Treasuries, inflazione e piano vaccinale: il focus non cambia

I temi principali sui mercati finanziari, per la settimana che inizia, non sembrano destinati a cambiare: in misura particolare, l’attenzione resterà forte sui rendimenti dei titoli di stato USA e sugli effetti che, almeno nel breve termine, questi dovrebbero avere sulle posizioni degli investitori azionari. 

Non sono attesi interventi da parte di governatori delle banche centrali anche se Powell questa settimana terrà quattro interventi pubblici, da quali tuttavia gli investitori a questo punto non si aspettano un cambio di linea di pensiero: i rialzi dei rendimenti dei Treasuries e delle aspettative inflazionistiche avevano fatto sperare in toni più hawkish, mentre al contrario, la scorsa settimana, il Presidente Fed ha ribadito che i tassi resteranno bassi ancora per anni, spingendo il decennale USA verso la soglia dell’1.7%, con la possibilità che presto si punti ad un estensione verso area 2%. Sotto questo profilo gli investitori osserveranno con attenzione l’andamento delle aste dei Treasuries USA su scandenza 2,5 e 7 anni, per complessivi $180 miliardi, attesi per questa settimana.

Oltre alla situazione americana, sul piano più generale, a preoccupare è la diffusione della pandemia in Europa e la difficoltà nel processo di implementazione del piano vaccinale nel vecchio continente. Se infatti gli Stati Uniti puntano a programmare il vaccino per tutti gli adulti entro il 1 Maggio, e nel Regno Unito siamo arrivati ad oltre 26 milioni di persone vaccinate, l’Europa nel suo complesso, Germania inclusa, è ancora molto indietro. Questo ritardo chiaramente è destinato ad impattare sulla ripresa economica del continente.

Sul piano dei dati macroeconomici e dei notizie dal mondo corporate non sono attesi particolari market mover. In ragione di ciò, riteniamo che l’attenzione continuerà ad essere sugli stessi temi che hanno catalizzato l’attenzione generale nelle ultime settimane.

TECHNICALS IN FOCUS

EURUSD

Dall’inizio del 2021 l’indebolimento del quadro tecnico dell’EURUSD è stato evidente, con il cross che ha evidenziato diversi segnali di divergenza ribassista negli ultimi mesi. Nonostante la debolezza della ripresa dell’eurozona, il rialzo dei rendimenti dei Treasuries sta progressivamente rafforzando il Dollaro USA, che ora si trova sul supporto di area 1,1840, dove passa la MM a 200 giorni. Un cedimento di tale livello proietterebbe rapidamente il cross su un altro supporto significativo, in area 1.1615. Solo una ripresa di area 1,20 favorirebbe una ripresa della dinamica rialzista dell’ultimo, con in focus i target di area 1,22 e 1,2340.

FUNDAMENTALS IN FOCUS

American Electric Power: a questi prezzi le Utilities USA offrono ancora valore

Nel processo di rotazione settoriale che ha interessato i portafogli di diversi investitori istituzionali le utilities sono ancora decisamente rimaste indietro. Nonostante il carattere difensivo, anticiclico e l’alta redditività del settore, gli investitori continuano ad essere piuttosto propensi al rischio e sembrano avere scarso interesse verso i titoli più difensivi. Come sempre, settori ad oggi poco considerati potrebbero presto tornare ad essere oggetto d’interesse, specie in un contesto di valutazioni interessanti e redditività sopra la media.

American Electric Power è una società attiva da oltre 100 anni ed è una delle più grandi utility regolamentate negli Stati Uniti. La società fornisce servizi trasmissione e distribuzione di elettricità in 11 stati americani, utilizzando una varietà di fonti energetiche, tra cui carbone, gas naturale, energie rinnovabili e nucleare. La società ad oggi capitalizza circa $40 miliardi e ha prodotto ricavi per quasi $15 miliardi nel 2020. La società ad oggi è in attesa di poter aumentare le sue tariffe in diversi paesi americani, tra cui Kentucky, Louisiana, Ohio, Texas e Virginia.

In aggiunta AEP sta crescendo notevolmente sul fronte delle energie rinnovabili, con l’idea di installare circa 3,9 gigawatt di energia solare e 4,4 gigawatt di energia eolica entro la fine del decennio in corso. Per favorire questo ambizioso obiettivo, American Electric Power ha recentemente acquistato le attività rinnovabili di Sempra Energy, aggiungendo sette parchi eolici e un impianto per l’installazione delle batterie al portafoglio dell’azienda.

La società ha anche in piedo un progetto eolico in Texas, che, se combinato con l’acquisizione di Sempra Energy, potrebbe quadruplicare il valore generale del portafoglio di energie rinnovabili di AEP.

L’attività regolamentata della società e i suoi piani per espandere sostanzialmente le sue capacità di energia rinnovabile dovrebbero consentirgli di continuare ad aumentare il suo dividendo negli anni. Dopo un aumento del 5,7% per il pagamento del 12 dicembre scorso, in media superiore al suo tasso medio di crescita negli ultimi 10 anni (4,8%), American Electric Power ha per ora alle spalle 11 anni consecutivi di rialzo dei dividendi.

Sulla base dell’ultimo dividendo annuo di $2.96, e l’utile per azione previsto di $ 4.66 previsto per il 2021, AEP avrebbe un payout ratio previsto del 64%. Escludendo un anno, il 2016, in cui l’utile per azione è diminuito drasticamente, il payout ratio dovrebbe essere in linea con quello storico dal 2010. Attualmente, il titolo presenta un dividend yield intorno al 3,7% annuo, superiore di oltre due volte rispetto a quello dell’S&P 500 (1,5%).

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