Merge, inflazione e molto altro nell’agenda di questa settimana.

Si è chiusa una settimana ricca di eventi importanti che lascia in dote il maggior rialzo dei tassi da parte della Bce e di una Fed che rimarca la sua lotta all’inflazione. Decisioni che tuttavia non hanno generato pressioni sui mercati, ma anzi conferme, con i listini americani che interrompono la serie di tre settimane consecutive di correzioni e con lo S&P 500 che trova nell’area dei 3900 punti il suo supporto. Tutti e gli undici settori statunitensi chiudono la settimana al rialzo, con i beni materiali, i consumi discrezionali e finanziario in deciso spolvero.

Cala la paura, con il VIX in ritirata per la seconda settimana consecutiva, mentre prende una pausa il rally del dollaro americano, con l’ US Dollar che dopo quasi un mese registra la sua prima flessione settimanale. Sul fronte dei Treasury proseguono le vendite, con i rendimenti in deciso rialzo, e con i differenziali tra il decennale e gli omologhi a 2 anni e 3 mesi che virano nuovamente a ribasso. Situazione quest’ultima che invita ancora alla prudenza sui mercati.

Nella settimana l’attenzione torna sul tema inflazione, con letture attese negli Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Francia ed Italia.  Pubblicazione americana che offrirà importanti indizi sul percorso di rialzi della Federal Reserve. Il dato sull’inflazione, insieme alle recenti letture che hanno evidenziato una sana crescita dell’occupazione, un numero elevato di posizioni vacanti e una spesa familiare resiliente, aiuteranno a plasmare le opinioni dei funzionari della Fed sull’opportunità di portare avanti un altro aumento del tasso di 75 punti base.

Inflazione statunitense attesa in rallentamento all’8,1% a/a dall’8,5% di luglio, mentre su base mensile il dato potrebbe scendere dello 0,1%, offrendo il primo calo da maggio 2020. Lettura che tuttavia non dovrebbe far dimenticare un valore ancora storicamente elevato.

Escludendo energia e cibo, le attese sono per un’inflazione core in aumento su base mensile dello 0,3% e al 6,1% su base annua

Gli investitori seguiranno con attenzione anche i dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti per cercare indizi sul comportamento dei consumatori americani in un contesto di un’inflazione alle stelle. Tra gli altri dati importanti in calendario negli Stati Uniti figurano l’indice dei prezzi alla produzione e l’indice di fiducia dell’Università del Michigan.

In Europa, dopo il rialzo della scorsa settimana da parte della Bce diversi funzionari di Francoforte sono attesi prendere la parola. Tra questi abbiamo in particolare Isabel Schnabel (oggi) e Philip Lane (mercoledì).

Inoltre, saranno pubblicate le stime finali dell’inflazione di agosto per l’Area Euro, tra cui Germania, Francia, Italia e Spagna. Allo stesso tempo, l’indice tedesco Zew del sentiment economico è destinato a subire un altro colpo dopo che la Russia ha interrotto i flussi di gas naturale. Le attese sono per un ulteriore calo dal -55.3 a -60 punti. Tra gli altri dati da monitorare, il commercio estero e la produzione industriale dell’area euro ed italiana e i prezzi all’ingrosso in Germania

Con il Regno Unito in lutto nazionale per la scomparsa della Regina Elisabetta II, la Banca d’Inghilterra ha rinviato di una settimana la riunione di politica monetaria e il probabile rialzo aggressivo dei tassi previsto per giovedì. Rinvio che darà modo ai funzionari di meglio approfondire l’evoluzione del paese, grazie ad un calendario ricco di aggiornamenti chiave sulla disoccupazione e sulla crescita dei salari, oltre ai dati sull’inflazione, sul commercio al dettaglio e sul PIL mensile. Si prevede che il tasso d’inflazione britannico sia leggermente aumentato, raggiungendo il 10,2% ad agosto, il valore più alto da oltre 40 anni. Inoltre, è probabile che le vendite al dettaglio abbiano registrato un ulteriore rimbalzo a luglio.

In Giappone, il crollo dello yen a nuovi minimi di 24 anni nei confronti del dollaro manterrà l’interesse degli investitori su possibili commenti dei funzionari. Le pressioni sul rendimento dell’obbligazione decennale giapponese, in prossimità del cap dello 0,25%, generano nuove pressioni ribassiste sullo Yen, con una correlazione che a 30 periodi viaggia allo 0.88. In mancanza di un cambio di rotta difficile prevedere un’inversione del trend. A riguardo i dati di giovedì mostreranno l’impatto dell’indebolimento dello yen, accompagnato dall’impennata dei costi energetici, sulla bilancia commerciale della terza economia mondiale. Lettura che potrebbe fare registrare nuovi incrementi sul deficit commerciale.

In Cina, la banca centrale dovrebbe mantenere invariato il tasso di riferimento giovedì, dopo la riduzione a sorpresa del mese scorso. Venerdì i principali indicatori economici saranno tenuti sotto stretta osservazione per verificare l’entità dei danni causati dalle chiusure di Covid e dalle carenze di energia elettrica nel mese di agosto.

In un periodo in cui il mondo è preoccupato per l’inflazione, Ether, si sta muovendo verso la deflazione.  Sul mondo cripto settimana importante con il tanto attese merge di Ethereum in programma questo mercoledì. Un’occasione chiave verso una blockchain più efficiente dal punto di vista energetico.

Ciò potrebbe tuttavia esercitare pressioni pubbliche maggiori sul grande consumo di energia di Bitcoin. Proprio pochi giorni fa’ la Casa Bianca in un rapporto sull’uso delle criptovalute e dell’energia, sembrava elogiare Ethereum e lanciare allo stesso tempo allarmi su Bitcoin  – accusato, dati agosto 2022, di rappresentare dal 60% al 77% dell’utilizzo totale di elettricità da parte delle criptovalute a livello globale.

In secondo luogo, l’attenzione si sposta anche sulle potenziali implicazioni per altre crypto, “connesse” ad Ethereum, come Solana, Cardano, Avalanche e Polkadot.

Infine, mentre sale la “febbre” a riguardo il Merge il rapporto Eth/Btc mostra segnali di cedimento, dopo aver fatto registrare crescite di quasi il 62% dai minimi di giugno.

Sul fronte societario sono attese le pubblicazioni dei conti per Oracle, Adobe e Manchester United, Juventus per citarne alcune.

Infine, Starbucks terrà domani 13 settembre il suo Investor Day mentre il NAIAS Detroit Auto Show prende il via il 14 settembre, ponendo fine a una pausa di tre anni innescata dalla pandemia di COVID-19.

 

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