unicredit e Roche in particolare), le azioni globali hanno registrato una flessione nonostante l’inversione di tendenza nei rendimenti e nei prezzi del petrolio. A prima vista, potrebbe sembrare una tipica manifestazione di avversione al rischio legata alle preoccupazioni sulla crescita economica. Tuttavia, nello stesso tempo, i titoli ciclici, come quelli nel settore tecnologico e dei beni di consumo voluttuario, hanno mostrato una sovraperformance, suggerendo un’incertezza diffusa tra gli investitori riguardo alla direzione futura del mercato azionario.

L’entusiasmo si è invece diffuso nel mondo delle criptovalute, con il Bitcoin che ha raggiunto la soglia dei 35.000 dollari per la prima volta dal 2022, sostenuto dall’ottimismo in merito alla possibile prima approvazione dell’ETF spot. La corte d’appello federale degli Stati Uniti ha confermato la vittoria di Grayscale Investment contro la SEC, mentre BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo, ha lanciato l’iShares Bitcoin Trust sul DTCC con il ticker $IBTC. È importante sottolineare che questo non costituisce una conferma dell’approvazione effettiva dell’ETF, ma il nome scelto anticipa potenzialmente il suo imminente lancio. Nel frattempo, nonostante il Bitcoin sia tornato a scambiare al di sotto dei 35.000 dollari, ha registrato un aumento di oltre il 103% dall’inizio dell’anno.

Oggi, l’attenzione sarà principalmente rivolta allo stato di salute dell’economia sia nell’Eurozona che negli Stati Uniti nel mese di ottobre. I dati PMI preliminari suggeriscono un calo sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi negli Stati Uniti, con quest’ultimo previsto per la prima volta in contrazione. Nel frattempo, nell’area dell’euro, il consenso prevede cifre relativamente stabili per entrambi i settori.

Un’altra pubblicazione di rilievo per oggi sarà l’indagine sui prestiti bancari della BCE, in vista della riunione di giovedì, con l’attenzione concentrata proprio sulla trasmissione della politica monetaria.

 

 

Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.

Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.

Dovresti chiedere consiglio a un consulente finanziario indipendente e debitamente autorizzato e assicurarti di avere la propensione al rischio, l’esperienza e la conoscenza opportune prima di decidere di investire. In nessuna circostanza eToro si assumerà alcuna responsabilità nei confronti di persone fisiche o giuridiche per (a) qualsiasi perdita o danno, interamente o parzialmente causati da, dovuti a, o relativi a qualsiasi transazione legata ai CFD o (b) qualsiasi danno diretto, indiretto, speciale, consequenziale o incidentale.

I mercati delle criptovalute sono servizi non regolamentati e non sono controllati da nessun quadro normativo specifico europeo (incluso il MiFID) o nelle Seychelles. Pertanto, quando utilizzi il nostro Servizio di Trading di Criptovalute non potrai beneficiare delle protezioni disponibili per i clienti che ricevono servizi di investimento regolamentati (a seconda dei casi) dal MiFID, come l’accesso al Cyprus Investor Compensation Fund (ICF)/al Financial Services Compensation Scheme (FSCS) e al Financial Ombudsman Service per la risoluzione delle controversie, né delle protezioni disponibili ai sensi del quadro normativo delle Seychelles.