Prese di beneficio dopo il rally

Dopo i nuovi massimi di S&P500 e Dow Jones, gli indici azionari sperimentano una seduta piuttosto volatile, con gli investitori che vanno a prendere beneficio sui titoli tecnologici americani, mentre l’Europa archivia una seduta positiva, decorrelandosi completamente rispetto agli indici americani. Chiaramente, sui mercati stiamo assistendo a generali prese di beneficio, nel quadro tecnico di un triplo massimo osservato sugli indici americani. 

In Europa, gli indici ieri si sono mossi intorno ai massimi di otto mesi, sull’ottimismo per i progressi nello sviluppo di un vaccino contro il Covid-19, anche se i guadagni vengono limitati dai timori relativi alle ricadute della pandemia sull’economia.  La notizia principale resta l’informativa da parte della casa farmaceutica statunitense Pfizer che il vaccino contro il Covid-19, sviluppato con l’azienda partner tedesca BioNTech, ha dimostrato nei test un’efficacia di oltre il 90% nel prevenire il contagio. Da sottolineare in Gran Bretagna il numero record di licenziamenti nel terzo trimestre, oltre ad un balzo del tasso di disoccupazione. Allo stesso tempo, gli indici non sono stati influenzati negativamente dalla lettura del sentiment economico tedesco per il mese di Novembre, con l’indice ZEW che si è attestato al livello di 39 contro 56,1 di Ottobre e contro attese per 41,7. 

Diversa la giornata negli Stati Uniti, con l’S&P500 che ha perso terreno dopo l’entusiasmo di ieri, sulla scia della prima sperimentazione di successo per un vaccino contro il Covid-19, e con gli investitori continuano a disinvestire dai grandi gruppi tecnologici che più hanno beneficiato della pandemia. Maglia nera ieri per il Nasdaq100, che ha perso oltre il 2%, zavorrato da Netflix, Amazon, Facebook e Microsoft. A scendere sono anche i settori delle telecomunicazioni e dei beni di consumo discrezionali, scese di circa l’1%, con gli operatori che si stanno spostando verso i comparti che dovrebbero trarre beneficio da una completa riapertura dell’economia, come l’energia e gli industriali.

La debolezza di Wall Street si è riflessa, sia pure in misura minore, anche sulla seduta asiatica, che ha visto una flessione importante di Tencent ed Alibaba. Gli indici della regione si sono mossi in misura contrastata, con il solo indice Nikkei a chiudere in netto rialzo. L’indice MSCI Asia ex Japan ha chiuso in rialzo dello 0.34%.

Sul piano macroeconomico, oggi non sono attesi dati significativi. Da registrare la decisione della Reserve Bank of New Zealand che, questa notte, ha scelto di lasciare i tassi d’interesse invariati.

TECHNICALS IN FOCUS

NFLX

Dal mese di Luglio Netflix si è mossa lateralmente, andando a testare in tre occasioni i massimi sopra area $550. Il supporto chiave di medio periodo si trova nel range $460-$440, dove passa il 50% di Fibonacci del rally che parte da fine Marzo e la MM a 200 giorni. Sotto tale livello, l’estensione del ribasso potrebbe arrivare fino ad area $400, dove passa il supporto chiave del 38.2% di Fibonacci. Nel complesso, la price action resta piuttosto debole, ragion per cui è più ragionevole attendersi che questa riprenda per effetto di un impulso, sia rialzista o ribassista, di tipo breakout.  

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