Oggi, milioni di consumatori in tutto il mondo si preparano per l’Amazon Prime Day, uno degli eventi di shopping più attesi dell’anno. Ma cosa rende questo giorno così speciale e perché è così cruciale per Amazon? Scopriamolo insieme.
L’Amazon Prime Day è un evento annuale dedicato esclusivamente ai membri di Amazon Prime, che offre una vasta gamma di offerte e sconti su prodotti di ogni tipo, dall’elettronica alla moda, dalla casa alla cucina. Introdotto per la prima volta nel 2015 per celebrare il 20° anniversario di Amazon, questo giorno di promozioni è cresciuto fino a diventare una delle date più importanti per l’e-commerce globale. Inizialmente concepito per stimolare le vendite e aumentare il numero di abbonamenti ad Amazon Prime, il Prime Day è oggi un evento che coinvolge milioni di utenti e rappresenta una pietra miliare nelle strategie di marketing e vendita di Amazon.
Per Amazon, il Prime Day è molto più di una semplice giornata di sconti. È un’opportunità strategica per raggiungere diversi obiettivi aziendali chiave. In primo luogo, l’evento serve a incrementare il numero di abbonamenti ad Amazon Prime, che offre non solo spedizioni gratuite ma anche accesso a Prime Video, Prime Music e altri servizi esclusivi. Attualmente, i ricavi da abbonamento si aggirano a circa il 7,5% del giro d’affari di Amazon, pari a circa 10,722 milioni di dollari nel Q1 2024. Nel primo trimestre 2016 il dato era pari a “soli” 1,300 milioni, evidenziando una crescita rilevante con un CAGR in 8 anni di circa il 30%.
Amazon è il secondo rivenditore statunitense per giro d’affari, dietro solo a Walmart, ma rappresenta il primo in termini di capitalizzazione di mercato con un valore di oltre 2.000 miliardi di dollari, mentre Walmart si aggira a soli 561 miliardi. Il titolo da inizio anno ha guadagnato circa 435 miliardi di dollari di capitalizzazione, crescendo di circa il 26.8%, sovraperformando lo S&P 500 fermo al 18% e l’indice di settore XLY (+7.43%), dove Amazon incide per circa il 22%.
Un altro aspetto cruciale del Prime Day è che funge da termometro per il comportamento dei consumatori. Le analisi delle performance del Prime Day forniscono dati fondamentali per capire le dinamiche del mercato, monitorare la concorrenza e adattare le offerte in tempo reale. Le vendite massicce e l’alta partecipazione degli utenti non sono solo un segnale di successo per Amazon, ma anche un riflesso dello stato di salute del mercato dei consumi. Un Prime Day particolarmente positivo può indicare una fiducia crescente dei consumatori nell’economia, mentre un calo nelle vendite potrebbe suggerire preoccupazioni più ampie riguardo alla stabilità economica.
Il consumo è il cuore della crescita economica americana, rappresentando circa il 67% del PIL degli Stati Uniti. Un mercato del lavoro solido, bassi tassi di disoccupazione e aumenti salariali, insieme ai risparmi accumulati durante la pandemia, hanno sostenuto la spesa dei consumatori. Tuttavia, emergono sempre maggiori preoccupazioni sulla sua solidità. Il CEO di PepsiCo ha recentemente affermato che il consumatore statunitense è “sfidato” e alla ricerca di valore. Anche il CEO di Helen of Troy ha descritto i consumatori come “tesi”, e Conagra Brands ha parlato di un “ambiente di consumo difficile”. Venerdì scorso, i dati di Wells Fargo, Citigroup e JP Morgan hanno evidenziato un deterioramento della qualità del credito al consumo, conseguente alla forte salita dei tassi d’interesse. Questo rende il Prime Day un interessante indicatore dello stato di salute del consumatore americano per capire se la spesa è destinata a rallentare o se, al contrario, è pronta a resistere alle sfide economiche. Sebbene in flessione negli ultimi trimestri, la percentuale di spesa del consumatore si aggira ancora su livelli maggiori del pre-Covid.
Per quest’anno, si stima che la spesa online raggiungerà un record di 14 miliardi di dollari (+10,5% rispetto all’anno scorso) durante gli eventi del Prime Day di Amazon, mentre i rivenditori di tutto l’universo dell’e-commerce si uniranno ad Amazon nell’offrire sconti, secondo una previsione rilasciata da Adobe. Si prevede che l’elettronica avrà gli sconti più profondi, con un 22% di sconto sul prezzo di listino, rispetto al 14% dell’anno scorso. Deloitte ha riportato che il suo sondaggio 2024 sul ritorno a scuola ha rilevato che i genitori attenti ai costi pianificano di fare acquisti anticipati per gli articoli scolastici per approfittare delle vendite di luglio.
Nonostante l’entusiasmo dei consumatori, negli ultimi anni il titolo Amazon non ha mostrato la stessa vivacità in borsa. Il titolo ha ceduto negli ultimi due anni nel giorno precedente l’evento e nei tre giorni successivi. Se nei primi anni si osservava fermento intorno al titolo, con una crescita di circa l’8.9% nella settimana dell’evento nel primo anno, oggi il valore mediano dei dati dal 2015 è negativo al -0.4%.
L’ultima earning call di Amazon per il primo trimestre del 2024 ha evidenziato diversi fattori chiave che hanno contribuito alla crescita del titolo. I risultati finanziari sono stati solidi, con un aumento del 13% dei ricavi rispetto all’anno precedente e un reddito operativo record di 15,3 miliardi di dollari. Gli utili sono cresciuti del 229%. L’azienda ha ampliato il business dei negozi, concentrandosi sull’espansione della selezione e sul miglioramento della velocità di consegna per i membri Prime. I ricavi pubblicitari hanno registrato una crescita del 24% su base annua, mentre Amazon Web Services ha visto un aumento del 17.2%, trainato dalla domanda di intelligenza artificiale generativa e servizi cloud. Attualmente, su 61 coperture, ben 15 sono di strong buy, 44 di buy, 2 di hold e nessuna di vendita. Con un prezzo a 192.72 dollari, il target price medio a 12 mesi è circa 221.27 dollari, con un potenziale rialzo di circa il 14%.
L’ultima earning call di Amazon per il primo trimestre del 2024 ha evidenziato fattori chiave che hanno contribuito alla crescita del titolo. I ricavi sono aumentati del 13% rispetto all’anno precedente, con un reddito operativo record di 15.3 miliardi di dollari e utili in crescita del 229%. Amazon ha ampliato il business dei negozi, migliorando la velocità di consegna per i membri Prime. I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 24% su base annua, mentre Amazon Web Services ha visto un aumento del 17.2%, trainato dalla domanda di intelligenza artificiale generativa e servizi cloud. Il lancio di Amazon Q, un assistente AI per lo sviluppo software, sottolinea l’impegno dell’azienda nell’innovazione. Amazon prevede di aumentare le spese in conto capitale nel 2024 per supportare AWS e l’AI generativa, lavorando anche per migliorare la redditività attraverso l’ottimizzazione dei costi e l’automazione. Attualmente, su 61 coperture, ben 15 sono di strong buy, 44 di buy, 2 di hold e nessuna di vendita. Con un prezzo di 192.72 dollari, il target price medio a 12 mesi è di circa 221.27 dollari, con un potenziale rialzo del 14%. I multipli di Amazon sono alti, con un P/E forward di 40.3, il secondo più alto tra le prime 10 aziende mondiali per capitalizzazione, evidenziando alte aspettative di crescita.
L’ombra di Temu e la sfida cinese
Tuttavia, Amazon vede l’espansione cinese come una minaccia. Temu ha dimostrato che gli acquirenti americani sono disposti ad aspettare per risparmiare denaro. Amazon sta progettando un negozio a basso costo per abbigliamento e articoli per la casa, spediti direttamente ai consumatori americani dalla Cina, segnalando che prende sul serio la minaccia di rivali come Temu e Shein. Amazon ha costruito una vasta rete di magazzini per consegne rapide, ma il modello “factory-to-consumer” di Temu e Shein permette prezzi più bassi, eludendo dazi e costi più elevati negli Stati Uniti. Temu sta riscuotendo successo tra i giovani consumatori americani, con più della metà degli acquirenti online tra 15 e 42 anni che hanno acquistato su Temu negli ultimi sei mesi. Amazon, copiando la strategia di Temu, spera di competere con successo offrendo prezzi competitivi.
Nel complesso, l’Amazon Prime Day non solo rappresenta un’opportunità per Amazon di incrementare le vendite e gli abbonamenti, ma è anche un importante indicatore dello stato di salute del mercato dei consumi e delle dinamiche economiche più ampie. L’amore degli investitori per Amazon resta sempre alto, tanto che su eToro il titolo rappresenta la seconda azione più detenuta, alle spalle di Tesla. In Italia, invece, Amazon è la numero uno, un chiaro segno della fiducia degli investitori italiani nel gigante dell’e-commerce.