Inizio di earnings season: investitori positivi

Un inizio di settimana costruttivo su tutte le asset class, con gli investitori che gradualmente rientrano sui mercati azionari, nell’ambito di un quadro di progressiva riduzione della volatilità. In generale, gli operatori, con l’inizio della earnings season americana, sono in attesa di un quadro più preciso sull’outlook delle aziende per i prossimi trimestri, per poi definire l’asset allocation da qui a fine anno.

L’azionario europeo ieri si è mosso a rialzo, in scia ai guadagni registrati dai mercati asiatici, alimentati dall’ottimismo relativo a un rimbalzo dell’economia cinese, mentre salgono i titoli legati al commercio, dopo che ieri il Financial Times dichiarato che il commissario al Commercio UE ha chiesto a Washington di ritirare alcuni dazi. Bene le telecomunicazioni, con l’azienda di telecomunicazioni olandese KPN che ha guadagnato 5.88%, a seguito delle indiscrezioni secondo cui la società di private equity svedese Eqt starebbe valutando un takeover. Chiude in negativo Airbus, nonostante la richiesta di Dombrovskis di ritirare i dazi relativi a oltre $7 miliardi di prodotti UE, pena l’imposizione di nuove tariffe sull’esportazioni verso l’Europa. 

Ieri l’indice Nasdaq ha guidato il rialzo dei titoli principali a Wall Street, in un quadro in cui l’ottimismo relativo a un accordo su ulteriori misure di supporto fiscale ha migliorato il sentiment in attesa della stagione delle trimestrali. Bene Apple, salita del 6.35%, in attesa di un evento speciale previsto per oggi, in cui, secondo diversi analisti, verrà presentato il nuovo iPhone con capacità 5G. Sul fronte del negoziato fiscale, l’amministrazione Trump ha richiesto al Congresso di votare un pacchetto di misure “snello’”, dopo che i negoziati per una più ampia serie di provvedimenti avevano incontrato resistenze. Le attese sempre crescenti di una vittoria dei Democratici alle elezioni presidenziali del mese prossimo e le speranze di nuovi aiuti federali ad oggi stanno trascinando gli indici principali ai massimi di un mese. 

Positiva la seduta asiatica, spinta dai dati record sull’export cinese, con i titoli tecnologici che vengono sostenuti dalle attese per la giornata di oggi, in cui Apple dovrebbe presentare il nuovo iPhone 5G.

Sul piano macroeconomico, i principali dati attesi sono l’indice dei prezzi al consumo in Germania e negli Stati Uniti e la pubblicazione dell’indice ZEW sulle aspettative economiche in Germania. 

TECHNICALS IN FOCUS

DIS

Disney mostra segnali di consolidamento intorno al supporto di area $120, dove è andata a registrare un doppio minimo. La prima resistenza è in area $127, alla chiusura del gap del 18 Settembre. Sopra tale livello, i prossimo target è in area $133, per poi puntare alla chiusura del gap down del 21 Febbraio scorso in area $138.5. Fondamentale per il titolo è consolidare sopra $127. Sul piano dei supporti, il quadro rialzista verrebbe invalidato da una discesa sotto il doppio minimo di $120.55.

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Sysco Corporation: l’ultimo arrivato nel club dei Dividend Kings

Indipendentemente dalla crisi legata alla diffusione del Covid-19, quest’anno stiamo assistendo all’arrivo di diversi nuovi partecipanti nel club più esclusivo dei titoli azionari, i Dividend Kings, ossia quei titoli che hanno aumentato i dividendi per almeno 50 anni consecutivi. Tra questi, il distributore di prodotti alimentari Sysco Corporation (SYY). 

Sysco ha una lunga storia di dividendi costanti e di incrementi regolari degli stessi. Dal 1970, anno della quotazione in borsa, il titolo ha pagato un dividendo ad ogni trimestre. Il suo aumento più recente è stato del 15,4% nel Novembre 2019.

Sysco è oggi il più grande distributore di alimenti negli Stati Uniti e distribuisce prodotti tra cui alimenti freschi e congelati, nonché latticini e bevande. Fornisce anche prodotti non alimentari tra cui stoviglie, pentole, forniture per ristoranti e cucina e prodotti per la pulizia. L’azienda ha oltre 600.000 clienti, tra cui ristoranti, strutture sanitarie, uffici governativi e scolastici, viaggi, tempo libero e attività di vendita al dettaglio. Chiaramente il titolo è stato fortemente impattato dalla crisi del Covid-19, ma il sentiment in generale della ristorazione sta migliorando.

Sysco ha riportato i risultati degli utili dell’ultimo trimestre l’11 agosto scorso. I ricavi sono diminuiti del 43% su base annua, l’utile lordo del 6,9% e l’utile per azione è passato da $ $1,10 dell’anno precedente a una perdita di $0,29: risultati non esattamente inaspettati date le circostanze generali. L’azienda ha quindi adottato misure speciali per sostenere i propri clienti. L’azienda ha poi riferito che i clienti che hanno usufruito del sostegno della società hanno ottenuto risultati migliori rispetto ad altri. Di conseguenza, i ricavi settimanali sono notevolmente migliorati nel tempo. 

L’industria della ristorazione negli Stati Uniti è estremamente competitiva, tuttavia, Sysco è il più grande operatore del settore. Controlla circa il 16% del settore della ristorazione americana, un settore che vale $280 miliardi, gestisce inoltre 330 strutture di distribuzione in tutto il mondo e serve oltre 600.000 sedi di clienti. Una presenza così vasta consente quindi alla società di contenere i costi e di trasferire valore alla clientela. Un altro vantaggio di Sysco è la sua resilienza alle recessioni, essendo il settore dei consumi di base decisamente anticiclico. 

Sul piano della valutazione, il titolo oggi scambia su un multiplo Prezzo / Utili superiore a 17, quando il suo valore medio degli ultimi 5 anni è superiore a 15, il che significa che ad oggi è adeguatamente prezzato. 

La previsione è che Sysco veda una crescita degli utili annua del 5,2% in futuro, composta da crescita organica, operazioni di crescita esterna e riacquisti di azioni. Inoltre, Sysco presenta un dividend yield del 2,7%, superiore al rendimento attuale dell’S&P500, per rendimenti annualizzati previsti nell’ordine del 3,4% all’anno per i prossimi cinque anni. 

Ad oggi Sysco non dovrebbe avere problemi ad aumentare il suo dividendo in futuro, con un payout ratio del 70%, decisamente sostenibile per il settore. Nel complesso il titolo offre un ottimo rendimento derivante dalla crescita degli utili e da un dividend yield superiore a quello dell’indice di riferimento. La lieve sopravvalutazione sul piano dei multipli lo rende un titolo molto interessante in caso di discese, anche se offre buon valore anche a questi prezzi.

Edoardo Fusco Femiano,

Market Analyst

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