Nuovi massimi ed azionario molto tonico: il tapering si allontana?

Inizio di settimana all’insegna di uno deciso rialzo sui mercati azionari e su gran parte delle materie prime: in assenza di un newsflow particolarmente significativo, il movimento di ieri somiglia decisamente ad “short squeeze”, ossia ad una rapida chiusura di posizioni ribassiste che verosimilmente si erano accumulate nel corso delle sedute precedenti. A beneficiarne sono stati tutti gli indici azionari, in particolare S&P500 e Nasdaq, tornati a registrare nuovi massimi, spinti anche da forte rimbalzo del petrolio e del rame, reduci da settimane di flessione piuttosto marcata, e dalla ripresa di titoli del comparto Consumer e Consumer Discretionary, che venivano dalle prese di profitto successive al rilascio delle trimestrali.

In Europa a brillare è Sainsbury, la seconda catena britannica di supermercati, salita dell’11,7%, ai massimi di tre anni, su indiscrezioni relative all’interesse di società di private equity, con il possibile lancio di offerte di valore superiore a 7 miliardi di sterline. La scorsa settimana, la rivale minore Morrisons aveva accolto l’offerta d’acquisto di Clayton, Dubilier & Rice, per 7 miliardi di sterline. Bene anche Tesco e tutto il settore del lusso, da LVMH a Kering e Moncler. Sul piano macroeconomico, in Europa i PMI flash della zona euro hanno mostrato un leggero calo dell’attività economica ad Agosto, dopo i massimi degli ultimi due decenni osservati a Luglio.

A Wall Street, diversamente, il rialzo è stato generalizzato, con titoli finanziari ed energetici in testa ai guadagni. Nove degli undici settori principali dell’S&P hanno chiuso a rialzo. I titoli energetici sono saliti in media di oltre il 3,4%, dopo aver perso il 7,3% nell’ultima settimana sui timori che le nuove restrizioni per il Covid-19 possano assestare un colpo significativo alla domanda di carburante. Bene il farmaceutico e Pfizer in particolare, dopo che la Food and Drug Administration ha concesso l’approvazione definitiva del vaccino anticovid sviluppato, dalla casa farmaceutica e dall’azienda partner Biontech, per soggetti di età superiore ai 16 anni. Chiusura in flessione per General Motors, dopo che la casa automobilistica ha reso noto che dovrà farsi carico di $1 miliardo di costi dell’operazione volta a espandere il ritiro dei veicoli elettrici Bolt Chevrolet, a causa del rischio di incendio delle batterie ad alto voltaggio.

Buona la chiusura della Asia questa notte, in particolare Tokio, con i rialzi principali che hanno coinvolto il settore finanziario, quello energetico e dei trasporti. Sul piano macroeconomico nella mattinata sono usciti i dati sul PIL tedesco, usciti a rialzo rispetto alle stime. Nel pomeriggio negli Stati Uniti sono attesi i dati sulle vendite di nuove costruzioni.

TECHNICALS IN FOCUS

GOOG

Nuovi massimi storici di Google, che è uscita da un trading range nel quale il titolo era entrato da un mese. Sulla base dei livelli attuali di prezzo, il titolo ha come primo target area 2.900, pari esattamente alla differenza di range compreso tra 2.700 e 2.800. Sul piano dei supporti, il livello chiave di questa fase è compreso tra 2.700 e 2.650, in corrispondenza della MM a 50 giorni. L’RSI è persistentemente sopra area 70, a conferma della pressione rialzista sul titolo. La formazione di nuovi massimi è un segnale tecnico significativo, che può essere seguito mediante le giuste accortezze di money management.

NEM

Divergenza rialzista su Newmont mining, con minimi di RSI non accompagnati da minimi di prezzo. Il titolo si trova in una congestione di prezzo da alcuni mesi, ma il livello attuale è accompagnato da segnali di accumulazione sull’indicatore a conferma di una pressione ribassista che si è notevolmente affievolita. A rialzo il titolo deve recuperare diversi livelli, in primis area $65, sopra la MM a 200 giorni, per poi poter guardare ad area $70 e $75. Fondamentale è la tenuta dell’area dei $52, livello al di sotto del quale il titolo andrebbe incontro presumibilmente ad una fase di distribuzione più marcata.

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