Quadro immutato, resta l’attesa per i dati sul mercato del lavoro USA 

Nuovi massimi per il Nasdaq, mentre gran parte degli indici azionari globali restano nel complesso ingessati sui massimi, nell’attesa del dato di oggi sui Non Farm Payrolls. Ieri la riunione della Bank of England e il dato sui sussidi settimanali di disoccupazione non hanno influenzato significativamente il sentiment degli investitori, lasciando il quadro sostanzialmente immutato. 

Sul primo fronte, il Monetaty Policy Committee della BOE ha mantenuto inalterati i tassi d’interesse, accennando tuttavia all’avvicinarsi di una fase di tapering e quindi di riduzione dello stimolo monetario: si trattava dello scenario più realistico ma anche di quello che lascia aperto qualsiasi scenario prossimo futuro in termini di cambi di politica monetaria. Sul fronte dei dati americani, ieri le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono uscite in calo di 14.000 unità, intorno a 385.000 unità nella settimana conclusa il 31 Luglio, mentre i licenziamenti sono scesi ai minimi dagli anni 2000 lo scorso mese, a causa della mancanza di lavoratori disponibili. In contemporanea, abbiamo osservato la revisione a rialzo del dato della scorsa settimana, il che lascia il quadro sostanzialmente invariato nel sentire del mercato. 

Come sottolineato nei giorni scorsi, oggi l’attenzione sarà tutta per il dato sull’occupazione americana e per le implicazioni che la dinamica del mercato del lavoro americano potrebbe avere per le prossime scelte di politica monetaria della Fed. Lo scorso mese si osservata la creazione di 850.000 posti di lavoro per il mese di Giugno, mentre per quello di Luglio le attese sono per circa 870.000 unità. Sul fronte della disoccupazione, gli analisti si attendono una calo dal 5.9% al 5.7%, anche se la lettura del dato in sé deve sempre accompagnarsi a quello del tasso di partecipazione al mercato del lavoro. 

In America le aziende hanno avuto notevoli difficoltà ad assumere nel corso di questa ripresa e tale difficoltà potrebbe riflettersi su un aumento dei salari, spingendo a rialzo le aspettative inflazionistiche per il prossimo futuro. Tuttavia, esiste la concreta possibilità che il dato non sia in linea con le attese. Verosimilmente, un dato più debole del previsto potrebbe allontanare i tempi del tapering, favorendo l’ennesimo repricing del mercato azionario. Al contrario, dati molto solidi potrebbero rendere più vicino un cambio di politica monetaria. Certamente, il quadro generale dei mercati impone prudenza, sebbene la forza e la stabilità dei mercati azionari è qualcosa con cui gli investitori sono da mesi addestrati a fare i conti.

TECHNICALS IN FOCUS

CRM

La fase di lateralizzazione dei prezzi per Salesforce si è protratta per tutta la prima parte dell’anno, con una pressione rialzista che nel tempo è andata a rafforzarsi. Il titolo è impostato per andare a riprendere le resistenze in area $265 e $275, una volta consolidata la presenza sopra area $250, grazie anche ad un RSI che gira sopra area 50. Sul piano dei supporti è fondamentale la tenuta dell’area dei $230, dove passa il minimo degli ultimi due mesi e la MM a 200 giorni.  


ALUMINIUM

Nuovi massimi dell’alluminio, che è uscito dalla lateralità degli ultimi due mesi, per poi tornare in pullback sulla resistenza, divenuta supporto, di area 2.560. Un nuovo rialzo sopra i massimi recenti in area 2.650 potrebbe portare ad un estensione del rialzo fino ad area 2.900, se proiettiamo il range degli ultimi due mesi sul punto di massimo che dovrebbe essere ritestato, nel corso delle prossime settimane. Trattandosi di un movimento breakout è fondamentale la gestione della posizione ed è quindi particolarmente importante verificare una nuova rottura di area 2.650 e, parimenti, la tenuta di area 2.560, livello al sotto del quale il breakout perderebbe gran parte della sua validità in chiave rialzista.  

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