Gli appuntamenti di questa settimana corta.

Con la principale attenzione degli investitori ormai riposta verso la metà di dicembre, con la lettura sul livello di inflazione statunitense nonché con le decisioni di politica monetaria da parte della Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea, gli investitori avranno modo in questa settimana corta, per la festività americana del Giorno del Ringraziamento, di approfondire alcuni importanti temi.

Si va dalla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione del FOMC, attesa per mercoledì. Con il tono dei membri della Fed che si è fatto sempre più falco negli ultimi giorni sarà interessante prendere visione sulle principali attenzioni emerse al suo interno. Inoltre, prende il via questa settimana la stagione dello shopping con il Black Friday e Cyber Monday. Con il consumo che rappresenta quasi il 70% del Pil statunitense e con i rischi di inflazione e di recessione che tormentano la propensione al consumo, le pubblicazioni delle vendite potrebbero offrire un nuovo importante dato. Veniamo da una pubblicazione di trimestrali nel settore della grande distribuzione in chiaroscuro, con i buoni dati di Walmart e la devastante relazione di Target, la quale ha perfino tagliato la guidance per il trimestre natalizio (così come lo aveva fatto Amazon). Si prevede che il Black Friday sarà molto più frequentato rispetto agli anni del COVID, con Mastercard Spending Pulse che annuncia che le vendite del Black Friday potrebbero aumentare del 15%. La società delle carte di credito in particolare si attende che le catene di grandi magazzini brilleranno, con un aumento delle vendite di quasi il 25% rispetto all’anno precedente.

Oltre alle letture dei verbali dell’ultimo incontro FOMC gli investitori potrebbero seguire con attenzione i diversi interventi dei funzionari della Fed di questa settimana così come sul PMI manifatturiero e dei servizi, gli ordini di beni durevoli, il sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan e le vendite di nuove case al fine di avere indizi sullo stato di salute dell’economia più grande del mondo.

Verbali dell’ultima riunione di politica monetaria che sono attesi essere rilasciati anche in Europa nella giornata di giovedì.  I dati PMI preliminari potrebbero offrire nuove spie sullo stato di salute dell’economia del Vecchio Continente, con Germania e Francia attese riportare una contrazione della produzione. Se le imprese registrano flessioni il sentiment dei consumatori è atteso al rialzo, con aumenti previsti dell’indice di fiducia dei consumatori tedeschi e francesi. Incerta l’evoluzione per il dato italiano. Gli investitori seguiranno anche i dati dettagliati del PIL tedesco del terzo trimestre e dell’inflazione alla produzione, nonché i dati sui disoccupati francesi e le partite correnti dell’area dell’euro.

Nel Regno Unito, i dati PMI flash di novembre dovrebbero mostrare una riduzione della produzione del settore privato britannico per il quarto mese consecutivo, rimarcando i commenti del Cancelliere Jeremy Hunt secondo cui l’economia è già in recessione. È probabile che la flessione rifletta contrazioni più marcate sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi. Inoltre, saranno rilasciati i dati sugli ordini di fabbrica e sulle finanze pubbliche.

In Cina, la People’s Bank of China ha oggi deciso di mantenere invariati i tassi di riferimento per i prestiti per il terzo mese.  Tra i recenti aumenti di casi Covid, pressioni sullo yuan ed infine previsioni di aumento sull’inflazione la PBoC sembra restia ad allentare le condizioni monetarie. In Giappone, l’attenzione sarà rivolta ai PMI flash di novembre.

Nel frattempo, si prevede che in Nuova Zelanda, la RBNZ aumenti il tasso d’interesse di 75 pb, portando il tasso di riferimento a 325 pb. Opposta manovra è invece attesa in Turchia con la Banca Centrale che dovrebbe tagliare il tasso di 150 pb, portandolo al 9%, per concludere il ciclo di riduzione dei tassi.

Sul fronte societario sono attese le pubblicazioni per J.M. Smucker, Agilent, Dell, Urban Outfitters e Zoom Video questo lunedì. Martedì sarà il turno di Baidu, Best Buy, Dollar Tree, DICK’s Sporting Good, Abercrombie & Fitch, HP Inc, Autodesk e Guess. Nonché mercoledì per Deere.

Sullo sfondo ha ieri preso il via la Coppa del Mondo, il quale con il suo palcoscenico di spettatori è attesa avere un impatto su determinati settori: da quelli legati alle scommesse sportive, ai titoli di bevande (pensiamo all’effetto Cristiano Ronaldo con la bottiglia di Coca Cola), fino ai titoli del trasporto aereo.

Intanto la settimana si apre con la sorpresa della sostituzione del Ceo di Disney Bob Chapek con il ritorno per Bob Iger. Con il titolo in calo di quasi il 28% dalla sua nomina, rispetto ad un +62% dello S&P 500, la cura Chapek e la scommessa su Disney+ non sembra essere stata apprezzata, riportando sempre all’attenzione la mancanza di pazienza da parte degli investitori in un simile contesto.

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