Powell spaventa i mercati, ma non inverte la ripresa

Mercati americani alla ricerca di una giustificazione per realizzare prese di profitto e riprendere fiato dal rally che ha visto lo S&P 500 nelle ultime quattro sedute crescere di quasi il 7%.

Ieri l’attenuante è chiamata Jerome Powell, il quale in un discorso più falco del previsto ha confermato i commenti di venerdì del membro FOMC Christopher Waller, sostenendo che la Fed è pronta ad aumentare i tassi di interesse di 50 pb nella sua prossima riunione, ovvero il doppio dei consueti incrementi di 25 pb. Commenti che sono pervenuti in aggiunta a quelli di Bostic in merito alla riduzione del bilancio. Nulla di nuovo diremmo, in quanto entrambi i temi erano già ampiamenti conosciuti dal mercato. Infatti, come possiamo osservare, i FedWatch “prezzavano” un rialzo nella prossima riunione di maggio di 50pb al 50.5% già dalla scorsa settimana.

Le parole hanno tuttavia ieri generato effetti su diversi mercati.

Nel mercato obbligazionario sono cresciuti i rendimenti dei Treasury USA, con i rendimenti a 10 anni in rialzo di 15 punti base e la curva statunitense in maggiore appiattimento.

Segnali di timore arrivano dallo spread tra il Treasury a 10 anni e quello a 2 anni, i cui valori in negativo spesso evidenziano una prossima recessione. Anche oggi lo spread sta aggiornando i propri minimi a 0.149%, sui valori di marzo 2020, ovvero nel momento di inizio della crisi di Covid-19.

Sebbene tale indicatore sia altamente monitorato, non è un ottimo proxy per predire eventuali recessioni dei mercati, meglio monitorare lo spread tra il rendimento a 10 anni e quello a 3 mesi, il quale viaggia ancora su alti valori a 1.764 e soprattutto ha intrapreso una strada divergente rispetto al precedente spread. Un ulteriore test per il futuro per meglio capire quale spread sia meglio da monitore.

Sul mercato azionario l’aumento dei rendimenti e la guerra in Ucraina hanno dominato il sentiment degli investitori. Le azioni statunitensi sono state scambiate leggermente al ribasso, con titoli Difensivi e Value che hanno sovraperformato i ciclici e la crescita. Tuttavia, data la forte ripresa dei rendimenti, la sottoperformance della crescita non è stata così significativa come si potrebbe intuitivamente pensare.

L’effetto Powell si è anche fatto sentire sul mercato valutario con la coppia USDJPY, ampliando il divario politico con una Bank of Japan maggiormente accomodante, con i prezzi che hanno superato la barriera psicologica dei 120, un guadagno del +10% nell’ultimo anno. Negoziazioni sopra i 120 non si annotavano da gennaio 2016.

In evidenzia oggi Alibaba, la quale ha oggi annunciato un aumento del piano di riacquisto di azioni proprie di 25 miliardi di dollari, il più grande piano di riacquisto mai realizzato dal colosso dell’e-commerce, con lo scopo di sostenere le proprie azioni  – le quali registrano un calo del 66% dal massimo di ottobre 2020. La decisione rappresenta il secondo tentativo del gruppo di invertire la tendenza, dopo l’aumento del programma da $ 10 miliardi a $ 15 miliardi lo scorso agosto. Effetto, tuttavia, non premiato dai mercati con il titolo che dal 3 agosto ha perso il 47% (sui valori di ieri). Intanto i media cinesi hanno riferito, dopo una riunione al Consiglio di Stato tenutasi ieri, come il governo cinese sia pronto a rafforzare il sostegno economico e sostenere i mercati dei capitali in difficoltà. Sul fronte internazionale invece il Segretario di Stato USA Blinken ha condannato Pechino e chiede di fermare immediatamente il genocidio e i crimini contro l’umanità in atto nella regione dello Xinjiang ai danni degli Uiguri, la repressione politica nel Tibet e chiede la restaurazione della democrazia a Hong Kong. Dopo le critiche di Washington di accusare Pechino di non condannare l’invasione russa, la recente dichiarazione rischia di gettare benzina sul fuoco in un rapporto ormai assai teso.

Martedì: Discorso della Lagarde e Petrolio principali appuntamenti della giornata. Nella mattina la Svizzera pubblicherà il report annuale della SNB e l’Unione Europea vede alle 14:15 il discorso del suo presidente Christine Lagarde. Negli Stati Uniti i discorsi dei membri FOMC Williams, Daly e Mester saranno importanti per captare informazioni utili dopo le parole di Powell di ieri.

Criptovalute: deciso rialzo quello sul mercato delle criptovalute, sebbene ancora privo di un vero breakout.

Breakout che tuttavia potrebbe ormai essere prossimo. Come possiamo osservare dal grafico sottostante la criptovalute scambia all’interno di un range di consolidamento tra i $35mila e i $45mila con oscillazioni giornaliere molto basse a meno di $2000. Da monitorare eventuali rotture della resistenza con i primi target in area $50mila. Al ribasso invece da monitorare la tenuta dei $30mila.

Molte le novità nel comparto criptovalute, dal Metaverse Fashion Week alla proposta del Ministero delle Comunicazioni e Multimedia malese di designare i crypto asset come moneta a corso legale della Malesia (come El Salvador). Stando alle stime di Triple A oltre 1 milioni di persone in Malesia, pari al 3.1% della popolazione, possiedono criptovalute – una percentuale maggiore del 2.17% in Italia. La proposta potrebbe evidenziare l’obiettivo di creare un quadro normativo più favorevole alle criptovalute con il fine di attrarre gli operatori del settore nella nazione del sud-est asiatico.

Nel frattempo, Amazon entra nel metaverso mediante un’esperienza 3D in cui i giocatori si spostano attraverso una città virtuale aiutando le persone a risolvere problemi tecnologici del mondo reale e casi d’uso attraverso il cloud. Una decisa miglioria al metaverso rispetto agli attuali utilizzi che evidenzia le potenzialità del mercato di abbattere le frontiere reali e creare una migliore concorrenza meritocratica nel mercato del lavoro.

 

 

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