Ritornano le preoccupazioni?

Dopo il pit stop di ieri, i mercati finanziari americani tornano di nuovo in pista. La partenza, al momento, non sembra essere delle migliori con i futures sui principali indici in territorio negativo. A spaventare nuovamente il sentiment degli operatori i forti rialzi sui rendimenti dei Treasury, soprattutto con quello a 2 anni che, per la prima volta dalla pandemia Covid-19, ritornano ad offrire un rendimento superiore al punto percentuale (nel momento di stesura a 1.034%). Tale aumento potrebbe generare pressioni rialziste anche sui Fed Funds, ovvero sui tassi overnight nel sistema bancario americano, dove osserviamo un interessante correlazione, con i rendimenti a due anni che tendono ad anticipare i futuri valori overnight.

Non si ferma anche la salita del decennale americano, il quale è ritornato sui rendimenti di gennaio 2020 a 1.83%, con i mercati che prezzano ormai quattro rialzi di 25 punti base ciascuno entro un anno.

La direzione del mercato, tuttavia, potrebbe mutare con le pubblicazioni delle trimestrali, dove proprio il settore bancario ne è protagonista. I rialzi dei Treasury sono spesso aspetti positivi per il comparto, beneficando di maggiori cedole nel possesso dei titoli. Oggi Goldman Sachs è il protagonista della giornata con le pubblicazioni attese prima dell’apertura dei mercati. Nella sua ultima seduta di venerdì, il titolo è sceso di oltre 2.5 punti percentuali, scambiando al di sotto della sua media a 200 periodi.

Anche la lettura delle pubblicazioni di Charles Schwab potrebbe essere di interesse, sulla scia delle maggiori performance in Borsa rispetto ai competitor Robinhood e Interactive Brokers, quest’ultima che riporterà gli utili nella seduta odierna, ma a chiusura dei mercati.

Tra le altre pubblicazioni odierne nel settore bancario abbiamo anche PNC Financial Services e Bank of New York Mellon. In Europa ci sono aggiornamenti sulle vendite Lindt e THG.

Come da attese, non ci sono stati cambiamenti alle politiche della Banca del Giappone questa mattina. Tuttavia, merita interessa il cambiamento sulla valutazione del rischio sulle prospettive dei prezzi da “skewed to the downside” a “balanced”: per la prima volta dal 2014.

Non si ferma la corsa del petrolio WTI, attualmente scambiato sugli $85 a barile, ovvero sui valori di ottobre 2014, sostenuto dalla limitata offerta globale, dal rinnovato ottimismo sulla minore preoccupazione sulla variante Omicron e sulle recenti tensioni geopolitiche.

Merita una nota il FTSE 100, ovvero l’indice di Londra. Data la sua composizione con minor peso sul settore tecnologico ed un maggiore esposizione al settore finanziario, dei materiali di base ed energetico, sta registrando un forte rialzo, ritornando sui massimi di due anni, nonostante il rialzo inatteso sui tassi d’interesse del 13 dicembre.

Nella tabella sottostante osserviamo i pesi e le performance dell’indice, con il settore finanziario in grado di generare da inizio anno un +8.61%, quello energetico uno straordinario + 14.99% e Basic Materials +5.72%

Sul fronte delle pubblicazioni macroeconomiche attenzione al settore automobilistico con le pubblicazioni in Italia, Regno Unito e Germania delle nuove immatricolazioni (a riguardo ricordo il Smart Portfolio eToro AutoIndustry). In Germania è attesa la pubblicazione sul sentiment economico ZEW per gennaio, attesa al rialzo a 32, ma che potrebbe generare sorprese visto i venti contrari di casi covid.

Nel Regno Unito attenzione al rapporto sull’occupazione.

Questo pomeriggio gli Stati Uniti pubblicano il NY Empire State Manufacturing Index ed inoltre è atteso il report mensile OPEC e le scorte di petrolio API.

Di interesse, inoltre, la conferenza di Bloomberg “The Year Ahead” con relatori tra cui i CEO di Intel, Visa e Cisco.

A Bruxelles, i ministri delle finanze dell’UE discuteranno a riguardo la tassazione minima per le multinazionali.

Criptovalute: 

La rapida diffusione delle criptovalute, ma soprattutto la sua pubblicità, ha attirato l’attenzione del regolatore spagnolo. Il Governo, nel suo bollettino ufficiale, ha riportato che gli inserzionisti e le aziende che commercializzano criptovalute dovranno informare l’organo di controllo CNMV con almeno 10 giorni di anticipo sul contenuto delle campagne rivolte a più di 100.000 persone.

In attesa di un movimento da parte di Bitcoin osserviamo come l’Hash Rate ha recentemente raggiunto un nuovo massimo storico di 216.TH/s. Dopo la grande migrazione, l’Hash Rate è stato in grado di recuperare rapidamente, aumentando di di oltre un 145% dai minimi di giugno (secondo i dati cryptoquant)

Polygon (MATIC) ha annunciato ufficialmente l’aggiornamento EIP-1559 effettuato il 18 gennaio alle 3:00 UTC, il token tuttavia registra una -1.28% nella seduta odierna.

Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.

Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.

Il prezzo delle cryptovalute può variare significativamente e non sono adeguate per tutti gli investitori. Il trading sulle cryptovalute non è supervisionato da alcun quadro regolatorio dell’Unione Europea