Tra revisioni sui rialzi dei tassi e shock – il nuovo percorso dei mercati

Giovedì i mercati azionari hanno registrato rialzi con gli investitori che hanno bilanciato il rischio di un rallentamento economico globale con il potenziale che le banche centrali decidano di ridimensionare i piani di rialzo dei tassi di interesse. 

In Europa, Milano chiude in rialzo di oltre 3 punti percentuali, registrando il principale guadagno sulle maggiori piazze finanziarie europee e portando così la performance settimanale finalmente in territorio positivo. In spolvero soprattutto Saipem, in grado di recuperare le forti perdite delle ultime quattro sedute, grazie ad un deciso + 24%, sostenuto dal rally sul mercato petrolifero (sebbene il tabellino da lunedì registri ancora una decisa correzione). Sul mercato europeo, in particolare, si è assistito a rialzi su tutti i settori, con auto e materiali di base in evidenza.  Tutto questo nonostante una lettura dei verbali della Bce che evidenzia preoccupazioni: da un’inflazione radicata, a prezzi energetici e delle materie prime suscettibili di ulteriori aumenti, o che almeno rimangano ad alti livelli per un tempo maggiore, fino al rischio di una recessione tecnica, sebbene il rischio di stagflazione resti improbabile.

Oltreoceano lo S&P 500, fresco del calo sul primo semestre più marcato in più di 50 anni, ha aggiunto l’1,5% segnando così il quarto giorno consecutivo di rialzi. Il Nasdaq 100, a maggior contenuto tecnologico, ha guadagnato il 2,16%, anch’esso al suo quarto giorno consecutivo di guadagni. In evidenza soprattutto GameStop +15%, dopo l’annuncio del suo split – situazione, tuttavia, che oggi si inverte con il titolo in pre-market che vede flessioni del 5,6%. Intanto, a rimarcare quanto inizialmente detto sul ridimensionamento dei piani di rialzo dei tassi si nota come i FedWatch riportano come la Fed possa terminare il percorso di rialzo dei tassi già a gennaio.

Intanto le dimissioni di Boris Johnson dalla carica Primo Ministro inglese non incutono timore ai mercati, i quali sorprendentemente vedono il FTSE 100 chiudere al rialzo +1,14% e il FTSE 250, maggiormente focalizzato sull’economia domestica, in maggior profitto del 1,51%. Perfino la sterlina ha registrato acquisti. Importante, tuttavia, notare come il rafforzamento sia più un riconoscimento del crollo del 12% a cui la sterlina ha già assistito quest’anno, rendendola tra le valute globali più deboli – un riflesso delle prospettive ‘stagflazionistiche’ del Regno Unito generate da un’alta inflazione e bassa crescita. È probabile che questi fondamentali già poveri limitino qualsiasi rialzo sostenuto della sterlina nel breve termine.

Intanto dal Giappone, con le elezioni per la camera alta del parlamento attese per domenica, arriva la sorprendente notizia che l’ex Primo Ministro Shinzo Abe sia stato colpito da un colpo di pistola durante la sua presenza in un evento elettorale a sostegno di un candidato del Partito Liberal Democratico a Nara. In attesa di maggiori notizie sul suo stato di salute, attualmente in serie condizioni, ricordiamo come Abe sia stato il primo ministro più longevo del Giappone, con due periodi in carica dal 2006 al 2007 e dal 2012 al 2020. Effetto che inizialmente ha portato a correzioni sull’indice e rialzi sullo Yen, con gli investitori che sull’incertezza dell’evento hanno preferito puntare su asset rifugio. Tuttavia, la situazione sui mercati finanziari si è andata normalizzando sulla scia del fatto che Abe non fosse ormai più in carica politica, dopo le sue dimissioni di due anni fa a causa di problemi di salute.

Effetto, tuttavia, da non sottovalutare sulla scia degli effetti sociali dei rincari inflazionistici che, sebbene non paragonabili a quelli occidentali, mostrano tuttavia una decisa inversione.

Intanto sullo Yen osserviamo, dopo la divergenza ribassista presente sul grafico giornaliero tra l’evoluzione dei prezzi e l’indicatore RSI (ma non nel MACD), come la coppia USD JPY stia consolidando all’interno dell’area dei 133-137 Yen.  Tuttavia, con un deciso trend, con l’ADX che sul grafico settimanale vola sui 62 punti, sarà difficile per il momento tenere a freno le vendite sulla moneta nipponica. L’evoluzione della situazione socio politica giapponese potrebbe tuttavia offrire nuove variabili sul mercato da dover monitorare.

Giornata odierna: La giornata vedrà protagonisti gli Stati Uniti con l’importante lettura mensile (alle ore 14:30) sul mercato del lavoro, i cosiddetti NonFarm Payrolls. Le attese sono per un incremento di 268 mila nuovi posti di lavoro.

In Europa assisteremo prima alla bilancia commerciale francese (08:45) e al dato sulla produzione industriale italiana (10:00) ma soprattutto al discorso della presidente della Bce Lagarde (13:15).

Criptovalute: Criptovalute che beneficiano del nuovo umore sui mercati azionari, con il Bitcoin in grado di ritornare sopra la soglia dei $21mila. Tra i principali rialzi delle ultime 24 ore troviamo Sereum SRM, +17%, Aave AAVE +13% e Polygon MATIC +12%.

Intanto una delle principali società di mining di criptovalute, Riot Blockchain ha riportato di aver estratto 421 BTC a giugno, un aumento considerevole rispetto ai 243 BTC prodotti nel giugno 2021 e nel quadro di difficoltà che circondano i costi di mining.

Mondo della DeFi che vede il Total Value Locked sotto i $100 mld, perfino al di sotto dei valori di maggio, ovvero prima dell’euforia estiva che ha portato la DeFi al centro dell’attenzione con il TLV passare dai $109 miliardi ai $315 miliardi di dicembre.

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha ieri pubblicato una scheda informativa, la prima dall’ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sulle criptovalute, in cui illustra come potrebbe collaborare con le autorità di regolamentazione straniere per affrontare il settore delle criptovalute. Un passo avanti nell’area legislativa. 

Per finire gli Stati Uniti, nel tentativo di aumentare le pressioni finanziarie nei confronti di Mosca, avrebbero richiesto al Giappone di aumentare le pressioni su exchange e miners di criptovalute che sarebbero attivi in Russia. Situazione che riporta l’importanza del mondo delle criptovalute all’interno dell’economia reale.