M&A e farmaceutico spingono a rialzo gli indici ad inizio settimana

Nonostante il newsflow limitato, le piazze azionarie aprono la settimana in positivo, spinti da alcune operazioni di M&A a livello globale e da un mercato azionario che nel complesso sta beneficiando di un recente abbassamento della volatilità che come sempre favorisce un’impostazione costruttiva della dinamica dei prezzi.

Le borse europee ieri sono avanzate, sollevate da operazioni societarie e da un sentiment globale positivo, grazie ad aggiornamenti rassicuranti sullo stato di salute del presidente Usa Donald Trump, le cui condizioni rimangono non chiare nel quarto giorno di ricovero presso un ospedale militare, e con i suoi dottori che hanno comunicato che potrebbe essere dimesso già oggi. 

Bene i settori economicamente sensibili, come gas e petrolio, viaggi, bancario e il comparto auto. Royal Dutch Shell, BP e Total hanno chiuso a rialzo, con i prezzi del greggio che hanno chiuso in aumento grazie agli aggiornamenti rassicuranti sulla salute di Trump e sui diffusi scioperi in Norvegia, uno dei più importanti produttori di petrolio in Europa occidentale. Il PMI Markit composito ha intanto confermato una battuta d’arresto per la ripresa economica della zona euro, calando al 50,4 a Settembre da 51,9 ad Agosto, a causa del ritorno di misure di contenimento contro il coronavirus, a danno del settore dei servizi 

Anche Wall Street si è accodata ai guadagni, riprendendosi dal forte calo visto venerdì, sulla scia del probabile ritorno alla Casa Bianca per il presidente Donald Trump e delle speranze sulle nuove misure di stimolo fiscale. Dieci settori S&P su 11 scambiano in rialzo, con il settore energia che guadagna l’1,3%. Sugli scudi il settore dei materiali e quello finanziario, durante le prime ore della seduta. Sugli scudi Regeneron Pharmaceuticals, che ha chiuso al rialzo del 6.78%, dopo che il medico di Trump ha affermato che il presidente ha ricevuto una dose endovenosa del farmaco a doppio anticorpo della Regeneron, un farmaco sperimentale. 

Questa notte l’Asia ha chiuso in positivo, con rialzi generalizzati sui principali indici della regione, nonostante la chiusura per festività del mercato cinese, in larga misura in ragione del rinnovato supporto della Reserve Bank of Australia all’economia del paese.

Sul piano macroeconomico, oggi sono attesi gli ordini manifatturieri in Germania e la bilancia commerciale negli Stati Uniti.

TECHNICALS IN FOCUS

NSDQ100

Sul grafico a 4 ore il Nasdaq si sta muovendo in laterale, molto vicino alla MM a 200 periodi. In questa fase area 11.611 resta la prima resistenza fondamentale, al di sopra della quale l’indice potrebbe andare a consolidare verso area 11.800 e 12.000. Sopra i 12.000, l’indice punterebbe i massimi storici di 12.400. L’RSI è in territorio di espansione rialzista ma, nel complesso, sull’indice c’è poca direzionalità in queste ore. Nel medio termine area 11.000 e 10.600 sono i principali supporti, fondamentali per il consolidamento di questo rimbalzo.  

Edoardo Fusco Femiano,

Market Analyst

 

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