Inflazione di nuovo in primo piano

Giornata altamente positiva sulle principali piazze finanziarie, con il Vix che in America ritorna nuovamente ad essere scambiato sotto la soglia dei 20 punti, valori che non assistevamo dal 14 gennaio scorso.

Piazza Affari maglia rosa in Europa con uno straordinario +2.72%, con un notevole distacco quindi dagli altri listini europei: Madrid (+1.98%), Amsterdam (+1.87%), Francoforte (+1.57%), Parigi (+1.38%) e Londra (+1.01%).  In una sessione europea caratterizzata dall’assenza di vere pubblicazioni macroeconomiche (fatta eccezione per la bilancia commerciale tedesca e la produzione industriale italiana) e con i rendimenti obbligazionari statali che ieri hanno offerto un maggiore respiro,  a trainare i rialzi osserviamo in primis il settore automobilistico (con Porsche +8.19%, Volkswagen +5.95%, Stellantis +4.06%, Mercedes +4.41%); bene anche il settore tecnologico, grazie ai rialzi delle olandesi ASML e della tedesca Infineon Technologies.

In un America in fermento, per le pubblicazioni odierne sul livello di inflazione, la quale potrà offrire una maggiore lettura sulle possibili future mosse della Federel Reserve, i mercati sono stati scambiati solamente in territorio positivo, con il Nasdaq 100 che chiude al rialzo del 2.10% (dimezzando le perdite da inizio anno all’attuale -8.76%), bene il Russell 2000 +1.86%, lo S&P 500 +1.45% e infine il Dow Jones 30 +0.86%. Con il sentiment ritornato sulla propensione al rischio e con i settori ciclico e growth a sovraperformare rispettivamente i difensivi e i value. Protagonisti della risalita soprattutto le Big Tech con Microsoft +2.18%, Meta Platform +5.37%, Nvidia +6.36%, Apple +0.83% e Alphabet +1.57%. Tra i maggiori rialzi di ieri per lo S&P 500, grazie alle loro ottime pubblicazioni delle trimestrali, troviamo Omnicom Group +14.19%(titolo attivo nel campo dei servizi di pubblicità e comunicazioni aziendali), Enphase +12.03% (settore delle rinnovabili) e Chipotle Mexican Grill (catena di ristoranti) +10.2%.  All’estremo opposto abbiamo CVS Healt Corporation (Healthcare) -5.45%, INCYTE (biotecnologia) -2.55% e CDW (tecnologia) -2.46%.

La crescita del comparto delle criptovalute e l’atteso Super Bowl in America di domenica (dove molte società legate al mondo delle cripto saranno presenti durante gli spezzoni di pubblicità del più atteso evento sportivo dell’anno, che prevede circa 117 milioni sintonizzati davanti gli schermi) hanno ieri visto un notevole rimbalzo con Bakkt Holding +28%, Marathon +10.10%, Block +10.3%, Riot Blockchain +7.44%, MicroStrategy +4.98% e CoinBase +2.76%. Da monitorare inoltre, in prossimità dell’evento, le varie società di scommesse sportive (guarda per esempio Draftking, Penn National Gaming ecc.).

In tema trimestrali per la seduta odierna sono attesi nomi importanti come Twitter, Coca Cola e Datadog, solo per citarne alcuni.

In Europa invece l’attenzione sarà rivolta su DnB, Aker, TotalEnergies, Linde, Astrazeneca, Unilever, Orkla, Zurich Insurance, Société Generale, Pernod Richard, Siemens, Neste Oil, Credit Suisse, Credit Agricole e ArcelorMittal

Calendario Macroeconomico giornata tutta all’insegna del tema inflazione.

Ieri, l’articolo diffuso da Bloomberg ha riportato la presenza di uno scetticismo all’interno dei membri della BCE sui modelli previsionali in tema inflazione – interessante osservare come la stessa Lagarde, nell’ultima conferenza stampa, abbia dedicato ampio tempo nello spiegare le difficoltà dei modelli previsionali e delle loro variabili – e della spaccatura, con il fronte guidato dall’Olanda e Germania che richiedono decisioni sui tassi più celeri. A riguardo potremmo avere maggiori informazioni dai commenti attesi nella giornata dai membri BCE Elderson e Lane.

Oggi in America la diffusione del livello di inflazione rappresenterà il tema centrale della giornata, con strascichi attesi anche nella seduta di domani.  Il rischio per una maggiore inflazione è stato menzionato sia nei discorsi di membri della Fed che della Casa Bianca. Le aspettative sono per una crescita su base annua dal 7% al 7.3% per gennaio. Oltre a monitorare un eventuale pubblicazione maggiore, la quale creerebbe speculazioni su un percorso di rialzi dei tassi più celere, con i mercati che attualmente scontano già 6 rialzi nell’anno, indicherei anche di prestare attenzione alla variazione mensile, attesa in calo dallo 0.6% allo 0.5% e che potrebbe offrire sorprese.  Per concludere il dato odierno potrebbe essere decisivo per il primo rialzo dei tassi della Fed a marzo: +25 bp o +50 bp?

Mercato del petrolio in primo piano, con la diffusione nella giornata del report mensile Opec. Ieri il rapporto settimanale del dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha evidenziato la presenza di preoccupazioni nel mercato petrolifero, con i prezzi del petrolio che hanno invertito la rotta e saliti al rialzo.

Dai dati abbiamo preso visione di scorte di greggio al livello più basso dall’ottobre 2018, con un calo settimanale del 4.8%

A livello complessivo osserviamo come il livello combinato delle scorte di greggio e altri prodotti (distillati, benzina) ha registrato il valore più basso dal 2015.

Criptovalute: Sedute più calme, ma in salita, per le principali criptovalute, le quale prendono respiro dopo il recente rally. Tra le principali notizie riportiamo:

  • l’analisi pubblicata su Bloomberg su un eventuale correzione di Ethereum sui $1700.
  • Cardano, protagonista, con Metashooter, il metaverso di caccia play-to-earn basato su Cardano, che ha annunciato di aver compiuto progressi significativi nell’avanzamento del suo metaverso.
  • Blackrock, il più grande asset manager del mondo, starebbe pianificando di offrire ai clienti servizi di trading di criptovalute

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