La volatilità in compressione sostiene i massimi di azionario e cripto

Una seduta priva di particolare direzionalità quella di ieri, in quadro dove il costante aggiornamento dei massimi storici sembra non rappresentare più una notizia. Piuttosto, la salita dei prezzi sta avvenendo in un quadro di progressiva compressione della volatilità e dei range di escursione dei prezzi, condizione che sovente porta a fisiologiche correzioni.

Sul piano macroeconomico, in Cina gli ultimi dati sui prezzi al consumo e alla produzione evidenziano un quadro poco coerente, con i prezzi alla produzione che sono aumentati per la prima volta negli ultimi dodici mesi, mentre i prezzi al consumo sorprendentemente hanno sperimentato una flessione. A contribuire alla debolezza dei consumi è anche l’aumento dei prezzi del petrolio, che sta iniziando ad incidere sulla dinamica della domanda aggregata.

Nel complesso, tutti gli indici mostrano una notevole consistenza sul piano dell’impostazione tecnica e del “momentum”. Tutti i principali indici azionari europei ed americani, con la sola eccezione dell’UK100, scambiano sopra la media mobile a 5 e 20 giorni, con un RSI giornaliero superiore a 50: un evidenza che cattura chiaramente la stabilità di questa fase di mercato. 

Continua la fase positiva delle criptovalute, con il Bitcoin che è andato sopra area $48.00, dopo la notizia dell’acquisto di 1.5$ miliardi di Bitcoin da parte di Tesla. A rafforzare la narrativa attuale su BTC contribuisce l’affermazione di Michael Saylor circa la “scarsità di Bitcoin come asset” e la dichiarazione di Michael Novogratz, che vede il prezzo obiettivo di BTC a $100,000.  

In America gli indici si sono mossi limitatamente, dopo la più estesa serie di rialzi degli indici da Agosto 2020. Nella nottata asiatica la serie record di rialzi è invece proseguita, spinta anche dai risultati societari positivi di Twitter e Lyft, rilasciati dopo la chiusura di Wall Street. L’indice MSCI Asia ex Japan ha superato il massimo di Gennaio ed ha anch’esso raggiunto un nuovo massimo storico.

TECHNICALS IN FOCUS

LTC

Nuovi massimi storici per Litecoin, che ha consolidato in area $150 prima di ritornare in area $180 e andare a rompere tale livello, scambiando in questo momento in area $190. Come in tutti i breakout è possibile un ritorno sui supporti che, nel caso di LTC, si trova nel range $170 – $160. Immediatamente sotto si trova il livello chiave medio periodo, area $150, dove passa la MM a 200 giorni. Sul piano dei target, i prossimi livelli in focus sono area $220 e $230, livelli che potrebbero essere raggiunti in tempi brevi soprattutto se la dinamica della volatilità, misurata mediante l’ATR, dovesse continuare a mostrare espansione.

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Blackrock: nonostante la performance, il dividend yield resta superiore al 2%

Titoli con caratteristiche growth, soprattutto in questa fase di mercato, evidenziano livelli di dividend yield molto bassi, spesso sotto lo 0.5%, nei casi in cui il pagamento di un dividendo è previsto: certamente al di sotto dell’attuale dividend yield dell’S&P500, ora vicino all’1.5%. Blackrock rappresenta certamente una delle poche eccezioni rispetto a questo stato di cose. 

La società è uno dei più grandi asset manager mondiali, con una capitalizzazione di mercato ora vicina ai $110 miliardi e la storia di BlackRock negli ultimi anni è stata quella del più grande innovatore nel campo dei prodotti a gestione passiva, comunemente denominati ETF. 

Negli ultimi dieci anni, un numero crescente di investitori hanno scelto di disinvestire dai fondi comuni di investimento, che spesso presentavano elevati coefficienti di spesa, nell’ordine almeno dell’1%, a cui si aggiungeva la struttura delle commissioni aggiuntive (performance, ingresso, uscita). In risposta, molti investitori si sono riversati su prodotti più efficienti ed economici, in primis gli ETF. 

BlackRock è cresciuto in scia a questo trend, con IShares tra i suoi prodotti principali. Nel corso degli anni, le masse in gestione hanno continuato a crescere con la continua domanda di ETF. Alla fine del 2020, le masse in gestione di BlackRock hanno raggiunto $8.680 miliardi, con l’azienda che nel 2020 ha registrato $391 miliardi di afflussi netti totali, riflettendo una crescita organica degli asset nell’ordine del 5%.

Il 2020 è stato anno record per BlackRock. Nel solo quarto trimestre, gli asset in gestione ed i ricavi sono cresciuti ciascuno del 13% su base annua, mentre l’utile per azione è aumentato del 22%, grazie sia alla crescita dei ricavi che alla scelte di riacquisto di azioni proprie. Per l’intero 2020, i ricavi sono aumentati dell’11% a $16,2 miliardi, mentre l’utile per azione è aumentato del 19% a $33,82.

Sul piano del business, il trend verso i fondi indicizzati e gli ETF non mostra segni di rallentamento e, per questo motivo, gli investitori possono attendersi una crescita continua per BlackRock negli anni. Il titolo oggi presenta attualmente un dividend yield del 2,3%, e nell’ultimo pagamento trimestrale del dividendo abbiamo osservato una crescita del 14% rispetto a quello precedente.

Negli ultimi cinque anni, i dividendi di Blackrock sono cresciuti a un tasso di crescita annua del 12,5%, con un payout ratio nell’ordine del 40%, il che offre alla società uno spazio notevole per un’espansione consistente degli stessi nei prossimi cinque anni.

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