Meeting di Jackson Hole e diffusione di Delta tra i market movers di questa settimana

La settimana di Jackson Hole è arrivata, anche se le prime parole di Powell arriveranno nella giornata di Venerdì, lasciando spazio ad una serie di sedute che potrebbero essere quanto mai incerte sul piano della price action, con gli indici azionari che sono rapidamente tornati vicino ai massimi, dopo la flessione delle prime sedute della settimana appena trascorsa.

L’attesa di un prossimo annuncio di una fase di tapering non sembra essere oggettivamente prezzata dal mercato: i rendimenti dei Treasuries continuano a flettere e sono da poco ritornati in area 1.25%, un livello basso e, sul piano tecnico, rispetto al quale ci si attendono ulteriori estensioni del ribasso. Difficile far coincidere questi numeri con un inflazione in aumento ed un potenziale progressivo disimpegno della Fed sul piano del sostegno monetario.

Le dichiarazioni di alcuni membri della Fed circa un prossimo inizio di tapering, specie dopo un altro paio di mesi positivi sul piano della creazione dei posti di lavoro, è parte di una narrazione che abbiamo già osservato: Powell ha detto chiaramente che la FED avrebbe annunciato con largo anticipo qualsiasi modifica della sua attuale politica monetaria e che l’ultima parola sul tema spetterà a lui. Difficile pensare oggi ad un quadro diverso in questo senso.

Sul fronte dell’equity, i segnali continuano ad essere di debolezza sulla parte ciclica. Dopo alcune sedute di sovraperformance, a seguito della pubblicazione di un CPI particolarmente debole negli Stati Uniti, il DOW Jones ha ripreso a sottoperformare decisamente il Nasdaq e anche l’S&P500, mandando un chiaro segnale di scarsa fiducia degli investitori rispetto agli spazi di crescita del mercato, soprattutto sui settori più sensibili all’andamento del ciclo economico. Ancora più deboli sono i segnali che vengono dal comparto delle small cap, Russell 2000 in primis, che, lo ricordiamo, per definizione resta quello maggiormente legato alla fase ciclica del sistema economico.

L’altro fattore di rischio sui mercati resta la diffusione della variante Delta, che ha iniziato ad espandersi più decisamente in Asia e, più recentemente, in Nuova Zelanda. Anche negli Stati Uniti l’aumento dei contagi sta avvenendo in maniera preoccupante ed il quadro pandemico generale potrebbe presto iniziare a pesare sui mercati, considerando l’avvicinarsi dell’autunno.

Sul piano generale, il quadro è rimasto sostanzialmente lo stesso nel corso degli ultimi mesi: gli unici segnali importanti vengono dal mercato del lavoro, americano in particolare. Un suo ulteriore miglioramento rafforzerebbe inevitabilmente uno scenario di tapering per i prossimi mesi: qualcosa che, riflesso nei prezzi degli asset, potrebbe portare a prese di beneficio da parte degli investitori.

TECHNICALS IN FOCUS

IWM

Dopo un rally impressionate nel 2020, il Russell 2000 si trova compresso in un trading range molto bene definito, con i prezzi che nella seduta di Venerdì, per la prima volta begli ultimi 10 mesi, sono andati a toccare il supporto della MM a 200 giorni, oltre l’area di supporto dinamico dei $210. Una discesa sotto area $205 aprirebbe spazi importanti per un’ulteriore correzione per l’indice mentre, al contrario, la tenuta dei prezzi attuali favorirebbe un allungo verso area $225 e successivamente area $235, massimo storico più volte testato nei mesi precedenti. Sia pure nell’ottica di un trading range, l’indice offre buone opportunità a rialzo, a condizione di rispettare gli stop loss e i livelli di target di prezzo identificati.

TSLA

Nel quadro di un indebolimento del quadro tecnico su gran parte dei titoli del Nasdaq, Tesla resta uno dei pochi titoli tecnicamente ancora ben impostati. Il test ripetuto della MM a 200 giorni rappresenta un segnale di tenuta del titolo e solo una rottura a ribasso di area $230 rappresenterebbe un segnale di definitiva inversione tecnica dell’attuale trend. A rialzo, il titolo ha in area $750 il primo target in focus, livello al di sopra del quale il titolo punterebbe alla zona dei massimi compresa nel range $850 – $880. La fase di lateralità è tipica delle fasi di accumulazione ma il titolo ha bisogno di una conferma da parte dei prezzi, con un deciso superamento di area $730.

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