Dopo le vendite di lunedì, i mercati sembrano timidamente rimbalzare. Nonostante l’attenzione sia ancora focalizzata sugli eventi imminenti, come le trimestrali di Nvidia, il PIL degli Stati Uniti e i dati sull’inflazione sia in Europa che in America, gli investitori hanno trovato ragioni per tornare agli acquisti.
Europa: il rallentamento tedesco non spaventa
In Europa, il rallentamento dell’economia tedesca non sembra preoccupare gli investitori, con i principali indici che sono riusciti a chiudere la giornata in rialzo. Berlino ha registrato una contrazione dello 0,1% del PIL nel secondo trimestre su base trimestrale, con una crescita piatta (0%) su base annuale. L’economia tedesca continua a lottare per riprendersi stabilmente, alternando piccoli rimbalzi a contrazioni dal quarto trimestre del 2022. Tuttavia, ci sono motivi per un cauto ottimismo. Sebbene il dato trimestrale confermi le letture preliminari, la crescita su base annua mostra un leggero miglioramento rispetto alle stime iniziali, che prevedevano una contrazione dello 0,1%. Questo interrompe, di fatto, tre trimestri consecutivi di contrazione annuale.
In Germania, il GfK ha riportato un calo inaspettato dell’indice di fiducia dei consumatori per settembre, sceso di -3,4 punti a -22,0, il livello più basso degli ultimi quattro mesi, superando al ribasso le aspettative di un aumento a -18,2.
Stati Uniti: segnali positivi dai consumatori
Negli Stati Uniti, invece, il sondaggio del Conference Board ha rivelato un miglioramento della fiducia dei consumatori, con l’indice che è salito a 103,3, superando le previsioni (100,7). I consumatori americani sembrano meno preoccupati da una possibile recessione e si aspettano un’inflazione più contenuta (4,9% rispetto al precedente 5,3%), nonché un mercato del lavoro in lieve indebolimento. Questo quadro è in linea con la narrativa prevalente del mercato dopo il simposio di Jackson Hole.
Nonostante la pressione al rialzo sui rendimenti, il settore tecnologico ha guidato i guadagni, con particolare forza nel comparto dei semiconduttori.
Nvidia al centro dell’attenzione
Tutta l’attenzione del mercato oggi è rivolta a Nvidia, che svelerà i suoi numeri trimestrali a mercati chiusi. L’azienda, che alterna la sua posizione tra le prime tre società statunitensi più preziose, è diventata il volto del boom dell’intelligenza artificiale. Gli investitori usano le sue trimestrali come una cartina di tornasole per valutare lo stato degli investimenti in AI. Con quattro trimestri consecutivi di crescita annua a tripla cifra, non sorprende che ci sia una certa ansia in vista dei risultati.
Dall’introduzione di ChatGPT nel novembre 2022, l’entusiasmo per l’intelligenza artificiale ha travolto Wall Street. Tutti vogliono essere in prima fila in questa rivoluzione tecnologica, spingendo gli investimenti a livelli vertiginosi. Come nella corsa all’oro del passato, però, i veri vincitori non sono stati i cercatori d’oro, i venditori di pale. In questo contesto, Nvidia ha brillato, con i suoi chip diventati essenziali per alimentare le applicazioni avanzate di AI.
I numeri parlano da soli: dalla presentazione di ChatGPT, la capitalizzazione di mercato di Nvidia è aumentata di oltre 2.700 miliardi di dollari, con un impressionante incremento del valore delle azioni di circa il 700%. In confronto, lo S&P 500 è cresciuto “solo” del 45%. Solo nell’ultimo anno, Nvidia ha visto un aumento del 174%, contribuendo per circa il 20% all’intero incremento dello S&P 500. Oggi, l’attesa per i suoi risultati è palpabile: si stima che un singolo annuncio di Nvidia possa far oscillare l’indice dell’1,3%, un impatto paragonabile a quello di una riunione della Federal Reserve. Questo non solo per il suo peso nell’indice, seconda solo ad Apple, ma anche per il ruolo di termometro che gioca nella domanda di prodotti legati all’AI. Il settore dei semiconduttori, infatti, rappresenta il primo per peso nello S&P 500, con una quota dell’11%, mentre il comparto allargato della tecnologia e delle comunicazioni copre il 40% dell’indice.
Super Micro Computer sotto pressione
Nel frattempo, in un altro angolo del settore tecnologico, Super Micro Computer ha subito una pesante correzione, con un calo iniziale del 9% durante la sessione, chiudendo infine con una perdita più contenuta del 2,6%. La pressione è arrivata da Hindenburg Research, che ha rivelato una posizione corta su SMCI, accusando l’azienda di manipolazione contabile. Nel rapporto, Hindenburg ha dichiarato: “SMCI ha tratto vantaggio dall’essere una delle prime aziende a muoversi, ma deve ancora affrontare problemi significativi in termini di contabilità, governance e conformità, offrendo inoltre un prodotto di qualità inferiore, ora minacciato da una concorrenza più credibile.”
Non è la prima volta che Hindenburg fa tremare il mercato con i suoi rapporti esplosivi. Tra i casi più noti:
- Nikola Corporation (2020): Accuse di frode che hanno portato a un crollo delle azioni e a indagini regolamentari.
- Lordstown Motors: Accuse di dichiarazioni ingannevoli sulle prenotazioni dei veicoli elettrici.
- DraftKings (2021): Coinvolgimento in operazioni di gioco d’azzardo illegali attraverso affiliati non regolamentati.
- Adani Group (2023): Manipolazione del mercato e frode contabile su vasta scala, con pesanti ripercussioni sul mercato indiano.
- Icahn Enterprises (2023): Accuse di manovre finanziarie discutibili, con pratiche contabili poco trasparenti.
Questi esempi mostrano quanto possano essere influenti i rapporti di Hindenburg, capaci di scatenare forti reazioni sui mercati e mettere sotto la lente d’ingrandimento l’integrità finanziaria delle aziende prese di mira.