He is back: Draghi torna sulla scena europea

A distanza di poche settimane dal ritorno di Janet Yellen come Segretario del Tesoro americano, l’Europa e l’Italia, quest’ultima nel pieno di una crisi politica senza prospettive di uscita rapida, ritrovano un protagonista assoluto della politica e dell’economia mondiale, la cui azione va ben oltre il ruolo di Presidente del Consiglio italiano. Draghi è stato uno dei leader maggiormente rispettati in una delle crisi più profonde della zona Euro ed il suo ritorno rappresenta un elemento di speranza per il vecchio continente, alla prese con una ripresa economica sempre più difficile e rallentata.

A beneficiare della notizia del mandato esplorativo a Draghi sono soprattutto i titoli italiani, bancari in misura particolare, in una giornata nel complesso debole, in cui gli indici europei ed americani si sono mossi senza particolari spunti, ancora intenti a digerire i risultati di Amazon e Google. Sul piano dei singoli titoli, in Europa bene Siemens, salita dell’1,71%, in seguito al miglioramento dell’outlook per il 2021 e al superamento delle attese relative al primo trimestre. Bene anche Novorisk, che ha chiuso a rialzo del 2,93%, dopo che il produttore di medicinali contro il diabete ha rivisto al rialzo le stime di ricavi ed utili per il 2021.

In America, S&P500 e Nasdaq hanno chiuso in lieve rialzo, spinti dagli ottimi risultati di Google, in un quadro in cui gli investitori continuano a contare sulla rapida approvazione di ulteriori stimoli fiscali, da parte del Congresso americano, per superare la recessione in atto. Più debole l’indice Dow Jones, appesantito dal calo dell’1,42% di AMGEN, dopo che la società biotecnologica statunitense ha previsto utili per il 2021 al di sotto delle stime ed ha annunciato la sospensione o l’interruzione degli studi clinici su tre farmaci per il cancro che erano in via di studio. 

Debole la seduta asiatica questa notte, con i principali indici della regione che hanno chiuso in ribasso, incluso l’indice MSCI Asia ex Japan, giù dello 0.65%. Sul piano macroeconomico, oggi è attesa la riunione di politica monetaria della Bank of England, mentre nel pomeriggio sono attesi i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e gli ordini industriali per il mese di Gennaio negli Stati Uniti. 

TECHNICALS IN FOCUS

CRM

Dopo la correzione partita a Settembre, Salesforce ha trovato una base in area $220, in corrispondenza della MM a 200 giorni. Il titolo è in compressione di volatilità e sta approcciando la prima resistenza significativa, in area $240. Sopra tale livello, area $250 e $267 sono i livelli successivi a rialzo, prima di un eventuale test dei massimi, che si trovano nel range $275-$280. Il supporto chiave resta in area $215, livello che, se rotto al ribasso, spingerebbe il titolo in inversione di trend.

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Un Dividend Aristocrat con caratteristiche “growth”: NextEra Energy 

Sappiamo che i Dividend Aristocrat sono una lista ristretta di titoli, ad oggi 65, che sono presenti nell’indice S&P500 e che hanno aumentato il loro livello di dividendo per almeno 25 anni consecutivi. Generalmente, si tratta di titoli che operano in business maturi, con limitati spazi di crescita in linea capitale. In questo senso, NextEra Energy rappresenta un’eccezione.

Con una capitalizzazione di mercato vicino ai $160 miliardi, NextEra Energy dal 1925 ad oggi è cresciuta fino a essere una delle più grandi utilities al mondo. La società ha centrali nucleari in Iowa, New Hampshire e Wisconsin, ma è in Florida che ha la grande maggioranza delle sue attività.

La società è il più grande generatore di energia eolica e solare al mondo e, il 26 gennaio scorso, ha riportato i risultati per il 2020.

Nell’ultimo trimestre, i ricavi sono diminuiti del 4,2%, a $4,39 miliardi. I dati hanno risentito di una svalutazione straordinaria per $1,2 miliardi, senza la quale la società avrebbe registrato utili in crescita per oltre l’11%. Per l’intero 2020, l’utile per azione è aumentato del 10,5%. Nel periodo 2011 – 2019 gli utili per azione di NextEra sono aumentati ad un tasso di crescita annuo composto del 6,7%.

NextEra può contare su diversi vantaggi competitivi, che dovrebbero consentire all’azienda di continuare a crescere ai ritmi degli ultimi dieci anni. L’attività dell’azienda risiede in uno dei più grandi stati del paese, la Florida, dove la popolazione continua a crescere a ritmi importanti, in quadro regolatorio che storicamente è molto favorevole alle utilities, con le tariffe per i clienti che sono cresciute ad una media del 3.7% negli ultimi anni.

Le utilities sono spesso viste come società affidabili, data la relativa stabilità dei loro ricavi e degli utili, rendendoli attraenti per gli investitori nelle fasi di recessione. Nel corso dell’ultima recessione, nel periodo 2006 – 2010, NextEra ha registrato forti crescita degli utili per azione, superiore al 10% annuo, e anche dei dividendi per azione.

La società ha annunciato un aumento del dividendo del 12% su base annua, il cui pagamento è previsto per il 16 marzo prossimo, facendo entrare NextEra per la prima volta nel club dei Dividend Aristocrats, con un dividend yield attualmente pari all’1,7%.

Il titolo attualmente scambia su un multiplo Prezzo / Utili pari a 22, superiore alla sua media storica che si attesta intorno a 20. Se quindi è lecito attendersi una compressione del multiplo stesso nei prossimi cinque anni, ed un ritorno ai suoi livelli medi storici, il dividend yield dell’1,7% e la crescita degli utili intorno al 6.7% annuo dovrebbero portare NextEra ad un rendimento medio annuo intorno al 7%.

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