Un ritorno alla Guerra Fredda?

In un mercato azionario americano preoccupato per i livelli di inflazione e delle modifiche di politica monetaria, l’Europa aveva offerta un miglior porto di rifugio dai timori azionari. Tuttavia, la situazione sembra essersi capovolta con l’aumentare delle tensioni geopolitiche sul confine ucraino. In uno scenario da Guerra Fredda, con truppe ammassate sui confini e informazioni dell’intelligence rese di dominio pubblico, l’Europa vacilla mostrando le proprie preoccupazioni. Ovviamente il Vecchio Continente soffre il campo di battaglia dello scontro, questa volta a casa, e soprattutto i rischi economici di un eventuale guerra e delle relative sanzioni.

Ricordiamoci infatti come la Russia rappresenti il principale esportatore globale di palladio (di utilizzo soprattutto nel settore automobilistico), platino, oro, petrolio, gas, nickel, grano e allumino.

Ovviamente i prezzi di tali materie prime sono tutti aumentati nella seduta di ieri. Osservando i futures scambiati al Moex (indice Russo) notiamo come i futures sul gas russo abbiano registrato il maggiore incremento giornaliero pari al +5.43%, seguono il palladio +4.27%, il platino +2.07%, l’oro +1.94, l’alluminio +1.59% nonché il nickel -0.8%. Situazione non ottimale se dovessimo vedere gli incrementi, delle relative materie prime, da inizio anno dove: l’alluminio registra il maggiore incremento con un +22.16% seguono il palladio +22% il nickel +15.8%, il gas +14.7%, l’oro +5.4% ed infine il platino +5.2%. Osserviamo quindi come i principali incrementi non sono sul settore energetico, ma bensì industriale – un ulteriore fronte di pressioni inflazionistiche a cui le banche centrali dovranno prestare maggiore attenzione.

Le ultime notizie americane riportano spostamenti delle truppe russe sui confini con un prossimo attacco atteso per domani.

Mercati europei scambiati ieri solamente in territorio negativo. L’indice della paura tedesco, il cosiddetto VDAX, ha ieri toccato un nuovo massimo a 31.78 – un valore che non registravamo dal 28 gennaio 2021.

Indice della paura (VIX) americano che ieri ha visto un incremento del 3.55% rispetto ai dati di venerdì, tornando ad essere scambiato anche sopra i 30 punti, per poi chiudere a 28. Interessante, tuttavia, osservare come la paura in Europa, o almeno in Germania (29.75), sia attualmente maggiore rispetto a quella statunitense (28.33).

Tra le principali piazze europee Francoforte ha chiuso con un -2.02%, Parigi -2.27%, Londra -1.69%, Amsterdam -1.79%, Zurigo -1.68, Milano -2.04% e Madrid -2.55%. Unico settore europeo a chiudere in territorio positivo quello dei Basic Materials.

Mercati americani che invece chiudono leggermente invariati, con il Nasdaq 100 in territorio positivo +0.11%, mentre lo S&P 500 e il Dow Jones in territorio negativo con rispettivamente lo -0.30% e il -0.50%. Indici americani sostenuti dalle loro Big Tech con i rialzi di Amazon +1.22%, Tesla +1.83%, Alphabet +0.93% e Nvidia +1.33%. Nello S&P 500 sono ieri saliti soprattutto i titoli del settore alberghiero con Expedia +2.33% e Las Vegas Sands +2.33%. Nel Nasdaq 100 si riportano invece i guadagni per Splunk +9.13%, Lucid Group +6.19%, MercadoLibre +2.56 e Palo Alto +2.13%. Male soprattutto Moderna -11.68%

Nel settore dei semiconduttori AMD ha ieri dichiarato l’acquisizione di Xilinx per circa $50 miliardi, aumentando il proprio vantaggio in più nel mercato chiave dei data center ma anche nei mercati delle comunicazioni 5G, automobilistico, industriale, aerospaziale e della difesa.

CINA: Bene il mercato cinese, grazia al supporto della sua Banca Centrale, la quale ha mantenuto invariato il tasso di riferimento, ma ha iniettato liquidità attraverso la sua linea di prestito a medio termine. Nonostante l’alta incertezza, soprattutto politica, un mercato interessante sulla quale valutare esposizioni (limitate sempre per il relativo rischio) alla luce dell’incertezze occidentali e di una banca centrale che si muove in controtendenza delle rispettive omonime mondiali. Infatti, mentre tutte le altre principali banche centrali alzano i tassi, o si apprestano ad alzarli nel prossimo futuro, e ridurre liquidità la PBOC (la banca centrale cinese) ha ridotto i tassi e continuato ad iniettare di liquidità il mercato.
Trimestrali: attenzioni oggi alle pubblicazioni del settore turistico con le diffusioni per Marriot, Wynn Resorts e Airbnb. Le pubblicazioni per Roblox saranno invece maggiormente seguite per gli appassionati di Metaverso

Nel mercato europeo sono invece attese le trimestrali per Glencore, Engie, Alcon, Koninklijke (Philips), Straumann, Randstad, SimCorp, Flughafen Zurich, Autogrill, Metropole Television, Société BIC e Plus 500

Calendario Macroeconomico

Atteso oggi l’incontro tra Scholz e Putin per cercare una soluzione diplomatica alle tensioni intorno all’Ucraina.

Germania che vedrà nella mattinata la pubblicazione sul sentiment economico ZEW relativa al mese di gennaio, dove il rischio Russia era meno presente. Le attese sono per un rialzo a 55, con il venir mendo delle restrizioni di Covid-19 di dicembre

Negli Stati Uniti, l’inflazione dei prezzi alla produzione potrebbe attirare maggiore attenzione date le diffuse preoccupazioni sull’inflazione. Il consenso del mercato prevede che un leggero incremento delle pressioni dei prezzi alla produzione (+0.5%) rispetto a dicembre (+0.3%).

In Europa sono inoltre attese le pubblicazioni sul Prodotto Interno Lordo per il quarto trimestre, le cui previsioni sono di assenza di variazione del dato su base annua (pari al 4.6%)

Criptovalute: La capitalizzazione complessiva delle criptovalute è pari a $ 1,96 trilioni, in rialzo del 4,14 % rispetto all’ultima seduta.

Giornata odierna in forte rialzo con tutte le principali criptovalute in territorio positivo, fatta eccezione per DogeCoin. Guida i rialzi The Graph +14%, Solana +9.98% e Zcash.

In evidenzia Decentraland (MANA), criptovaluta attiva nel metaverso, che registra una salita del 7% grazie al suo evento Samsung 837X di San Valentino con missioni, premi NFT, eventi di presentazione di prodotti ed esibizioni dal vivo.

Tra le altre notizie rilevanti:

  • Google ha aggiunto Cardano al suo sistema integrato di conversione delle valute
  • Mentre la SEC tentenna nell’approvazione di strumenti ETF su criptovalute i mercati europei ne sono già “invasi”. Gli ETP di Cardano e Polkadot debuttano oggi alla borsa di Francoforte grazie alla società Valor. Il lancio arriva dopo una serie di nuovi ETP da parte di 21Shares e CoinShares. La prima ha lanciato nelle ultime settimane ETP su Aave (AAVE), Chainlink (LINK), UNI, Decentraland (MANA) e FTX Token (FTT). CoinShares il mese scorso ha emesso in Germania gli ETP per Polkadot e Tezos.
  • Grayscale ha pubblicato un elenco di 25 crypto su cui sta valutando di investire, tra cui Algorand (ALGO), Axie Infinity (AXIE), Cosmos (ATOM) – maggiori informazioni al seguente link

In Canada, al fine di fermare l’emorragia che ha colpito il Paese con le proteste dei camionisti, il governo ha compiuto un nuovo passo invocando l’Emergencies Act, con la conseguenza che le piattaforme di crowdfunding e le criptovalute siano regolamentate dalla legge sul finanziamento del terrorismo. Inoltre, tali piattaforme di crowdfunding e i fornitori di servizi di pagamento devono anche registrarsi presso il Financial Transactions and Reports Analysis Center of Canada (FINTRAC). Infine, le grandi transazioni inoltre devono essere riportate. Un tentativo quello canadese di fermare i finanziamenti alle proteste, ovviamente non sono mancate le indignazioni da parte di politici e sostenitori di criptovalute, con in testa il presidente di El Salvador Nayib Bukele in cui, in un tweet, ha riportato “Sono queste le persone a cui piace dare lezioni di democrazia e libertà agli altri paesi? Questo è uno dei paesi al primo posto nella classifica dell’”indice di democrazia”? La tua credibilità su questi argomenti ora vale 0.”

GER40

Lateralità presente sul principale indice tedesco GER40, all’interno del range tra i 14800 e i 16300 punti, che si censisce da maggio dello scorso anno. Dopo la forte correzione di ieri, vedi tensioni in Ucraina, oggi l’indice di Francoforte registra un deciso segnale di rimbalzo, ma che non rappresenta un cambio di tendenza.

Le medie mobili a 52 – 100 e 200 periodi sono sovrapposte in area 15600 punti, con le medie più veloci che puntano invece al ribasso. La tendenza, misurata dall’ADX, sembra è in aumento, con quella negativa ancora a sovraperformare. Un’eventuale conferma della rottura dell’area dei 14800 potrebbe spingere l’indice a testare nuovi valori a 14.430 ed in estensione a 14.180 sui valori di marzo 2021

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