Quadro macro incerto, inizio debole di settimana

Una combinazione di fattori macroeconomici, sanitari e tecnici incidono sull’apertura di settimana degli indici azionari, che mettono a segno una seduta di parziale correzione, dopo il rally di giovedì e venerdì della scorsa settimana. 

L’azionario europeo ieri ha chiuso in calo, dopo che i dati macro cinesi deludenti e una recrudescenza di casi da Covid-19 in alcuni Paesi asiatici hanno controbilanciato l’ottimismo per la riapertura dell’economia britannica. Per il mese di Aprile la produzione industriale in Cina ha evidenziato segnali di rallentamento, mentre le vendite al dettaglio hanno mancato ampiamente le attese. A peggiorare il sentiment anche le nuove restrizioni imposte in Asia, in seguito a una nuova ondata di casi di Covid-19, nonostante le prospettive di riaperture e di una ripresa dell’economia negli Stati Uniti e in Europa. Sul piano delle storie societarie, male ieri Ryanair, al pari di tutto il comparto dei trasporti, e Bayer, mentre Zalando ha chiuso a rialzo dell’1.99%.

A Wall Street ieri hanno pesato le paure di una ripresa dell’inflazione, dopo che il membro della Fed Richard Clarida ha chiarito che la Fed è pronta ad intervenire qualora le crescenti pressioni inflazionistiche dovessero rinforzarsi ulteriormente. Il titolo di giornata ieri è stato AT&T, salito di oltre il 5%, prima di chiudere a ribasso del 2.70%, sui rumors di un piano di acquisizione di Discovery. In una settimana relativamente povera di dati economici, le Minute della Fed del mese scorso, in uscita Mercoledì, rappresentano l’evento principale da cui gli investitori si attendono maggiori indicazioni sull’outlook della banca centrale sulla ripresa economica. 

Da sottolineare anche il calo del 3.92% di Coinbase, che risente della volatilità del Bitcoin e della retromarcia di Tesla sull’utilizzo di Bitcoin come mezzo di pagamento accettato dall’azienda.

Questa mattina i dati sull’occupazione nel Regno Unito sono usciti a rialzo rispetto alle aspettative mentre nella mattina europea è atteso il dato sulla stima iniziale del PIL dell’eurozona. Nel pomeriggio usciranno negli Stati Uniti i dati sulle nuove costruzioni.

TECHNICALS IN FOCUS

NIO

Segnali di stabilizzazione su NIO, con una chiara divergenza rialzista di RSI, con il minimo di prezzo del 14 Maggio scorso che non è stato accompagnato da un minimo dell’indicatore. Il titolo ha davanti a se una resistenza chiave, nel range compreso tra $37 e $40, dove si incrociano le MM a 50 e 200 giorni. Sopra questo livello il quadro si farebbe decisamente più costruttivo per il titolo, con i target più vicino che si trovano in area $43, $46.5 e $52. Nel breve termine il supporto principale si trova in area $30.6, dove passa la MM a 200 settimane, un livello di grande significatività sul piano tecnico che, se rotto al ribasso, aprirebbe spazi ad un ulteriore indebolimento del quadro tecnico del titolo.  

Daily

Weekly

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Grainger (GWW): Q1 molto solido e outlook rivisto a rialzo

Grainger è una società fondata nel 1927 e opera da sempre nel settore della manutenzione dei motori e nella fornitura di componentistica per motori di varia natura, nei motori elettrici, in quelli degli impianti di illuminazione e di refrigerazione. La società opera quindi tanto nella produzione di prodotti finiti, quanto nella riparazione e nell’assistenza, tanto alle società quanto alle persone fisiche. Come altre società che operano nel settore delle forniture e delle riparazioni, Grainger sta riportando numeri importanti dall’inizio della pandemia. 

L’utile netto nel primo trimestre è salito a $238 milioni o $4,48 per azione dai $173 milioni o $3,19 per azione nell’anno precedente, riflettendo chiaramente un aumento degli utili operativi. Anche i margini operativi sono saliti nel primo trimestre 2021, per $358 milioni, in aumento del 126% rispetto al primo trimestre del 2020. 

I ricavi nel primo trimestre sono stati pari a $3,08 miliardi, in crescita del 5,9% su base annua rispetto al primo trimestre 2020, spinti dalla performance importante sia nei segmenti High-Touch Solutions North America che Endless Assortment. Il consensus degli analisti si aspettavano ricavi per $3,05 miliardi di dollari per il primo trimestre.

Per il 2021, la società ha stimato utili per azione nell’intervallo $19,00 – 20,50 e ricavi netti per $12,7 – $13,0 miliardi, in aumento rispetto alle stime degli analisti, che stimano utili per azione intorno a $18,6 e ricavi per $12,38 miliardi.

Il principale vantaggio competitivo di Grainger sta nella natura essenziale dei suoi prodotti per la clientela, che includono prodotti finali per l’edilizia, il comparto produzione e persino le pubbliche amministrazioni. L’azienda è uno dei leader del suo settore e ciò consente un posizionamento di mercato che per molte società non è replicabile.

In aggiunta, il settore nel quale opera è altamente frammentato, vale circa $1.000 miliardi e la società ne controlla circa la metà, in termini di quote di mercato. La società ha anche rafforzato la sua presenza nel settore dell’ecommerce, raggiungendo clienti in diversi mercati chiave. La società presenta opera in un settore fortemente anticiclico, con la capacità di far crescere i suoi utili anche nel corso dell’ultima recessione.

Grainger ha inoltre alzato il livello del dividendo, del 5,9%, per lo stacco del prossimo dividendo, il 1° Giugno prossimo, essendo questo cresciuto di oltre il 6% annuo negli ultimi dieci anni, facendo entrare la società nel club dei Dividend Kings. L’ultima trimestrale dimostra che società è impostata per proseguire nella direzione degli ultimi anni, dopo che il titolo è cresciuto di oltre il 70% dai minimi di Marzo dello scorso anno. 

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