Gli appuntamenti per la settimana

Nuova settimana che si apre con una performance mista sui mercati asiatici e con i futures sui listini americani in territorio positivo. Tutto questo nonostante un contesto geopolitico alquanto fuori dal normale. Oltre al tema Ucraina abbiamo assistito negli ultimi giorni al lancio “per errore” da parte dell’India verso il Pakistan di un missile supersonico e dell’attacco missilistico iraniano verso l’Iraq (Stati Uniti), mediante il lancio di 12 missili sulla città di Erbil, i cui colpi sarebbero caduti in aree vicino a un edificio del consolato degli Stati Uniti. Tutto questo sulla scia di nuovi possibili test missilistici ICBM nella settimana da parte della Nord Corea e dei lockdown in Cina.

Il tema ucraina resta sempre al centro dell’attenzione degli investitori, con un cauto iniziale ottimismo sui “progressi” tra le due delegazioni, sebbene l’attacco aereo al Centro internazionale per il mantenimento della pace e della sicurezza abbia generato generali preoccupazioni. L’obiettivo è infatti una base dove lavoravano gli istruttori militari stranieri a circa 25 km dal confine con la Polonia. Secondo il Financial Times, la Russia avrebbe inoltre richiesto attrezzature militari alla Cina per sostenere la sua invasione dell’Ucraina, di cui l’ambasciata cinese negli Stati Uniti ha negato la conoscenza. La notizia arriva proprio a ridosso degli incontri odierni a Roma tra il consigliere della sicurezza nazionale americano Sullivan e il principale funzionario della politica estera cinese Jiechi, i primi colloqui ad alto livello USA-Cina dall’inizio della guerra. Sullivan ha avvertito la Cina di non cercare di “salvare” la Russia aiutando Mosca ad eludere le sanzioni.

Continua la discesa sull’Hang Seng di Hong Kong, il quale ritorna ad essere scambiato sotto i 20.000 punti, situazione che non registrava dal 2016. Solamente nell’ultimo mese l’indice ha registrato una correzione del 20%.

A spaventare gli investitori, oltre alle tensioni USA-Cina, anche la nuova ondata di lockdown, causa Covid, la quale sta bloccando da una settimana l’hub tecnologico di Shenzhen e Shanghai e che mette a rischio i titoli dei Casinò di Macao. È probabile che i blocchi possano ora creare nuove pressioni sulle catene di approvvigionamento per i principali produttori, poiché le due città ospitano una grande quantità di società nazionali ed estere. Come possiamo osservare dal grafico sottostante staremmo assistendo alla peggiore epidemia in Cina dai tempi di Wuhan, con oltre 2142 nuovi casi registrati.

AGENDA MACROECONOMICA DELLA SETTIMANA:

l momento clou della settimana sono la riunione della Fed di mercoledì e la riunione della Banca d’Inghilterra di giovedì dove possiamo prevedere in entrambe aumenti di 25 punti base sui tassi d’interesse.

Lunedi: Iniziamo la settimana in modo tranquillo sul fronte dei dati, caratterizzati da un’assenza di veri importanti eventi da monitorare. Questo potrebbe spingere l’umore degli investitori ad essere focalizzato esclusivamente dalle notizie provenienti dal fronte russo.

Martedì: inizia la giornata con le pubblicazioni dei verbali della RBA (Banca Centrale Australiana) e con una serie di pubblicazioni in Cina, tra cui gli investimenti immobiliari, industriali, le vendite al dettaglio e la produzione industriale di febbraio. In Europa da monitorare invece le letture sulla produzione industriale di gennaio, il livello di inflazione in Francia e il sentimento ZEW tedesco di marzo. Regno Unito che vede la pubblicazione sul tasso di disoccupazione, previsto in discesa al 4% In America, attenzione all’indice dei prezzi alla produzione, la cui variazione mensile di febbraio perfino essere superiore al punto percentuale e i cui valori su base annua potrebbero aggiornare il record storico toccando i 10 punti percentuali. Si terrà nella giornata, inoltre, il Meeting europeo EcoFin e sarà pubblicato il report mensile OPEC

Mercoledì: forse la giornata della settimana più attesa dagli investitori con la decisione e successiva conferenza stampa da parte delle FED. In Europa l’inflazione armonizzata italiana e l’asta dei titoli decennali tedeschi rappresenteranno i principali appuntamenti. In America attenzione, inoltre, alle pubblicazioni sulle vendite al dettaglio e sulla la fiducia dei costruttori NAHB. Brasile che nella tarda serata deciderà sui propri tassi d’interesse, attesi al rialzo.

Giovedì: In Europa la conferenza stampa dalla Presidente BCE Lagarde e dei suoi membri Knot, Lane, Schabel saranno di alto interesse. Ankara nuovamente al centro dell’attenzione, questa volta non per negoziati di pace ma per la sua decisione sui tassi d’interesse, dove non dovremmo assistere a cambiamenti (14%). Le ore 13:00 rappresenteranno l’appuntamento più importante della giornata con la decisione da parte della Bank of England, dove ci si aspetta un incremento di 25 punti base sui tassi allo 0.75%. In America attenzione alle diffusioni sui permessi edilizi, sulle nuove richieste di sussidi e sulla produzione industriale di febbraio.

Venerdì: giornata di scadenze tecniche (futures e opzioni). In Giappone saranno diffusi i dati sull’inflazione e la Bank of Japan dovrebbe mantenere invariati i tassi al -0.1%. Decisione di politica monetaria attesa anche in Russia, dove alle 13:00 è attesa anche la successiva conferenza stampa CBR. Negli Stati Uniti le vendite di case esistenti e i discorsi dei membri Barkins, Evans e Bowmann rappresenteranno i principali appuntamenti.

TRIMESTRALI: Accenture, FedEx e GameStop saranno i principali nomi attesi al banco delle trimestrali per questa settimana.

Tra i principali nominativi da segnalare per le rispettive giornate abbiamo:

  • Lunedi: Talanx, Phoenix Group Holdings, Jaguar Health e Vail Resorts i principali nomi da seguire
  • Martedì: Caleres
  • Mercoledi: Jabil, Lennar, Williams-Sonoma e ZTO Express
  • Giovedi: Accenture, Dollar General, FedEx, GameStop e Torrid

Criptovalute: Nuovo post di Elon Musk che riaccende il dibattito intorno alle principali criptovalute. In un tweet a riguardo l’inflazione il magnate americano ha riportato il suo avviso di mantenimento delle sue quote su Bitcoin, Ethereum e Dogecoin.

Ovviamente la risposta è stata accolta positivamente sul Bitcoin, il quale ha registrato una crescita di oltre 2 punti percentuali dal tweet.

Ben più accentuato quella di Dogecoin, che in una solo ora ha visto incrementi di quasi il 10%, passando da 0.1102 a toccare i 0.1206.

Cresce l’appeal delle istituzioni sul mondo criptovalute. Attualmente oltre il 99% di tutto il volume Bitcoin proviene da transazioni superiori a $ 100.000

Il predominio delle istituzioni e il cambiamento nella struttura del mercato hanno subito un’accelerazione nel terzo trimestre del 2020

Intanto l’Unione Europea starebbe valutando la possibilità di vietare le risorse digitali che utilizzano la Proof of Work. I membri dell’UE voteranno oggi su un framework Markets in Crypto-Assets (MiCA). Se la proposta dovesse avere successo, potrebbe portare all’eliminazione graduale di bitcoin, ethereum (sebbene prossimo al PoS) e altre criptovalute in meccanismi di consenso proof-of-work

Tra i principali fattori motivanti la scelta l’alto impatto ambientale del mining di criptovalute mediante Proof of Work (PoW), dove si ritiene che le emissioni di carbonio di bitcoin infrangano gli standard ambientali dell’UE.

 

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