Nuovi massimi storici sui listini americani e su Tesla

Rallentamento economico, inflazione, problemi nelle catene di approvvigionamento, carenze energetiche sono solo alcune delle problematiche presenti sui mercati. Tuttavia, in attesa delle decisioni della FED di domani, i listini americani proseguono la loro corsa, registrando nuovi massimi storici su tutti e tre i principali indici.

A sostenere la crescita il settore energetico favorito dall’aumento dei prezzi del petrolio e da trimestrali positive. Merita nota a riguardo la pubblicazione di Chevron di venerdì – la società ha generato il più alto livello di free cash flow nel suo terzo trimestre, in quanto l’aumento dei prezzi delle materie prime e la riduzione dei costi operativi hanno aumentato le operazioni. Cresce anche il settore ciclico, con i forti guadagni delle compagnie di crociere e dei casinò –   Las Vegas Sands +5.69%, Wynn Resorts Ltd  +4.19%, Norwegian Cruise +5.29%, Royal Caribbean +4,56% e Carnival 4,11%. Nonostante i dibattiti intorno alle valutazioni di Tesla, il titolo di Elon Musk continua a registrare nuovi massimi storici. Solamente nella giornata di ieri il titolo ha registrato un +8.39%, chiudendo sopra i $1200. Investimento da 5,6 miliardi di dollari per Coca Cola che acquista Bodyarmor, obiettivo rafforzarsi nel settore delle bevande sportive.  Infine, beneficia della tregua sull’acciaio tra USA e UE Harley Davidson con un +8.97%.

Giornata odierna che vede protagonista in America il settore sanitario con ben 11 società attese alle pubblicazioni delle trimestrali. Tra queste spiccano nomi del calibro di Pfizer (di interesse con le vendite del suo vaccino), Amgen e Vertex Pharmaceuticals. Attese inoltre le trimestrali nel settore energetico con ConocoPhillips, Marathon Petroleum, ONEOK e Devon Energy. Attenzione, inoltre, alle pubblicazioni di Activision Blizzard il cui titolo perde da inizio anno circa un 12.5%.

Di seguito riporto le principali pubblicazioni attese per la settimana:

Apple, dopo essere scivolata nelle pubblicazioni delle trimestrali e aver perso il podio quale società a maggiore capitalizzazione, ritorna sotto i riflettori. Reuters ha pubblicato come la società starebbe riducendo la produzione di iPad per concentrare i chip per il suo iPhone 13.

Sul fronte politico nuovi ostacoli per Biden nel suo pacchetto infrastrutture da 1,75 trilioni di dollari. Stando alle parole del senatore democratico Manchin, il Congresso ha bisogno di più tempo per valutare il piano.

Ritornando in tema Banche Centrali oggi la RBA (Royal Bank of Australia) ha abbandonato il suo obiettivo di controllo del rendimento aprendo la porta ad un aumento dei tassi.  Secondo il governatore Lowe, l’efficacia sui controlli dei rendimenti obbligazionari era diminuita a causa del miglioramento dell’economia e del cambiamento delle aspettative sui tassi di interesse. Ora l’attenzione si sposta sulle prossime decisioni della Bank of England e della Federal Reserve.

Nel mercato delle crypto è iniziato il processo tra Ira Kleiman contro Craig Wright sul maggiore enigma del settore: chi e’ Satoshi Nakamoto e cosa è successo ai circa 1,1 milioni di BTC in suo possesso. Entrambi gli attori reclamano il diritto.

IWM

Forti acquisti sul principale ETF sull’indice Russell 2000. La rottura al rialzo della resistenza in area 227 ha spinto lo strumento a testare i maggiori livelli in area $233 – livelli di marzo 2021. RSI a sostegno di una possibile rally. Una sua rottura porterebbe il paniere verso i livelli di $238 in estensione $247. Il rimbalzo invece potrebbe vedere il supporto in area $223.

Danske Bank

Dopo il gap down del 29 Ottobre il titolo risulta essere scambiato al di sotto della sua media mobile a 200 periodi. Le ultime sedute hanno proseguito la correzione. Non si osservano segnali di prossima inversione. Principali livelli da monitorare per un eventuale rimbalzo sono a 105 dkk in estensione 102.

Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.

Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.

Il prezzo delle cryptovalute può variare significativamente e non sono adeguate per tutti gli investitori. Il trading sulle cryptovalute non è supervisionato da alcun quadro regolatorio dell’Unione Europea