Cattive notizie macroeconomiche, accompagnate da aspettative positive (rivelatesi successivamente più che corrette) sulla protagonista assoluto di questo 2023, Nvidia, spingono gli investitori a tornare all’acquisto sui mercati finanziari. Negli Stati Uniti, solo il settore energetico, che ha dominato al rialzo questo mese, ha chiuso la sessione in territorio negativo, trascinato verso il basso dalle preoccupazioni macroeconomiche e da nuove aspettative legate all’offerta. Al contrario, la tecnologia e le comunicazioni hanno guidato i rialzi.
Le cattive notizie diventano buone notizie per i mercati finanziari, con i timori di un’inflazione troppo elevata e di un ulteriore inasprimento monetario in diminuzione che hanno innescato il rally azionario. I dati PMI (Purchasing Managers’ Index) hanno ieri deluso sia negli Stati Uniti che in Europa, spingendo al ribasso i rendimenti obbligazionari e sostenendo i titoli azionari grazie al ridimensionamento delle aspettative di ulteriori rialzi da parte della Fed e della BCE. In Europa, la pubblicazione dei dati preliminari di agosto ha mostrato che l’attività dei servizi nell’area dell’euro si è contratta per la prima volta dalla fine dello scorso anno, con l’indice composito che ha raggiunto il minimo dal 2020, evidenziando rischi al ribasso per la crescita. I numeri del PMI dei servizi tedesco si sono distinti per un calo massiccio di 5 punti, ultimo evento simile si rammenta a marzo 2020, durante il blocco della Covid-19. Gli investitori hanno leggermente abbassato le loro aspettative di rialzo dei tassi in seguito ai dati, ma il mercato sta ancora scontando un nuovo rialzo da parte della Banca Centrale Europea prima della fine dell’anno. Negli Stati Uniti il PMI composito è sceso a 50,4 in agosto da 52,0 in luglio, con cali sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi.
Rallentamento economico, prima rimarcato con le preoccupazioni cinesi e ieri da quelle occidentali, e miglioramento delle prospettive dell’offerta hanno continuato a generare pressioni sulle quotazioni del petrolio, ieri in calo per la quarta seduta consecutiva. Le quotazioni scambiano sotto gli 80 dollari al barile, attualmente sui $78,5. Gli Stati Uniti sarebbero infatti in trattative con il Venezuela per esplorare una temporanea revoca delle sanzioni delle vendite di petrolio. Questo si aggiunge all’aumento delle esportazioni dall’Iran di questo mese. Dopo sette settimane consecutive di crescita, interrotte la settimana scorsa, il mercato del greggio continua a manifestare una fase laterale all’interno del range compreso tra i $65 e gli $84. Nel contesto attuale, tra la potenziale formazione di un “golden cross” nelle medie mobili giornaliere (che rappresenta l’incrocio tra la media mobile a 50 periodi e quella a 200 periodi) e il supporto offerto dalla media mobile settimanale a 50 periodi, gli investitori orientati al rialzo stanno sperando che l’analisi tecnica confermi le loro prospettive.
Nvidia sta vivendo una vera e propria rivoluzione nel settore del computing. Le parole del CEO di Nvidia, affermando che “una nuova era del computing è cominciata”, trovano fondamento nelle incredibili performance dell’azienda. L’impresa ha sorpreso il mercato non solo con una crescita delle sue quotazioni del 50% rispetto alle precedenti pubblicazioni, ma anche con un aumento del 225% dall’inizio dell’anno. Questo successo è evidenziato ulteriormente dalla sua recente inclusione nel club delle aziende con una capitalizzazione di mercato di un trilione di dollari. Nonostante le valutazioni spaventose, con un rapporto Prezzo/Earnings trailing di oltre 226x e un rapporto Prezzo/Vendite di 45x, i mercati continuano a lottare per valutare correttamente l’azienda. Nvidia dimostra di non solo superare le aspettative più alte, ma di ottenere risultati straordinari. I numeri del secondo trimestre parlano da soli: un aumento del fatturato di oltre il 100% a 13,5 miliardi di dollari e un incremento degli utili di oltre il 400% a 4,29 dollari per azione. Ma le sorprese non finiscono qui. Nvidia ha ulteriormente stupito Wall Street con le sue previsioni per il terzo trimestre. Nonostante le aspettative si attestassero a 12,6 miliardi, l’azienda ha rivisto al rialzo il dato del +28%, portandolo a 16 miliardi di dollari. Questa previsione straordinaria sottolinea come Nvidia sia il principale beneficiario dell’esplosione degli investimenti nell’intelligenza artificiale. È importante sottolineare che Nvidia sta ottenendo profitti notevoli da questo fervore nell’ambito dell’IA, con margini e redditività in costante crescita. I risultati di Nvidia confermano che l’intelligenza artificiale è una realtà concreta e segnano un punto di svolta cruciale non solo per l’azienda stessa, ma per l’intero settore tecnologico. A livello globale, le imprese stanno investendo ingenti risorse nell’IA, e Nvidia sta raccogliendo i frutti di questa crescente domanda. Ciò dimostra che il treno dell’IA sta avanzando a tutta velocità e i risultati attuali rassicurano gli investitori che questa tendenza non è un’esplosione temporanea, ma piuttosto un trend sostenuto nel tempo. I numeri non mentono: l’unico modo per l’IA è in su.
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