Mercati pronti al tapering?

Continua il rally azionario sui principali listini mondiali. I tre maggiori indici di Wall Street aggiornano i propri massimi storici, in attesa della odierna decisione di politica monetaria americana. Le aspettative sono per un mantenimento dei tassi d’interesse,un inizio di tapering e la riduzione del programma di acquisto obbligazionario.

Le trimestrali di Pfizer, che ieri ha chiuso con un +4%, riportano una impressionante crescita del fatturato (+134%), sostenuta dal suo vaccino contro il Covid-19. Escludendo le entrate fornite da quest’ultimo, i ricavi sono cresciuti dell’8% a livello operativo, in linea con gli obiettivi societari. La casa farmaceutica ora prevede entrate dal vaccino per l’intero anno 2021 fino a 26 miliardi di dollari (che riflettono 1,6 miliardi di dosi), in aumento rispetto alla sua precedente previsione di circa 15 miliardi. Domani alzerà il velo sulle trimestrali Moderna.

Giornata da dimenticare per il titolo Chegg, attivo nel comparto dell’istruzione digitale. Ieri la società ha visto quasi dimezzare il suo valore in Borsa, con una perdita del 48%. A innescare le vendite sul titolo le pubblicazioni delle trimestrali, le quali hanno nettamente deluso gli investitori. Nonostante un incremento del fatturato del 12%, a $171,9 milioni, le preoccupazioni sono emerse dal calo dei suoi utenti, scesi a 4,4 milioni dai 4,86 milioni del trimestre precedente. In aggiunta la società ha avvertito come i risultati del quarto trimestre potrebbero subire un duro colpo a causa di un improvviso rallentamento nel settore dell’istruzione. Il ritorno a scuola ha quindi ridotto la crescita del comparto.

Tesla continua a restare sempre in prima pagina. Dopo il forte rally degli ultimi giorni, ieri il titolo ha registrato una flessione di circa due punti percentuali. Le vendite sono state generate dalla notizia su richiami di circa 12.000 veicoli e dalle dichiarazioni del suo CEO in merito ad Hertz. In particolare, Musk ha commentato come nessun contratto sia stato ancora firmato con la società di noleggio.

Fumata nera per il settore della Cannabis, con l’intero comparto in territorio negativo. Dopo le pubblicazioni sulle vendite di cannabis in USA, che hanno evidenziato un rallentamento dalla crescita eccezionale nel 2020, ieri JP Morgan ha dichiarato la cessazione di nuove operazioni di brokeraggio su titoli del settore della cannabis. La decisione segue quella di altre banche, tra cui Credit Suisse. Nonostante la notizia si sia diffusa rapidamente sui social viene meno l’attenzione sul fatto che le restrizioni si applicano solamente alle società attive negli Stati Uniti che non sono quotate sul Nasdaq, New York o nel listino di Toronto. Sebbene molti Stati abbiano legalizzato l’uso medico o ricreativo della cannabis, la sostanza rimane illegale secondo le leggi federali, rendendo rischioso per le banche occuparsi di attività legate alla cannabis.

Attenzione sul titolo Paypal in attesa di novità, come riportato dal suo canale social. Il titolo spera un’inversione di rotta dalla correzione del 26 luglio, che vede il titolo cedere circa il 26%.

Focus sul settore del Gaming. Ieri il titolo Activision ha pubblicato le proprie trimestrali, a chiusura del mercato. Attualmente in pre-market vede cedere circa undici punti percentuali. Dopo le accuse di molestia e discriminazioni ad inizio mese, ieri la società è scivolata sugli utili e sulle prospettive per il quarto trimestre.  Ricordo come il titolo abbia un peso marginale nel Smart Portfolio eToro InTheGame con un solo 1.84%.  Oggi sono attese le trimestrali per EA e giovedì per Nintendo.

Settore alberghiero sotto i riflettori nella settimana, con le pubblicazioni di oggi per Marriot e Booking. Le trimestrali forniranno ottimi spunti per analizzare la ripartenza del settore turistico, dopo i problemi di spostamento causa Covid.

Un organismo di regolamentazione guidato dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha chiesto lunedì al Congresso di regolamentare gli emittenti di “stablecoin” come le banche. Inoltre, ha esortato le agenzie finanziarie a valutare se il ruolo di queste risorse digitali, in rapida crescita, possa rappresentare un rischio sistemico. Il report di 22 pagine, di seguito il link, diventa una lettura obbligatoria per chiunque sia interessato a bitcoin o criptovalute; forse una road map per un aggiornamento della legislazione, ancorata all’Howey Test e all’obsoleto Securities Act del 1933. Tra le principali raccomandazioni del presente rapporto : l’approvazione urgente da parte del Congresso di una legge che vada a regolare gli emittenti di stablecoin simili agli istituti di deposito assicurati, sottoponendoli a una stretta supervisione da parte dei regolatori bancari e fornendo anche una qualche forma di sostegno del governo in caso di crisi.

Restando in tema crypto resta alto l’interesse delle società all’interno degli NFT. Ieri McDonalds ha riportato il McRib NFT:

Da notare inoltre come Burger King offra criptovalute gratuite con l’acquisto di un panino, grazie alla partnership con Robinhood. Nel frattempo, gli analisti di JP Morgan riportano come BTC potrebbe salire fino a $ 73.000, qualora i mercati dovessero rimanere in euforia, con un 2022 che potrebbe vedere protagonista proprio gli asset alternativi (esempio criptovalute). Tuttavia, l’analisi conclude con l’assegnazione di valore equo per Bitcoin a  $35.000.

Paypal

Continua la discesa del titolo Paypal dai suoi massimi di luglio, con una perdita di circa il 26%. Ci approcciamo ad un interessante area di supporto a $226, con un RSI prossimo a livelli di ipervenduto. Da monitorare quindi la sua tenuta.

Un eventuale rimbalzo, su tale supporto, potrebbe portare il prezzo in area $250. In alternativa, una rottura di tale supporto potrebbe spingere il prezzo in area $218

DOT

Nuovi massimi strorici per Polkadot (DOT), in rialzo di oltre il 23% nei suoi ultimi tre giorni.

Ottobre ha visto una crescita del 49% e novembre sembra voler continuare tale rally.

La rottura della forte resistenza in area a $46 ha spinto il token a nuovi valori in area $50. Da monitorare ora l’eventuale raggiungimento dei $58.

Nel frattempo, qualsiasi pullback verso il precedente massimo di tutti i tempi intorno alla area dei $46 è probabile che possa essere visto come un’opportunità di dip-buying. Questo alla luce dell’attenzione sul token per la parachain prevista per l’11 novembre.

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