Newsflow in chiaroscuro, mercati azionari in correzione

Dopo il rally delle ultime quattro sedute, i mercati azionari sperimentano una seduta di correzione, in ragione di diversi fattori: in primis il rallentamento sul fronte della sperimentazione di un vaccino sul Covid-19 e, secondariamente per l’inizio della earnings season negli Stati Uniti, con i titoli finanziari che hanno riportato risultati ed outlook in chiaroscuro.

Le borse europee ieri si sono ritirate dai massimi di cinque settimane, dopo che Johnson&Johnson ha deciso di sospendere i propri test clinici per il vaccino contro il Covid-19, alimentando dubbi sulla sua distribuzione. Un mese dopo che AstraZeneca aveva sospeso i propri test finali sul candidato per il vaccino contro Covid-19, J&J ieri ha affermato di aver temporaneamente sospeso i test, a causa di una malattia inspiegabile insorta in un partecipante allo studio. Scende anche il settore dei trasporti, con Airbus invece subisce il taglio del rating di JPMorgan. In Europa, hanno chiuso in lieve rialzo solo due settori: telecomunicazioni e utilities.

Anche i principali indici di Wall Street sono andati in calo, dopo quattro sessioni consecutive in rialzo, penalizzata soprattutto dalla temporanea sospensione dei test del vaccino di Johnson & Johnson contro il Covid-19. Da sottolineare l’inizio della reporting season americana, con i titoli finanziari che hanno dato il via alla stagione degli utili con alcuni punti positivi, nonostante la giornata di correzione. Sia JP Morgan che Citi hanno riportato accantonamenti per perdite su prestiti ben al di sotto delle stime degli analisti, il che è positivo. Tuttavia, dal punto di vista commerciale, il consumer banking sta ancora subendo la recessione economica negli Stati Uniti. Blackrock, diversamente, ha registrato ottimi numeri su ricavi e margini e questo conferma il buon momento di asset e wealth manager.

In scia alla chiusura di Wall Street, l’Asia questa notte ha vissuto una seduta piuttosto debole, nonostante il discorso tenuto da Xi Jinping a Shenzen, dove ha ribadito l’importanza per la Cina di sostenere l’economia e la certezza del diritto per gli imprenditori, al fine di favorire ulteriormente un economia di mercato nel paese.

Sul piano macroeconomico, oggi non sono attesi dati di rilievo. Gli investitori continueranno ad essere concentrati sui temi principali di questa fase, in primis l’evoluzione della reporting season americana.

TECHNICALS IN FOCUS

AAPL

Dopo le anticipazioni sull’uscita dell’Iphone 5G, il classico fenomeno del “buy the rumor, sell the news”, ha visto per Apple il respingimento dell’area di prezzo $125. Sul piano tecnico, il primo supporto è alla chiusura del gap up del 12 Ottobre, sostenuto anche dalla MM a 50 giorni, posizionata in quella zona di prezzo. La tenuta di quel livello sosterebbe la spinta del titolo nuovamente verso area $125, $130 ed infine $137.5. Il quadro tecnico andrebbe fortemente ad indebolirsi sotto area $112, con una possibile estensione verso area $105.

FUNDAMENTALS IN FOCUS

ABM: rendimento stabile, resiliente alle recessioni e leader del settore

La ricerca di rendimento e stabilità, in quadro di difficoltà economica mondiale, non può prescindere dall’analisi di titoli fortemente impattati dalla crisi del Covid-19, i quali tuttavia hanno evidenziato una notevole capacità di confermare performance e rendimenti per gli azionisti, sia pur in un quadro sfidante sul piano del business.

ABM è stata fondata nel 1909 e da allora è diventata un leader nelle soluzioni per strutture recettive, che include pulizie, elettricità, illuminazione, soluzioni energetiche, meccanica, e parcheggi. L’azienda impiega più di 140.000 persone in più di 350 uffici negli Stati Uniti e in varie località internazionali, principalmente in Canada. ABM annovera ospedali, università, scuole pubbliche, data center e stabilimenti di produzione tra i clienti.

Il titolo è un Dividend King, con un record di crescita dei dividendi, avendoli erogati ininterrottamente per 217 trimestri consecutivi ed avendo aumentato i suoi dividendi per più di 50 anni consecutivi.

Fonte: 3Q Company Presentation

Dato il payout ratio del 35%, le sue prospettive di crescita e la sua resilienza alle fasi recessive, è probabile che ABM continui ad aumentare i sui dividendi per molti altri anni.

Una fonte di potenziale crescita degli utili in futuro è l’espansione internazionale, essendo ABM entrata nel mercato del Regno Unito, con le acquisizioni di GBM e Westway negli ultimi anni. 

ABM sta attualmente vivendo una fase difficile per via della crisi del coronavirus, che ha causato una grave recessione. Nel suo terzo trimestre ABM ha registrato una diminuzione del 15% dei suoi ricavi, principalmente a causa dell’impatto della pandemia sul settore dell’aviazione e sulle scuole. I segmenti Aviation e Education di ABM hanno invece visto i loro ricavi diminuire rispettivamente del 56% e del 12%.

Tuttavia, la società ha compensato l’effetto della pandemia grazie a un aumento sostanziale del portafoglio ordini nei segmenti Business & Industry e Technology & Manufacturing, quelli a maggior valore aggiunto, e ad un taglio delle sue spese operative, incluso il costo del lavoro. Di conseguenza, ABM ha migliorato il suo EBITDA dal 5,6% nel trimestre dell’anno precedente al 7,9% del 2020 ed ha aumentato l’utile per azione rettificato del 25%, da $0,60 a $0,75, battendo largamente il consenso degli analisti.

ABM è un titolo ciclico ed opera in un settore a basso valore aggiunto, ma con economie di scala che permettono all’azienda di restare leader rispetto a concorrenti più piccoli. Per queste ragioni, la società è sicuramente in una posizione migliore rispetto ai suoi concorrenti, è una delle più grandi aziende del settore e è probabile che continuerà a effettuare acquisizioni, per aumentare ulteriormente le sue dimensioni e le economie di scala.

Sul piano del rendimento, è fondamentale sottolineare che, nel periodo 2008-2010, ABM ha visto un costante aumento del suo utile per azione. ABM scambia su un rapporto Prezzo / Utili pari a 17, lievemente inferiore a quello di 17,5 per il titolo negli ultimi 10 anni ed è probabile che la società aumenti i suoi utili per azione a un tasso medio annuo del 5,0% nei prossimi cinque anni. In combinazione con un dividend yield del 2,0% ed un’espansione annualizzata dello 0,5% del multiplo P/E, i rendimenti annuali potrebbero avvicinarsi al 7,5% all’anno: un livello di crescita soddisfacente per gli investitori alla ricerca di un titolo con un track record importante nella crescita dei dividendi e con una comprovata capacità di essere resiliente alla fasi di recessione.

Edoardo Fusco Femiano,

Market Analyst

Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.

Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.

Il prezzo delle cryptovalute può variare significativamente e non sono adeguate per tutti gli investitori. Il trading sulle cryptovalute non è supervisionato da alcun quadro regolatorio dell’Unione Europea