Territori inesplorati

Si è chiusa una settimana di decisa flessione sui mercati azionari, con performance relative che ancora una volta evidenziano debolezza per i titoli value, mentre il comparto growth continua ad evidenziare una maggiore forza relativa.

Nella settimana che ha preceduto quella appena trascorsa i dati sul mercato del lavoro americano avevano allontanato ulteriormente l’idea di un’imminente fase di tapering, con i mercati azionari che avevano temporaneamente festeggiato. Chiaramente, in uno scenario di questo tipo i catalyst rialzisti scarseggiano e le prese di profitto sono tutt’altro che una sorpresa. Anche le riunioni delle banche centrali, di Reserve Bank of Australia e BCE, hanno evidenziato un’impostazione di politica monetaria nel complesso accomodante, nonostante il formale rallentamento dell’attività di stimolo monetario.

Sul piano tecnico, i mercati azionari evidenziano debolezza diffusa ma siamo altresì ben lontani da aree di supporto dei prezzi anche solo minimamente significative. In aggiunta, nel corso degli ultimi diciotto mesi abbiamo assistito ad acquisti quasi sistematici ad ogni minima correzione, uno scenario che ad oggi resta sempre quello più probabile. Se è vero, come lo è, che Settembre è un mese complesso per i mercati azionari, è fondamentale tenere a mente i principali indici globali vengono da sette mesi consecutivi di chiusure in positivo: statisticamente ciò favorisce l’idea che per la chiusura dell’anno porti ulteriori guadagni rispetto a quelli già considerevoli generati nel corso di questo 2021.

Sul piano generale, questa settimana è piuttosto povera di dati macroeconomici significativi. Di conseguenza, l’attenzione degli operatori resterà concentrata sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali circa le loro prossime scelte. Sul piano macroeconomico, sono attesi dati importanti circa il mercato del lavoro nel Regno Unito e in Australia, l’inflazione negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada, oltre alle vendite al dettaglio sempre negli Stati Uniti.

TECHNICALS IN FOCUS

DJ30

L’analisi del DJ30 sul timeframe giornaliero evidenzia come l’indice, per la prima volta da Luglio, ha ritestato la MM a 100 giorni, mentre sul timeframe a 4 ore osserviamo segnali di accumulazione, con la formazione di nuovi minimi di prezzo non accompagnati da nuovi minimi di RSI. Un simile quadro fa ritenere verosimile un rimbalzo da questi livelli, con area 35.000 e 35.600 come target in focus. Vista la debolezza generale del sentiment nelle ultime sedute, un’estensione del ribasso non è escluso, ragion per cui sconsigliamo di operare a rialzo in caso di flessione dei prezzi sotto area 34.600

Daily

H4

COPPER

Dopo aver consolidato sul supporto della MM a 200 giorni, il rame sta fornendo indicazioni della formazione di una base da cui potrebbe partire un nuovo allungo verso area 4.600 ed area 4.800, massimo di Maggio scorso. L’RSI evidenzia espansione rialzista ma la struttura della dinamica dei prezzi delle ultime sedute evidenzia in area 4.380 e 4.250 il range dei prezzi di supporto in questa fase. Sul piano di medio termine, solo una discesa sotto area 4.120 fornirebbe indicazione di una fase di distribuzione dei prezzi, leggasi correzione, ben più profonda.

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