Powell: senza stimoli fiscali non ci sarà ripresa

Sia pur in una giornata di rialzi, la lateralità resta il fattore caratterizzante di questa fase di mercato, nella giornata in cui gli investitori erano in attesa dei verbali del FOMC, dopo l’ultima riunione di politica monetaria il mese passato.

Il documento ha evidenziato come l’incertezza per l’outlook economico negli Stati Uniti resti “molto elevata”, con una strada per la ripresa economica “che dipenderà fortemente dal corso del virus”. Jerome Powell ha ribadito che la Fed è impegnata “a utilizzare l’intera gamma di strumenti per sostenere l’economia statunitense in questo periodo difficile, promuovendo in tal modo gli obiettivi del comitato di massima occupazione e stabilità dei prezzi”.

Nella mattinata europea, l’azionario europeo si era mosso vicino ai massimi di due settimane, con i risultati positivi della britannica Tesco e della tedesca Dialog Semiconductor, che hanno controbilanciato le incertezze relative a nuove misure di stimolo negli Stati Uniti. Tra i singoli titoli, proprio Dialog Semiconductors ha chiuso in rialzo del 2,63%, dopo aver previsto ricavi superiori alle attese per il terzo trimestre. Molto bene anche i Consumer Staples europei, con le aziende produttrici di bevande come Inbev, Heineke e Pernord Ricard che hanno guadagnato tra l’1,5% e il 3,38%, dopo che Jefferies ha promosso i titoli a “buy”. 

Anche Wall Street ha guadagnato terreno, recuperando le perdite di ieri dovute dall’improvvisa decisione del presidente statunitense Donald Trump di porre fine alle trattative per le misure di stimolo. Tutti i settori dell’S&P500 hanno chiuso a rialzo, in particolare il settore dei materiali di base, il finanziario, l’industriale e il settore del lusso. 

Buona anche la seduta asiatica, con Samsung Electronics che ha annunciato utili a rialzo del 58% su base annua per il trimestre che si è appena concluso. L’indice MSCI Asia ex Japan ha chiuso marginalmente a rialzo dello 0.33%.

Sul piano macroeconomico, oggi la giornata si presenta leggera. Tuttavia, come ogni giovedì, l’attenzione sarà tutta sui sussidi settimanali di disoccupazione, il dato più sensibile in questa fase, per comprendere l’evoluzione del ciclo economico in America. 

TECHNICALS IN FOCUS

AAPL

L’impostazione di Apple sul grafico ad 1 ora evidenzia molto chiaramente la delicatezza del quadro tecnico. I tentativi di rompere a rialzo la resistenza rappresentata dalla MM a 200 periodi sono stati finora respinti. Tuttavia la compressione di volatilità è un fattore di stabilizzazione dei prezzi. Sotto area $117, il quadro tecnico resta debole, con i primi supporti in area $112 e $105. Sopra i $120, il titolo avrebbe spazio per andare a cercare i primi target in area $125 e $129.  

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Emerson Electric: titolo ciclico ma resiliente nelle recessioni 

In linea con quanto evidenziato ieri con Lowe’s, esistono titoli ciclici che tuttavia si sono dimostrati particolarmente resilienti nelle fasi di recessione, tanto nel 2008-2009 quanto in quella attuale. In questo senso, è importante mantenere un’esposizione in portafoglio sui titoli ciclici, soprattutto per la loro capacità di intercettare le fasi di ripresa del ciclo economico.  

Emerson Electric (EMR) ha aumentato il suo dividendo per 63 anni consecutivi e quindi ha una delle più lunghe serie di aumento dei dividendi nella storia: in questo senso, esistono solo quattro società che hanno serie di rialzo dei dividendi più lunghe di Emerson.

EMR è stata fondata nel Missouri nel 1890 e da allora è diventata una primaria società di soluzioni ingegneristiche, fornendo soluzioni a clienti industriali, commerciali e individuali. Un leader globale, con presenza in oltre 150 paesi, che opera in due segmenti: soluzioni di automazione e soluzioni commerciali e residenziali. Il segmento Automation Solutions, che genera il 67% del fatturato totale, offre apparecchiature e software industriali all’industria petrolifera e del gas, alla raffinazione, alla generazione di energia e ad altri settori industriali. Il segmento Commercial & Residential Solutions, che genera il restante 33% dei ricavi totali, offre invece prodotti per il riscaldamento e la climatizzazione residenziale e commerciale.

Nonostante la posizione di leadership nel suo settore, Emerson ha vissuto un terzo trimestre del 2020 complesso, con l’utile per azione sceso del 18%, da $0,97 a $0,80, sebbene abbia superato le stime di consenso degli analisti di $0,59, grazie a misure aggressive di riduzione dei costi, implementate dal management in risposta alla pandemia. In questo senso, il management ha osservato di recente un miglioramento del trend del business dicendosi fiducioso su una prossima ripresa.

Fonte: Company presentation

Sul piano finanziario, Emerson si è dimostrata capace di resistere economicamente alle fasi di recessione, con un utile per azione sempre positivo dal 2007 al 2011 e con solo un anno (2008) il cui l’utile è sceso su base annua. 

EMR attualmente scambia a 20 volte i suoi utili per azione attesi per il 2020 quest’anno, in linea con la sua media storica. Alla luce di ciò, e considerato un 5% di crescita annua prevista dell’utile per azione, oltre ad un dividend yield del 3,0%, le attese sono che Emerson offra un rendimento medio annuo del 8,0% nei prossimi cinque anni.

Edoardo Fusco Femiano,

Market Analyst

 

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