Omicron e Inflazione, non spaventano i mercati con il VIX sotto i 20 punti

La variante Omicron continua a rappresentare l’ago della bilancia per i mercati… in attesa delle pubblicazioni di domani sul carovita in America.

Nonostante la notizia secondo cui Pfizer, in un test di laboratorio, avrebbe dimostrato come la sua terza dose neutralizzerebbe la variante Omicron (se non dovesse bastare entro marzo potrebbe essere pronto un nuovo vaccino aggiornato) sempre più Stati in Europa rivedono le libertà di circolazioni. Ieri la Danimarca ha deciso la chiusura delle scuole e il telelavoro. Anche Londra, dopo cinque mesi del “liberi tutti”, è nuovamente costretta a passare al piano B: telelavoro (consigliato), mascherine nei luoghi pubblici e introduzione di una sorta di green pass.

Mercati americani, che nella seduta di ieri, sono stati in grado di chiudere in positivo – per la terza giornata consecutiva – mentre prese di profitto sono state registrate in Europa.  Healthcare e servizi di comunicazione sono stati i principali acquisti sui mercati americani, con le industrie del Gambling, Gaming, del petrolio e dei servizi di viaggio a registrare i principali rialzi.  In particolare, i cosiddetti titoli di riapertura, i più colpiti dai blocchi della pandemia, sono stati tra i migliori dello S&P500, vedi Norwegian Cruise Line, +8%, Carnival Corp +5,5% e Royal Caribbean +5,2%.

Scende la paura sui mercati con l’indice VIX che ritorno sotto la soglia dei 20 punti, dopo il forte rally iniziato il 24 novembre.

Intanto continua il boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi invernali di Pechino. Dopo la decisione degli Stati Uniti anche Australia, Canada, Gran Bretagna, Lituania e Nuova Zelanda hanno deciso di seguire la decisione di Washington.

Nuova battuta d’arresto per GameStop dopo aver riportato un aumento delle sue perdite per il terzo trimestre fiscale, con il titolo che in pre-market vede cedere poco più di 3 punti percentuali.

Tesla si espande in Australia. Non stiamo parlando tuttavia di vendite di auto elettrice ma delle sue batterie Megapack. Il Victoria Big Battery, uno dei più grandi sistemi di accumulo di energia a batteria al mondo, ha iniziato a funzionare ieri con le batterie Tesla.

Come da attese, il Brasile ieri ha alzato i propri tassi di interesse di 150 punti base – dal 7.75% al 9.25% – lasciando anche intendere un ulteriore rialzo per il mese di febbraio. Il Brasile si trova a dover combattere un alto livello di inflazione, a doppia cifra, ed un alto livello di rischio politico. La reazione dei mercati a tale decisione (attesa) non è stata quella di correzione ma bensì di acquisti, con l’ETF EWZ a chiudere in territorio positivo.

Nuova udienza a Washington per il mercato delle criptovalute, con dirigenti societari (da Coinbase a Circle) ad esortare il Congresso a delineare regole più chiare e su misura, avvertendo che restrizioni troppo rigide potrebbero spingere il settore all’estero. Difficile ipotizzare risposte celeri da parte del Congresso a riguardo.

OIL

Dopo un rally di circa 16 punti percentuali possiamo osservare le prime forme di resistenza dinamica nelle media a 100 periodi, su un grafico a quattro ore. In aggiunta l’ultima candela potrebbe rappresentare uno shooting star, ovvero un pattern di inversione ribassista.

Correzioni tuttavia di breve periodo, fisiologiche dopo il rimbalzo dai minimi del 2 dicembre.

FreePort-McMoRan

Possibile formazione di un Wedge rialzista sul grafico giornaliero del titolo FCX – società attiva nel settore delle estrazioni minerarie.  Da monitorare il proseguimento della tendenza all’interno del wedge, al fine di poter anche sfruttare eventuali rotture a riguardo.

Le ultime revisioni degli analisti sul titolo hanno riporto un giudizio di acquisto sul titolo

A differenza di Barclays che si è espressa ad ottobre con un giudizio di vendita.

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