In una giornata senza la guida di Wall Street, i mercati azionari europei chiudono con una leggera flessione. Nonostante gli acquisti di venerdì e l’ottimismo generato dalle prospettive di un accordo sul tetto del debito pubblico americano, i listini non hanno trovato il sostegno auspicato. Tuttavia, non c’è motivo di allarmismo, poiché le vendite sono state relativamente limitate e i volumi di scambio sono rimasti bassi. In Italia, la Borsa Italiana ha registrato un volume di scambi pari a 1.158.008.568,48, ovvero oltre la metà della media degli scambi delle quattro sessioni precedenti.
La politica continua a occupare il centro del palcoscenico finanziario. In Spagna gli investitori sono stati sorpresi dalla decisione del primo ministro Pedro Sanchez di anticipare le elezioni generali, originariamente previste per dicembre, al prossimo 23 luglio. La reazione nel settore aziendale ha visto le banche registrare le maggiori vendite, con Banco Santander (-1,7%) e BBVA (-1,2%) in testa alla classifica.
In Turchia, il presidente Erdogan ha ottenuto una significativa vittoria al ballottaggio del 28 maggio, estendendo il suo governo per un terzo decennio. La risposta dei mercati è stata positiva, con il principale indice turco BIST 100 in aumento di oltre quattro punti percentuali, mentre la lira turca si è indebolita, raggiungendo nuovi massimi storici rispetto al dollaro statunitense a oltre 20 TRY.
Come si sa, la politica è spesso fonte di titoli accattivanti sui giornali, ma non è solitamente il motore a lungo termine delle performance di mercato. Pertanto, è importante non deviare troppo l’attenzione dagli eventi principali della settimana, con il mercato del lavoro americano che si presenta come la ciliegina sulla torta in una settimana di rilievo.
Calendario odierno: Oggi sono attesi alcuni dati cruciali, tra cui l’inflazione preliminare in Spagna, gli indicatori di sentiment economico nell’area dell’euro e l’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board statunitense per il mese di maggio.
I dati spagnoli forniranno i primi segnali sugli indicatori HICP flash dell’area dell’euro, che saranno pubblicati giovedì. Secondo le previsioni, ci si aspetta un moderato allentamento delle pressioni inflazionistiche di base.
Per quanto riguarda la politica monetaria, oggi si terranno le presenze di Holzmann della BCE e Barkin della Fed. Considerando che i mercati hanno abbandonato l’idea di un’imminente politica monetaria accomodante negli Stati Uniti, per concentrarsi su un possibile rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base il prossimo 14 giugno, sarà interessante osservare le parole e le aspettative dei membri delle rispettive banche centrali.
Il Consiglio per il commercio e la tecnologia UE-USA si riunirà in Svezia per discutere la produzione di chip. Considerando il crescente impatto dell’intelligenza artificiale e le sfide che l’Europa sta affrontando nella produzione e nell’approvvigionamento di materiali, questo tema sarà sicuramente di rilievo.
Durante la notte, saranno pubblicati i dati PMI cinesi. I primi indicatori suggeriscono una stabilizzazione dell’indice manifatturiero dopo il forte calo di aprile, mentre ci si aspetta un modesto calo dell’indice PMI dei servizi rispetto ai livelli attuali, seppur ancora elevati.
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