Mercato del lavoro USA debole: investitori in cerca di risposte

La settimana che va a concludersi oggi ha messo in evidenza movimenti laterali degli indici azionari, un lieve rialzo della volatilità complessiva su diversi assets e la correzione di alcuni trend di questi mesi, in particolare per oro, argento e EURUSD. Nel complesso, gli investitori stanno prendendo profitto dopo mesi di rialzi e sono in cerca di risposte sul fronte degli ulteriori stimoli fiscali che la condizione del ciclo economico mondiale richiede.

Il sell-off di queste sedute ha quindi schiacciato le borse europee sui minimi di tre mesi, mentre l’assenza di nuove misure di stimolo per l’economia statunitense e la seconda ondata di casi di coronavirus hanno alimentato i timori di un rallentamento della ripresa economica mondiale. In una seduta debole, ieri il settore delle utilities e l’immobiliare, tra i cosiddetti settori difensivi, sono avanzati leggermente. A pesare è stata anche la situazione in Francia, l’ultimo paese europeo a introdurre nuove restrizioni, dopo che il governo ha svelato una mappa di “zone a rischio” per il coronavirus, dando solo pochi giorni alle autorità locali delle zone più colpite dal virus per imporre misure più severe. Tra le storie societarie male Cineworld, che ha perso il 15.42%, dopo aver archiviato il semestre in perdita e Suez, dopo che il CEO della rivale Veolia ha affermato che l’azienda non esclude l’aumento del prezzo offerto per una quota di proprietà di Engie. 

Dopo una flessione iniziale, ieri Wall Street ha chiuso in moderato rialzo, mentre un aumento a sorpresa delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione ha messo evidenza la necessità di maggior sostegno fiscale per evitare ulteriori round di licenziamenti di massa e ammortizzatori sociali. Nello specifico, 870.000 americani hanno chiesto l’indennità di disoccupazione nella settimana terminata il 19 settembre, con tagli ai posti di lavoro che si sono estesi a settori come i servizi finanziari e la tecnologia, che inizialmente non sono stati influenzati dagli effetti del Covid-19. Sul piano societario, ieri hanno chiuso in lieve rialzo i titoli tecnologici e quelli finanziari.

La seduta asiatica è stata caratterizzata dalla risalita dei titoli finanziari australiani, dopo le misure stabilite dal governo per incrementare l’accesso al credito delle famiglie e delle piccole e medie imprese del paese. L’indice MSCI Asia ex Japan ha chiuso al rialzo dello 0.35%.

Sul piano macroeconomico, il solo dato rilevante per la giornata di oggi sono gli ordini di beni durevoli attesi negli Stati Uniti.

TECHNICALS IN FOCUS

TSLA

La price action di Tesla continua ad evidenziare tentativi di stabilizzazione del titolo sul grafico a 4 ore, stretto su supporti e resistenze molto chiari ma anche molto compressi. Gli acquisti su area $360 (MM a 100 periodi) sta spingendo nuovamente il titolo verso la prima resistenza in area $400, superata la quale i livelli successivi sono in area $450 e $500. Nel medio periodo è fondamentale la tenuta dell’area $350, al di sotto della quale il titolo cercherebbe livelli di supporto più consistenti tra $300-280. La dinamica dell’RSI mostra un attenuarsi della pressione ribassista sul titolo, pur in assenza di un chiaro segnale di inversione.

FUNDAMENTALS IN FOCUS

IBM: uno delle poche tech stocks con un dividend yield >5%

Nonostante i mercati siano stati guidati principalmente dalla crescita dei titoli tecnologici, esistono alcuni titoli storici che, pur restando leader nel loro comparto, sono diventati negli anni azioni “value” ossia, titoli che hanno un potenziale di crescita limitato ma offrono ottimi rendimenti sul fronte dei dividendi. 

IBM è una società di information technology che fornisce soluzioni integrate che sfruttano la tecnologia dell’informazione e l’applicazione della stessa ai processi aziendali. L’azienda è stata fondata nel 1911 e opera su cinque segmenti di business: soluzioni generali, servizi aziendali globali, servizi tecnologici e piattaforme cloud, sistemi e finanziamenti globali.

IBM genera un fatturato annuo medio superiore ai $77 miliardi ed ha una capitalizzazione di mercato superiore ai $110 miliardi. IBM sta attualmente abbandonando alcune sue attività tradizionali verso quelli che ha definito “imperativi strategici”, ossia gestione dei dati, dispositivi mobili, sicurezza e sistemi di analytics. L’azienda ha registrato per diversi anni una crescita limitata dei ricavi, in vista del cambiamento strategico che la società ha attraversato. 

IBM ha riportato i risultati del secondo trimestre 2020 il 20 luglio scorso. Gli utili per azione di $2,18 dollari hanno battuto le stime degli analisti di 0,09 dollari, ma sono diminuiti del 31%. Anche i ricavi di $18,1 miliardi sono diminuiti del 5,4% su base annua, sia pur superiori di $402 milioni in più rispetto alle stime. Tra i settori migliori, Cloud & Cognitive Software ha aumentato i ricavi del 5% mentre i ricavi dei Sistemi sono aumentati del 6%. Sul fronte delle notizie meno positive, i ricavi di Global Business Services sono diminuiti del 6%, mentre per Global Technology Services sono scese del 5%.

A causa della presenza globale di IBM, il mercato valutario ha avuto un impatto negativo pari ad un calo dell’1,5% del fatturato. IBM prevede esposizioni negative al mercato valutario in un range dall’1% all’1,5%. 

La crescita futura di IBM sarà stimolata dall’acquisizione da 34 miliardi di dollari di Red Hat, un fornitore di soluzioni cloud open source. Red Hat ha una posizione di leadership nel cloud ibrido, che a sua volta renderebbe IBM il primo fornitore di soluzioni di cloud ibrido. Il cloud ibrido è un ambiente di elaborazione misto che utilizza cloud privato e cloud di terze parti. L’accordo dovrebbe aumentare il flusso di cassa e accelerare la crescita dei ricavi già dal 2021.

Red Hat opera nel mercato del software open source e distribuisce principalmente prodotti tecnologici utilizzati nei data center. Inoltre, i nuovi segmenti dell’azienda, denominati collettivamente “imperativi strategici”, stanno evidenziando ritmi elevati di crescita.