Il RE DOLLARO

Come spesso accade durante le crisi, il dollaro è diventato un porto sicuro dove ancorare in momenti di tempesta. L’indice del dollaro ha infatti registrato nuovi massimi degli ultimi 20 anni, superando perfino i livelli dello scoppio della pandemia del 2020, e toccando i suoi massimi verso fine aprile, a quota 105.

Nelle ultime 52 settimane il dollaro ha registrato un importante apprezzamento di quasi il 12,8%, il quale compensa la perdita azionaria registrata dallo S&P 500 del -2,40%.

Crescita che si è accentuata dall’invasione russa in Ucraina, con il paniere del dollaro che è salito di oltre il 6%.

A sostenere la forza del dollaro, non sono la paura degli investitori ma anche diversi aspetti.

Nei confronti della moneta europea, il cui peso sul paniere del dollaro è pari al 57.6%, abbiamo assistito in primis ad una paura sulla crescita dell’area Euro, e quindi della sua valuta, a causa della dipendenza e vicinanza con la Russia. Inoltre, la divergenza di politica monetaria si è fatta più marcata, con la BCE che ha dovuto rivedere i suoi piani iniziali di rialzo dei tassi d’interesse, preoccupata che una tale decisione potesse far deragliare una crescita indebolita dal conflitto ucraino (l’ultimo rialzo dell’era Trichet è ancora troppo vivo nei ricordi dei cittadini europei).

Anche sullo Yen giapponese, il cui peso è pari al 13.6%, il dollaro ha beneficiato di una divergenza di politica monetaria, con la BoJ che ha ripetutamente affermato che manterrà politiche monetarie estremamente accomodanti per sostenere la ripresa economica e raggiungere il suo obiettivo di inflazione del 2%. Il governatore Kuroda ha anche escluso la possibilità di ritirare lo stimolo per far fronte a qualsiasi aumento dell’inflazione dovuto alle materie prime, sottolineando la necessità di attendere che la crescita salariale riprenda.

Crescita del dollaro che tuttavia non è soltanto qualcosa di passeggero. Come possiamo infatti osservare dalla seguente tabella, negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad un’egemonia del dollaro nei confronti di tutte le valute.

  • Euro -15,64%
  • Yen -40.87%
  • Dollaro Canadese -18,5%
  • Dollaro Australiano -29,4%
  • Rublo -48,6%
  • Juan -7,4%
  • Rand Sud Africano -46%
  • Sterlina -18%
  • Franco Svizzero -0,68%
  • Lira Turca -89%
  • Pesos Messicano -29%
  • Dollaro Neozelandese -16,2%
  • Corona Svedese -28,7%
  • Corona Norvegese -35%
  • Dollaro di Singapore -5,72%

…tuttavia, con eccezioni.

La performance del dollaro USA è infatti negativa se comparata con …? E si, parliamo proprio di Bitcoin dove dal primo gennaio 2012 al 1° marzo 2022 il Bitcoin si è apprezzato nei confronti del dollaro della bellezza del 951.573%

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