Mercati a rialzo, in attesa della Fed

I mercati continuano a scontare gli effetti positivi della progressiva somministrazione del vaccino, sia pure a fronte di ulteriori misure restrittive nei paesi europei, con l’avvicinarsi delle festività natalizie. Nel complesso, il newsflow resta limitato, sia pure in una settimana in cui è prevista la riunione di politica monetaria di tre banche centrali, come Fed, Bank of England e Bank of Japan. 

Le borse europee ieri hanno guadagnato ulteriormente terreno, sull’ottimismo per il lancio dei vaccini, che controbilancia il nervosismo per l’aumento generalizzato dei casi di Covid-19 e le conseguenti ulteriori restrizioni in via di implementazione in tutto il continente. La campagna di vaccinazione negli Stati Uniti sta rafforzando il sentiment generale e anche l’Europa ne sta quindi beneficiando. 

Nello specifico, Londra è passata al livello più alto di restrizioni anti-Covid-19 previsto dal sistema inglese, dove è probabile che una nuova variante del coronavirus stia causando l’aumento dei tassi di infezione. In Italia è possibile che venga imposto un blocco parziale, dal 24 dicembre fino al 2 gennaio, mentre in Germania entrerà in vigore oggi un nuovo lockdown. Tuttavia, resta la possibilità che l’Unione Europea approvi un vaccino contro il Covid-19 entro Gennaio. Tra i singoli settori, i produttori di auto e componentistica hanno registrato la performance migliore, con Volkswagen che ha chiuso a rialzo del 7,66%, dopo che il consiglio di sorveglianza ha dato il pieno sostegno all’amministratore delegato Herbert Diess alla guida di un nuovo management. 

Bene anche gli indici statunitensi, con i progressi per il disegno di legge che prevede un ulteriore stimolo fiscale e le misure di sostegno anti-Covid-19 che incoraggiano gli investitori. L’attesa oggi è per l’ultima riunione dell’anno della Federal Reserve, dalla quale ci si attende una politica monetaria accomodante per il prossimo futuro. Tra i singoli titoli, bene Apple, salita del 5.01%, sulle indiscrezioni secondo cui prevede di aumentare la produzione di iPhone del 30% nella prima metà del 2021. 

La seduta asiatica ha chiuso a rialzo questa notte, in scia alla chiusura di Wall Street, nell’ottimismo sulla prospettiva di ulteriori stimoli fiscali. Il dato sull’export giapponese ha evidenziato un calo del 4,2% a Novembre rispetto a un anno fa, migliori tuttavia delle stime degli analisti. 

TECHNICALS IN FOCUS

AAPL

Breakout con volatilità e gap up per Apple nella giornata di ieri, in scia alla notizia di un possibile incremento nella vendita globale di Iphone. La chiusura sopra area $125 rappresenta un notevole segnale di forza rialzista del titolo anche perché accompagnato da livelli crescenti di ADX, che gira sopra il livello di 25, ossia quello identifica forza di trend. La prossima resistenza in focus è in area $130, superata la quale il titolo punterebbe ai massimi storici di area $137.5. Sul piano dei supporti, è fondamentale che il titolo tenga l’area $115-$110 ai fini del mantenimento dell’attuale quadro rialzista.

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Onek: Ciclico ma il modello di business è più stabile dei competitors 

Molti titoli ciclici stanno evidenziando segnali di forza in questa fase. Tra questi, diversi titoli energetici offrono ottimi rendimenti che, in quadro economico in miglioramento potrebbero generare ottimi rendimenti, non tanto in linea capitale, quanto sul piano dei dividendi e della remunerazione complessiva per gli investitori.

Oneok è una società energetica che si occupa della raccolta e del trattamento del gas naturale, oltre che nella gestione di gasdotti interstatali ed intrastatali. La società possiede anche impianti di stoccaggio per il gas naturale e ha riportato i risultati del terzo trimestre il 27 Ottobre scorso. La società ha riportato di aver generato ricavi per $1,85 miliardi nel corso del trimestre, in diminuzione del 5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Nonostante il calo dei ricavi rispetto al trimestre dell’anno precedente, spiegato in larga misura dalla dinamica di prezzo della materia prima, Oneok è riuscito a rimanere redditizia, anche grazie alla diminuzione dei suoi costi operativi. Sul piano dei margini, Oneok ha generato un EBITDA nel trimestre pari a $750 milioni, in aumento del 15% rispetto al trimestre dell’anno precedente, superando quindi facilmente le stime di consenso. Nel complesso, la ripresa dell’attività di gesione dei gasdotti ha migliorato la performance operativa e finanziaria di Oneok nel corso del 2020.

Il flusso di cassa complessivo, ossia al netto degli investimenti fissi, sono stati pari ad un totale di $540 milioni nel corso del trimestre, in aumento del 12% su base annua, pari a $1,21 dollari per azione. Per il 2020, Oneok stima flussi di cassa del 2020 in leggero calo rispetto al 2019, a circa $1,95 miliardi, o circa $4,65 per azione, livello che tuttavia consentirebbe di coprirebbe l’attuale pagamento del dividendo pari a $3,74 per azione.

Un vantaggio competitivo chiave per la società è che una parte significativa dei suoi ricavi, specialmente quelli basati su commissioni fisse, viene coperto mediante strategie in opzioni, il che rende l’azienda meno sensibile alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime. Per queste ragioni, la società può operare con una notevole leva finanziaria senza essere esporsi eccessivamente, essendo i suoi flussi di cassa meno ciclici rispetto alla concorrenza ed in generale rispetto all’andamento dell’economia globale.

Ad oggi, il titolo scambia su un rapporto Prezzo / Utili per il 2020 vicino a 10, di fatto in linea con la sua media storica, non evidenziando quindi particolare sottovalutazione, il che significa che i rendimenti per gli investitori saranno costituiti in larga misura dalla crescita dei flussi di cassa e dei dividendi. La previsioni sono di una crescita annua del 3% dei dividendi per azione, con un titolo che ad oggi presenta un dividend yield di poco superiore al 9% annuo. In combinazione con l’espansione degli utili, Oneok è nella posizione di offrire rendimenti complessivi in doppia cifra nei prossimi cinque anni.

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