Le nuove FANG

Seduta di mercoledì caratterizzata dalla propensione al rischio sui mercati europei e dall’avversione su quelli statunitensi.  In Europa, le ottime trimestrali di ASML hanno stimolato al rialzo il comparto tecnologico europeo (in attesa delle pubblicazioni di SAP per questo venerdì), acquisti anche sul comparto bancario, il quale ha visto recuperare circa il 23% dai minimi del 7 marzo, nonostante le forti correzioni di ieri sui rendimenti statali. In America, dove abbiamo assistito anche a correzioni sui rendimenti dei Treasury, il settore tecnologico (maggiormente sensibili ai rialzi) non è riuscito ad approfittarne, trascinato al ribasso dalle delusioni di Netflix (dove ieri ha ceduto il 35%, bruciando oltre $54 miliardi in capitalizzazione). Le preoccupazioni sulla crescita della società di streaming hanno spinto gli investitori in difesa, con i settori, appunto, difensivi che hanno sovraperformato sui ciclici e il Value sul Growth.

Con un sentimento sul mercato eccessivamente altalenante i nervi degli investitori sono messi a dura prova. Troppe le variabili che nel breve tempo il mercato ha dovuto valutare, in un contesto di stretta aggressiva della Fed: di una possibile prossima recessione (vedi l’attenzione passata sulla curva invertita dei tassi), sulla deludente crescita cinese (o dal mancato taglio dei tassi di ieri da parte della PBoC), di un’escalation militare russa e, soprattutto negli ultimi giorni, su un picco dell’inflazione. Tema questo ultimo condivisibile, visto il calo del prezzo del greggio, delle auto usate e sulla catena di approvvigionamento. Tuttavia, resta un importante domanda: è tutto questo sostenibile? Con i prezzi del greggio che potrebbero nuovamente salire, soprattutto in caso di sanzione energetiche europee nei confronti della Russia. Le catene di approvvigionamento peggiorare con i blocchi cinesi. A tal riguardo già si segnala una situazione drammatica al porto di Shanghai, con un notevole nuovo ingorgo di navi in attesa di carico ed altre in attesa di scarico che rischiano nuovamente di far rallentare le catene di approvvigionamento globali. Come possiamo vedere dal grafico i dati evidenziano un valore doppio rispetto a quello del 2021.

Inutile dire però che qualsiasi sollievo sarebbe ben ghermito dai mercati, i quali hanno prezzato già molto, vedi il 3% sul Treasury decennale e gli ulteriori 9 rialzi da 25bps attesi dalla Fed per quest’anno.

Netflix: la delusione sulla perdita di abbonati, ma soprattutto il cambio di rotta della politica di offerta da parte della principale società di streaming, hanno determinato l’abbandono del hedge fund Pershing Square (del miliardario Bill Ackman) da Netflix. Separazione che è costata al fondo oltre 430 milioni di dollari, dopo che meno di tre mesi fa aveva comprato 1.1 miliardi di dollari in azioni Netflix. Hedge fund che tuttavia registra una performance da inizio anno del -2%.

Russia: Rischio default per la Russia, dopo che il 4 aprile due pagamenti su buoni del tesoro con scadenza 2022 e 2042 sono stati effettuati in rubli anziché in dollari americani, come previsto dai contratti. Il periodo di grazia di 30 giorni scade il 4 maggio. Con solamente 50 miliardi di dollari in riserve utilizzabili, Putin mostra i muscoli ma al suo interno viene ad essere smentito dal governatore della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, che pochi giorni fa alla Duma ha riportato come le sanzioni occidentali, che in un primo momento hanno colpito il mercato finanziario, cominceranno presto a danneggiare sempre di più l’economia reale. Qualche giorno fa anche Andrei Illarionov, ex consulente economico di Putin, ha affermato che se l’Occidente decidesse un reale embargo di gas e petrolio russi, la Russia sarebbe costretta a cessare le operazioni militari in Ucraina in uno o due mesi.

FANG: nella sola seduta di ieri le FANG (ovvero l’acronimo per Facebook, Amazon, Netflix e Google) hanno visto bruciare circa 174 miliardi di dollari. Se a questo aggiungessimo le correzioni di Tesla e Nvidia la perdita complessiva ammonterebbe a $245 miliardi, quasi un terzo dell’intera capitalizzazione del nostro FTSE MIB. Intanto alcuni investitori iniziano a guardare oltre i titoli della crescita, come Nick Giacoumakis del fondo Neirg Wealth Management, il quale ha coniato un nuovo FANG: Fuel, Agriculture, Natural resources e Gold. Al suo interno l’analista ha evidenziato nomi quali:

  • Fuel: Halliburton, Marathon Oil, Chevron e Continental Resources
  • Agriculture: CF Industries e Archer-Daniels-Midland
  • Natural resources: ETF XME
  • Gold: ETF GDX e GLD

Giornata odierna dove avremo modo di prendere visione sul livello di inflazione europeo e sulle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. La giornata inoltre vedrà i discorsi del governatore della BoE Bailey, dalle Fed Powell e dalla BCE Lagarde.

Sul fronte trimestrali in America sono oggi attesi nomi del calibro di American Airlines, At&T, Nucor, Snap e Phillip Morris. Mentre in Europa di Nestlé, Kering, Investor AB, Anglo American, Relx, Abb, Sartorius, Antofagasta, Segro, Eurofins Scientific, Akzo Nobel NV, Edenred, Rentokil Initial, Bureau Veritas, Tele2 e Getlink

Criptovalute: Bitcoin, scambiato sopra i $41mila, che finalmente riesce a staccarsi dall’indice tecnologico americano, riuscendo a chiudere le ultime tre sedute al rialzo. Capitalizzazione complessiva del mondo criptovalute che ritorna sopra i 1920 miliardi.

A brillare soprattutto 0x (token ZRX), un protocollo infrastrutturale che consente agli utenti di scambiare facilmente token ERC20 e altri asset sulla blockchain di Ethereum senza utilizzare intermediari centralizzati come gli Exchange di criptovaluta tradizionali, il quale è oggi salito del 45%. A sostenere il prezzo del token l’importante partnership siglata con Coinbase. La blockchain di 0x, infatti alimenterà il mercato social NFT lanciato ieri da Coinbase. La scelta su 0x è pervenuta per la sua economicità in termini di gas, il che rimarca una futura maggiore opportunità per i consumatori di una maggiore concorrenza tra i vari protocolli per ridurre le commissioni.

 

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