USD in rialzo ed investitori a caccia di certezze

Una seduta di rimbalzo per gli indici azionari globali, in un quadro in cui l’andamento delle altre asset class, come materie prime, obbligazionario e cripto, evidenziano come gli investitori siano molto selettivi in questa fase: l’azionario continua ad essere l’unica scelta, mentre anche i safe assets, come i treasuries, l’oro e l’argento non trovano acquisti significativi.

L’azionario europeo ieri è rimbalzato, dopo il sell-off di ieri, sostenuto dal rialzo dei comparti tech ed healthcare, sebbene i timori per le nuove restrizioni anti-coronavirus in Gran Bretagna e in altri paesi tengano sotto pressione i titoli legati ai viaggi. Con i casi di Covid-19 in rapido aumento nel Regno Unito, il primo ministro Boris Johnson si appresta ad annunciare in serata nuove restrizioni che includono la chiusura di pub, bar, ristoranti e altre strutture ricettive in tutto il Paese. Anche alcuni giudizi dei broker contribuiscono a offrire sostegno, con British American Tobacco che ha guadagnato il circa il 4.26%, dopo l’upgrade ad “outperform” da parte di RBC. In flessione invece i titoli legati a viaggi e tempo libero che hanno ceduto ulteriormente in ragione dell’incremento dei casi di Covid-19 in tutta Europa che minaccia di penalizzare di nuovo la domanda di viaggi. 

In America, l’S&P500 e il Nasdaq hanno chiuso in leggero rialzo, sostenuti dal rimbalzo di Amazon ed Apple, mentre l’incertezza su ulteriori misure di stimolo fiscale mantiene volatili gli scambi anche sul Dow. Ieri Amazon è salita del 5,69%, dopo che Bernstein ha promosso il titolo del gruppo ad “outperform”, sostenendo che la società continuerà a ricevere una spinta dagli abbonati premium e dai commercianti di terze parti anche dopo la pandemia. Ieri bene anche Microsoft, Apple, Google e Facebook, che hanno chiuso a rialzo di circa un punto percentuale.

La seduta asiatica ha visto gli indici muoversi lateralmente, in scia alle dichiarazioni di Jerome Powell, che ha affermato che la Fed resta impegnata a sostenere l’economia “per tutto il tempo necessario” ed ha anche osservato che “molti indicatori economici mostrano un netto miglioramento”, sebbene l’outlook futuro “continui ad essere altamente incerto”.  

Sul piano macroeconomico, oggi attendiamo i PMI (servizi, manifattura e composto) in Francia, Germania ed eurozona. Nel pomeriggio, attendiamo i dati sulle scorte petrolifere negli Stati Uniti.

TECHNICALS IN FOCUS

USDJPY

Uno dei temi di questa fase di mercato è la ripresa dell’USD rispetto a diverse valute. USDJPY è tornato su un area di minimi storicamente importanti, 104.75, su cui sta mostrando segnali di tenuta e la formazione di un rimbalzo consistente. I primi target in focus sono in area 106.30 e successivamente area 107.67, dove passa la MM a 200 giorni. Solo un ritorno sotto area 104.10 invaliderebbe il set-up di rimbalzo venutosi a creare. Anche l’RSI mostrava segnali di ipervenduto ed oggi si sta riportando su livelli più costruttivi. 

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Verizon: stabile uptrend ed alto dividend yield (4%)

Il settore telecom negli anni ha offerto ottimi rendimenti sul piano del dividend yield ma una price action piuttosto debole, in linea con quanto avviene nei settori più maturi. Tuttavia, l’esplosione della pandemia ha nuovamente messo il settore al centro dell’interesse degli investitori, grazie allo sviluppo della rete 5G e alla crescita del remote working.

Verizon è attiva nel settore delle telecomunicazioni USA ed è uno dei maggiori operatori wireless del paese. Il segmento wireless contribuisce per circa tre quarti dei ricavi, mentre i servizi a banda larga e via cavo rappresentano il restante quarto. La rete dell’azienda copre ad oggi le esigenze di circa 300 milioni di persone, con una capitalizzazione di mercato di circa $250 miliardi ed un fatturato annuo nel 2019 per $132 miliardi.

Fonte: Q2 Investors presentation

La società ha riportato i risultati finanziari per il secondo trimestre il 24 luglio 2020, con utili pari a $1,18 per azione, battendo le stime di $0,03, sebbene in calo del 4,1% rispetto all’anno precedente. I ricavi generali sono diminuiti del 5,1% a $30,5 miliardi, ma hanno battuto le stime di $455 milioni, mentre i ricavi nel wireless sono diminuiti dell’1,7% a $15,9 miliardi di dollari. La società ha sperimentato un aumento di ulteriori 352.000 schede prepagate per i clienti al dettaglio, con un tasso di abbandono per la clientela al dettaglio solo dello 0,78%. Il segmento business di Verizon ha infine registrato un calo dei ricavi del 3,7% a $7,5 miliardi. 

Sulla base dei risultati del secondo trimestre, Verizon ora prevede che l’utile per azione resti invariato rispetto al 2019, con una crescita dell’utile per azione annua del 4% nei prossimi cinque anni grazie soprattutto ai piani dell’azienda per il 5G.

La società ha attivato il 5G in 35 città degli Stati Uniti, tra cui Washington D.C., Atlanta, Indianapolis e Detroit. Dopo l’annuncio all’inizio di Settembre di un aumento del dividendo del 2%, la società ha messo a segno l’ennesimo aumento dello stesso negli ultimi 16 anni e dovrebbe continuare in questa direzione nel prossimo futuro. La società presenta un notevole vantaggio competitivo rispetto ai competitors derivante dalle economie di scala, dal vantaggio di una rete moderna ed dal valore del brand negli Stati Uniti. 

Tutto ciò dovrebbe consentirle di continuare a crescere con margini importanti, nonostante la concorrenza, e tale crescita è evidente con la crescita della rete wireless dell’azienda e con un tasso di abbandono della clientela molto basso. Il management sta anche adottando misure per ridurre la leva finanziaria del bilancio di Verizon, il che dovrebbe anche aumentare la sua stabilità patrimoniale. Infine, l’elevato il dividend yield, ad oggi superiore al 4% è decisamente attraente per gli investitori di lungo periodo.

Edoardo Fusco Femiano,

Market Analyst

 

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