Nuovi massimi di S&P500, in attesa dei Non Farm Payrolls di oggi

Un’altra seduta all’insegna di rialzi azionari moderati, in un quadro in cui gli investitori restano ottimisti su due fronti: il rinvio, o almeno il ritardo, nell’adozione del programma di tapering della Fed e l’adozione di nuove misure di stimolo fiscale a sostegno di un ciclo economico che sembra fornire segnali di rallentamento. Un quadro simile, per quanto possa apparire contro-intuitivo, rappresenta lo scenario ideale per continuare ad osservare una buona spinta rialzista sui mercati azionari.

Le borse europee ieri sono avanzate grazie ai settori dei trasporti e dell’automotive, anche se i dubbi sugli sviluppi della politica monetaria e i segnali di rallentamento della crescita globale hanno decisamente limitato i guadagni in chiusura di seduta. Come anticipato, il settore dei viaggi e del tempo libero ha chiuso in rialzo di circa un punto percentuale, rimbalzando da un recente sell-off innescato dai timori legati alla variante Delta del coronavirus. In lieve avanzamento anche il settore dei beni e servizi industriali, dei prodotti chimici, delle costruzioni e delle materie prime. In Europa l’attenzione si sta spostando sulla riunione della BCE della prossima settimana, con diversi membri del Consiglio Direttivo che si sono spostati su posizioni “hawkish”, richiedendo all’istituto di ridurre gli acquisti di bond introdotti per far fronte alla crisi pandemica. Sul piano delle storie societarie, da sottolineare ieri la correzione di BHP Group, principalmente a causa dello stacco della cedola.

Negli Stati Uniti, l’S&P500 ha ritoccato i massimi record, spinto dai guadagni del settore tecnologico ed energetico, oltre che dalle concrete speranze che la Fed mantenga una politica accomodante a lungo, alla luce dei segnali di rallentamento dell’economia. Come anticipato, bene il settore dell’energia, in salita di oltre il 3%, con le grandi compagnie petrolifere come Exxon, Chevron ed Occidental Petroleum che hanno chiuso con forti rialzi, ed anche quello tecnologico, con buone chiusure a rialzo per Netflix ed Apple.

Sul piano macroeconomico i dati settimanali sui sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti hanno evidenziato 340.000 nuove richieste, un dato lievemente inferiore alle stime degli analisti (345.000), lasciando stimare che i dati mensili sul mercato del lavoro, in uscita nella giornata di oggi, possano avere un intonazione positiva. Nello specifico, gli analisti stimano 730.000 nuovi posti di lavoro ed un tasso di disoccupazione intorno al 5.2%.

TECHNICALS IN FOCUS

DJ30

Sul grafico a 4 ore osserviamo la crescente pressione rialzista sul DJ30, che tuttavia evidenzia una dinamica di apprezzamento più debole rispetto agli altri indici americani. Dai livelli attuali l’indice ha un potenziale di apprezzamento fino ad area 35.860, mentre sul piano dei supporti il livello di tenuta fondamentale resta in area 35.190, livello chiave alla rottura del quale si sono andati a formare i nuovi massimi recenti. L’impostazione al rialzo è evidente, tuttavia il DJ30 presenta una pressione al rialzo meno pronunciata mantenendo la sua natura di strumento che trova la maggior forza rialzista sui supporti a seguito di flessioni.    

IWM

Dopo un rally impressionante da Novembre 2020 a Marzo scorso, il Russell 2000 è entrato in un trading range molto ben definito, con area 234 che sta per essere ritestata nuovamente. Un breakout sopra questo livello porterebbe presumibilmente a nuovi acquisti, con un potenziale nuovo target in area 260. Dopo la rottura dell’area di prezzo di 223, l’indice ha trovato nuovo slancio rialzista e solo una flessione sotto tale livello di prezzo rappresenterebbe un segnale di debolezza, con conseguente ritorno nel trading range degli ultimi mesi. IWM è uno strumento caratterizzato da una volatilità nel complesso superiore a quella degli altri indici americani: in ragione di ciò si raccomanda un corretto dimensionamento della posizione e l’utilizzo di ordini stop-loss a protezione del capitale impiegato. 

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