Questa settimana focus su NFP e meeting Bank of England in focus

Dopo la chiusura sui massimi della settimana precedente, nella settimana che si è appena conclusa gli indici azionari sono rimasti nel complesso inalterati. La reporting season sta evidenziando la forza di alcuni settori più tipicamente ciclici e la relativa debolezza di alcuni comparti più strutturalmente esposti al rialzo delle materie prime e dell’ancora al limitato potere d’acquisto della famiglie. Sul piano dei singoli settori, il comparto tecnologico e quello dei beni di lusso ha finora mostrato i numeri migliori, giustificando il repricing e le relative valutazioni.

In questa settimana, gli NFP di Venerdì potrebbe rappresentare il catalyst capace di fornire maggiore direzionalità e potenzialmente maggiori indicazioni circa il livello di volatilità attesa per il mese di Agosto. In queste senso la Fed ha affermato Mercoledì di attendendersi numeri più incoraggianti sull’occupazione prima di rivedere il programma di acquisto obbligazionari per $120 miliardi al mese. Le previsioni in materia di creazione di posti di lavoro nel mese di Giugno si attestano su circa 790.000 unità, in calo rispetto agli 850.000 di Giugno, con un tasso di disoccupazione che dovrebbe essere nel range 5,7% – 5,9% ed una crescita dei salari orari medi intorno al 3,9% su base annua.

Sul piano delle trimestrali, più di un quarto delle società dell’S&P500 riporteranno i risultati questa settimana. Tra queste alcune aziende in settori come consumi di base, assicurazioni, farmaceutico, viaggi e media. Da Booking Holdings a ViacomCBS, Wayfair e Kellogg, gli investitori cercheranno di comprendere quale sia l’outlook per le aziende in questa fase di riapertura delle attività, anche in relazione ai problemi alla catena di approvvigionamento e sull’aumento dei costi di produzione.

Infine, sempre sul piano macroeconomico, l’altro evento della settimana è la riunione della Bank of England. Nonostante il nuovo picco di contagi, il Comitato di Politica Monetaria si è espresso tu toni piuttosto “hawkish” nell’ultima, soprattutto alla luce del rialzo dell’inflazione registrato nel mese di Giugno, pari al 2.5% su base annua e ben superiore al target del 2%. Non sono attesi interventi diretti sui tassi ma, come spesso accade, dalla posizione della BOE potranno essere dedotte interessanti indicazioni generali di politica monetaria per questa fase.

TECHNICALS IN FOCUS

IEF

Dopo la flessione successiva alla formazione dei massimi nel 2020, IEF, uno dei principali ETF obbligazionari sugli US Treasuries, ha recuperato il 50% di quella flessione e la struttura tecnica attuale è di consolidamento, con i principali target in focus in area $119 e $120. Il consolidamento dei prezzi sta avvenendo sopra la MM a 200 giorni, favorendo quello che appare come una fase di inversione tecnica.

AMZN

La parziale delusione per i numeri del Q2 di Amazon ha spinto rapidamente il titolo sul supporto di area $3.300, dove passa la MM a 200 giorni. Storicamente, l’ipervenduto su Amazon offre delle buone opportunità d’ingresso sul titolo, come osserviamo dalla dinamica dell’RSI, che raramente si è spinto verso area 30. La rottura al ribasso della MM rappresenterebbe tecnicamente un segnale di inversione ma, rispetto al quadro attuale del titolo, solo una discesa sotto l’area 3.120 indebolirebbe la struttura grafica generale. Al rialzo, un eventuale rimbalzo avrebbe in area $3.500 e $3.750 i primi target in focus.

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