Giornata “nuvolosa” sui mercati azionari

Quando il mercato viene ad essere privato di una stella polare per la giornata (appuntamenti macroeconomici) è normale aspettarsi come la direzione possa essere maggiormente influenzata da commenti sul Covid e/o politici.

Così è proprio stata la reazione di ieri dei mercati azionari, con le azioni delle compagnie di crociere a registrare i maggiori cali: Norwegian Cruise Line Holdings -4.41%, Carnival Corp -4.88% e Royal Caribbean Cruises -4.44%, mentre l’ETF JET delle compagnie aeree ha perso il 3.65%.

A livello generale abbiamo osservato un riemergere dell’avversione al rischio, con il mercato azionario a chiudere al ribasso e i settori difensivi tra i principali acquisti della seduta. Tra questi in positivo il settore Healthcare, Utilities, Consumer Staples e
Real Estate. Maglia nera per il comparto Tecnologico, Energetico e del Consumo Discrezionale. Tuttavia, attenzione a tirare troppo presto conclusioni dell’andamento del trend, dopo una singola seduta di mercato.

Nel Vecchio Continente, oltre ad osservare preoccupazione per la diffusione di Covid nel Regno Unito, i mercati sono stati negativamente influenzati dall’inasprimento delle tensioni geopolitiche con la Russia – con importanti conseguenze sui prezzi del gas, sempre di più al rialzo– e dalle (purtroppo) solite vicende di instabilità politica all’interno dell’Unione Europea. Questa volta la questione vede lo stallo sulla questione dello Stato di diritto tra la Francia e Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca. Emmanuel Macron, eventuale prossimo presidente di turno, vuole trovare un accordo a riguardo; tuttavia, potremmo anche vedere direttamente l’intervento della Corte di Giustizia Europea in merito.

Atteso in giornata in America il voto al Senato per promuovere l’innalzamento del debito ed evitare un improbabile default.

Nuovo intervento delle autorità di Pechino. Questa volta ad essere multata, per una somma pari a circa 470.000 dollari, la piattaforma di social Weibo. Ad innescare l’intervento le pubblicazioni ripetute della società di informazioni illegali e la violazione sulla sicurezza informatica sulla protezione dei minori. Obiettivo del partito, ormai sempre più ingente nel settore tecnologico, la volontà di rivedere la concezione di internet, in una promozione di un internet “più civile”, e soprattutto il girovita sugli influencer, accusati da Pechino di promuovere un cattivo modello per i giovani.

Non si fermano le vendite da parte dell’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk. Secondo documentazione SEC di ieri. il magnate avrebbe venduto 934.091 azioni per un valore di circa $ 906,49 milioni. Tuttavia, allo stesso tempo avrebbe anche esercitato opzioni per acquistare 2,13 milioni di azioni, al prezzo di esercizio di $ 6,24 per azione a lui concesso tramite un pacchetto di compensazione del 2012. Se così fosse non dovremmo assistere a preoccupazioni a riguardo.

Oggi, tra i principali appuntamenti da monitorare abbiamo negli Stati Uniti il dato sull’inflazione dei prezzi alla produzione, utile per valutare se le forti pressioni inflazionistiche nell’economia statunitense stiano mostrando segnali di allentamento. Nella notte, in Cina sono attesi invece i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio.

Criptovalute: L’attuale offerta di Bitcoin in circolazione ha toccato il valore del 90% – 18.900.462 sul massimale di 21.000.000. Con quasi il 98% della popolazione mondiale che non possiede il token.

Osservando i futures sul Bitcoin scambiati sul CME possiamo osservare come siano entrati in backwardation, ovvero quando il prezzo corrente di un’attività sottostante (in questo caso il prezzo di Bitcoin) è superiore ai prezzi scambiati nel mercato dei futures. Generalmente parlando, tale situazione rappresenta un segnale ribassista, poiché i trader si aspettano che i prezzi a lungo termine diminuiscano.

Importante correzione generale sul mercato delle criptovalute, con Bitcoin che nella seduta di ieri ha visto cedere circa sette punti percentuali. Tale situazione potrebbe evidenziare un nervosismo in attesa della decisione della Federal Reserve di domani

Bitcoin

Importante test per Bitcoin. Dopo aver toccata il suo massimo storico, in data 10 novembre a circa $68K, il prezzo del Bitcoin è entrato in recessione registrando una flessione complessiva di oltre il 30%.

Ricordiamoci come non sarebbe la prima volta per Bitcoin a registrare tali forti correzioni. Come possiamo vedere dalla tabella sottostante:

La correzione di ieri sta mettendo attualmente alla prova la tenuta della media mobile a 200 giorni. Un eventuale rottura, oltre a rappresentare una condizione negativa, potrebbe portare a correzioni maggiori. Primi test da monitorare area dei $43K e in estensione dei $40.000

GameStop

Come da analisi del 6 dicembre, Game Stop ha ieri riportato la rottura del livello di chiave di supporto in area $159. La rottura potrebbe portare a maggiori pressioni ribassiste sul principale meme stock. Sebbene il titolo da inizio anno abbia registrato un +693%, la correzione dal massimo di gennaio si attesta attualmente al 71% – evidenziando il rischio di questa tipologia di investimenti. Quando abbiamo crescite esponenziali il principale rischio deriva dall’assenza di prossimi livelli di supporto. Attualmente da monitorare la tenuta del supporto psicologico dell’area dei $100.

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