Nuovi record sui listini USA anche in modalità difensiva

Seduta di martedì in tono per i listini del vecchio continente, i quali hanno chiuso tutti in territorio positivo. Maglio rosa per il listino di Francoforte con un +1.01% sostenuto dal settore industriale, con MTU Aero Engines AG che ha guidato la crescita con un +3.12%.

Tra le pubblicazioni delle trimestrali per la giornata odierna si ricorda in Europa GlaxoSmithKline, Schneider Electric, Iberdrola, BASF, Banco Santander, Heineken, Neste OYJ, Deutsche Bank e Puma. Sul listino di Piazza Affari avremmo le trimestrali di Amplifon, Telecom Italia e Mediobanca.

Seduta importante per i listini americani, i quali continuano a correre senza sosta Tuttavia, a differenza delle sedute passate, a guidare gli indici sono stati i settori difensivi  (healthcare, utilities e consumo difensivo). Una possibile dimostrazione di copertura degli operati dopo il rally di ottobre. Tutto questo mentre al Congresso ritorna il dibattito su un’imposta minima del 15%. Ad ogni modo, con la pubblicazione delle trimestrali in tono sembra ancora difficile ipotizzare una prossima correzione dei mercati.

Proprio in tema di trimestrali meritano rilievo le pubblicazioni di ieri da parte di Lockheed Martin nel settore difesa, UPS nel settore consegne, Google, Microsoft e Twitter nel settore tecnologico, Visa per i pagamenti e infine Robinhood per gli amanti delle fintech.

In particolare, il colosso della difesa americana Lockheed Martin ha pubblicato ieri le proprie trimestrali mancando le attese sia sul fatturato che sugli utili. Gli investitori non hanno digerito bene i dati, facendo crollare il titolo di circa un -11%. Le previsioni di riduzione di crescita nei prossimi anni, supportati comunque da investimenti in ricerca e sviluppo e da premi agli investitori non sono bastati a calmare l’umore.  Il titolo da inizio anno cede circa 3.6 punti percentuali.

UPS ha superato i test sia sul lato fatturato che utile. Le entrate sono aumentate dell’8,4%, guidate da Spedizioni e Logistica, che insieme sono cresciute del 35,4%. In aggiunta da riportare la revisioni al rialzo sulle linee guida finanziarie per l’intero anno 2021. Il titolo da inizio anno ha registrato un guadagno del 35%.

Google e Microsoft hanno superato a pieni voti le aspettative sia sul lato fatturato che utili.

Le entrate pubblicitarie di Google sono aumentate del 43%, con una distribuzione più o meno bilanciata tra i vari servizi. Sul tema impatto modifiche privacy di Apple il CFO Porat ha riportato come queste hanno avuto un “modesto impatto sulle entrate di YouTube” – il peso di YouTube sul fatturato pubblicitario è di circa il 14%. Questo è anche dovuto al fatto che Google può sempre contare sul proprio sistema operativo Android. In tema cloud le entrate sono cresciute del 45%, con forti investimenti della società nel tentativo di colmare il gap con i leader Amazon e Microsoft. Il titolo resta una sicurezza nei mercati con guadagni da inizio anno che hanno triplicato quelli del listino. Il titolo guadagna da inizio anno un +60% mentre lo S&P 500 vede un +22%

Proprio il cloud ha guidato la crescita di Microsoft, a maggiore dimostrazione dei margini che il settore continua a generare. Microsoft Cloud ha registrato 20,7 miliardi di dollari di entrate per il trimestre, con un aumento del 36% a/a. Le diminuzioni delle vendite di nuovi computer in America non hanno influito maggiormente sulle vendite. Resta tuttavia l’attenzione da parte del management sui vincoli della catena di approvvigionamento.  Microsoft da inizio anno vede un +42% .

Robinhood cede invece in after market con le trimestrali che hanno ceduto sia sul fatturato che sugli utili. A impaurire gli investitori l’avvertimento di un possibile rallentamento del proprio fatturato sul un venir meno dell’attenzione dei clienti sul mercato crypto. Si ricorda come il trading di tale mercato è pari a $233 milioni, più della meta dei ricavi complessivi.

Nella notte la decisione da parte dell’FDA di sostegno al vaccino Pfizer/BioNTech su bambini di età compresa tra 5 e 11 anni.

Continuano le tensioni sino – americane con China Telecom che cede in borsa dopo la decisione da parte degli Stati Uniti di rimozione della licenza sulla società,  citando timori di sicurezza nazionale

Sui listini americani si ricordano le pubblicazioni per Boeing, Coca-Cola, McDonalds, Spotify, Teva e Bristol-Myers Squibb prima della campanella. Mentre abbiamo Ford, Twilio, Servicenow e ebay nell’after market.

Lockheed Martin Corporation (LMT)

Forti vendite ieri sul titolo della difesa Lockheed Martin. Da un punto di vista tecnico il titolo scambia da oltre un anno all’interno del range dei $396 – $325. Con le vendite di ieri ci siamo nuovamente avvicinati al supporto di tale range. – ultima volta risale a febbraio 2021. Da monitorare quindi la tenuta di tale livello. Eventuali rotture potrebbero spingere il titolo a testare l’area dei $314 – $277 in estensione. Un eventuale invece rimbalzo consentirebbe al titolo nuovi retest in area $350 – $362 in estensione.

In pre-market il titolo guadagna un +0.21%. Ieri la riconferma da parte di Vertical Research di acquisto sul titolo, tuttavia con una riduzione del prezzo target da $462 a $385.

Swiss Re

L’assicuratore svizzero continua ad essere scambiato al di sotto dei suoi livelli pre covid.  Osserviamo come il titolo ritorna ad essere scambiato in prossimità della sua resistenza, la quale collega i massimi decrescenti da maggio 2021. In tale area osserviamo inoltre il passaggio della sua media mobile a 200 periodi. Non si osservano segnali di forza tali da evidenziare una sua possibile rottura. Resta tuttavia da monitorare la sua evoluzione.

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