Fed “falco” in arrivo? IPO in forte ripresa.

La giornata di martedì ha visto i mercati finanziari mantenere un atteggiamento prudente, in attesa degli imminenti eventi di politica monetaria che si terranno questa settimana. Oggi è la volta degli Stati Uniti, mentre domani è atteso il Regno Unito, la Svezia, la Norvegia e la Svizzera, seguiti dal Giappone venerdì. In Europa, la maggior parte degli indici ha chiuso in ribasso, con Milano come rara eccezione positiva. Anche se c’è stata una revisione leggermente al ribasso della lettura finale dell’inflazione di agosto, con l’inflazione core che rimane confermata al 5,3%, la sessione americana ha faticato a invertire la rotta, con una tendenza al ribasso in tutti i principali settori, ad eccezione del settore sanitario e delle comunicazioni.

Sia in Europa che negli Stati Uniti, i rendimenti dei titoli di stato hanno registrato aumenti, generando pressioni sui mercati. Le crescenti quotazioni del petrolio hanno amplificato le preoccupazioni per un aumento dell’inflazione, alimentando il timore di una politica dei tassi d’interesse elevati per un periodo prolungato. In Europa, queste preoccupazioni sono state sottolineate dalle parole del governatore della Banca di Francia e membro BCE, François Villeroy, che ha dichiarato che il tasso di deposito attuale del 4% dovrebbe essere mantenuto per un periodo sufficientemente lungo per raggiungere l’obiettivo di inflazione. Negli Stati Uniti, il tasso di aspettativa di inflazione a 10 anni è salito di +1,1 punti base al 2,373%, con i rendimenti del decennale statunitense intorno al 4,4%, sui massimi dal 2007. L’OCSE ha anche raccomandato politiche monetarie restrittive fino a quando non saranno evidenti segnali di attenuazione dell’inflazione di base, in un recente rapporto che ha elogiato gli Stati Uniti per una crescita economica sorprendente del 2,2% quest’anno, superando le previsioni di giugno di 0,6 punti percentuali, ma ha espresso preoccupazioni per l’Europa (con la Germania in recessione prevista) e la Cina, con una crescita attesa al 5,1% nel 2023.

Nella giornata odierna alcune incertezze potrebbero trovare presto risposte. La decisione molto attesa della Federal Reserve sulla politica monetaria è prevista per questa sera, e i mercati sono praticamente certi (99%) che il tasso ufficiale rimarrà invariato. Tuttavia, l’attenzione è rivolta alla comunicazione di Jerome Powell, che dovrebbe mantenere un tono “falco”, indicando la possibilità di ulteriori rialzi dei tassi nel futuro. Maggiori dettagli potrebbero emergere dall’aggiornamento della Sintesi delle proiezioni economiche (SEP). L’ultimo SEP, datato giugno, prevedeva un tasso mediano dei fed funds del 5,6% alla fine del 2023, suggerendo un ulteriore rialzo dello 0,25%. Resta da vedere se questo dato verrà confermato o rivisto al ribasso. Inoltre, è importante tenere d’occhio le proiezioni sui fed funds per il 2024, per capire quando la Fed potrebbe iniziare a tagliare i tassi. Nel SEP di giugno, l’aspettativa mediana era del 4,6% per il tasso dei fed funds alla fine del 2024, indicando un possibile taglio dello 0,1%.

Il mercato delle IPO negli Stati Uniti continua a crescere. Ieri, le azioni di Instacart hanno aperto a 42 dollari ciascuna, dopo essere state vendute per 30 dollari, il massimo di un intervallo di prezzo, raccogliendo 660 milioni di dollari per la società e vendendo agli azionisti la quarta più grande IPO statunitense dell’anno. Le azioni, che hanno raggiunto un massimo del 43%, hanno chiuso a 33,70 dollari a New York, conferendo alla società un valore di mercato di 9,3 miliardi di dollari. Dopo la buona partenza di ARM, si attende ora l’arrivo di Klaviyo e Birkenstock. Questa evoluzione porta al rialzo il numero di nuove quotazioni, dopo il calo dello scorso anno, quando il numero di IPO è stato ai minimi dal 2008

La stessa performance dell’ETF IPO, che investe principalmente in azioni di società che hanno recentemente fatto il loro debutto in borsa tramite un’offerta pubblica iniziale, registra la migliore performance relativa sullo S&P 500 da inizio anno (+11.7%), superando persino l’evoluzione dello stile Growth (+10.59%), principale beneficiario della crescita di quest’anno. Segno della ripresa del settore e del buon umore degli investitori verso le debuttanti.

 

 

 

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