DJ30 e GER30 aggiornano i massimi, oggi la BCE

In attesa delle riunione di politica monetaria di oggi della BCE, ieri sono arrivate buone indicazioni dai mercati azionari, che hanno chiuso con discreti rialzi e nuovi massimi storici per DJ30 e GER30. 

Nella giornata di ieri gli investitori hanno osservato delle dinamiche molto costruttive, con il tema principale, ossia la ripresa del comparto azionario value, che resta trend dominante di questa fase. In aggiunta, ieri il Nasdaq ha consolidato i livelli recuperati di recente, sostenuto anche da un gap up di Tesla pari al 20%, che tuttavia è stato poi integralmente riassorbito, dopo un upgrade da parte di alcuni broker. A contribuire a quadro generale è stata anche la rilevazione del dato relativo all’inflazione americana, uscita in linea con le aspettative, favorendo un’altra seduta di stabilizzazione dei rendimenti dei titoli di stato. In questo senso, l’allentamento delle pressioni inflazionistiche sta favorendo la posizione delle banche centrali, secondo cui l’inflazione attuale sia destinata a restare un fenomeno transitorio, soprattutto con un mercato del lavoro ancora lontano dalla piena occupazione.

Un ulteriore elemento di ottimismo è stato anche l’annuncio da parte dell’amministrazione Biden dell’intenzione di acquistare 100 milioni di dosi del vaccino c.d. one-shot di Johnson & Johnson, che alimenta le speranze di un’ulteriore accelerazione della riapertura di diversi stati americani. Diverso il quadro in Europa, dove solo l’indice tedesco conferma la forza recente, dopo i buoni dati economici del paese, soprattutto sul fronte dell’export.

Questa notte la seduta asiatica si accodata alla chiusura positiva di Wall Street, scontando anche l’approvazione del pacchetto di stimolo da $1.900 miliardi da parte della Camera dei Rappresentanti USA. A questo punto, la firma del Presidente Biden è attesa per la giornata di Venerdì.

Sul piano macroeconomico oggi l’attenzione è tutta per la riunione di politica monetaria e per le parole di Christine Lagarde su inflazione, ripresa economica e dinamica dell’Euro. Non sono attese cambi significativi sul piano della politica attuale, ma gli investitori presteranno molta attenzione alle parole del Presidente BCE nell’ottica di quelle che potrebbero essere le scelte future. 

TECHNICALS IN FOCUS

COPPER

Il rame nelle ultime ore è andato in breakup rialzista, con espansione di volatilità, andando a rompere la trendline ribassista che partiva dai massimi del 25 Febbraio scorso e la MM a 50 periodi. I prossimi target a rialzo sono in area 4.16, 4.20 e 4.30, livelli facilmente identificabili. Sul piano dei supporti, l’area chiave resta 4.0 – 3.95, livello al di sotto del quale il pattern rialzista verrebbe ad essere invalidato. L’RSI sopra 50 e l’ATR in espansione confermano il momentum positivo di queste ultime ore. 

FUNDAMENTALS IN FOCUS

Lazard: rendimento e valutazione economica a sostenerne l’investment case 

Nonostante il forte rialzo dei mercati azionari del 2020, e l’ottimo inizio di alcuni comparti ciclici, quali finanziari, energetici e materials, esiste un numero sempre più ristretto di titoli che presentano valutazioni interessanti, ottimi rendimenti sulla base dei dividendi ed un business solido che negli anni è cresciuto sistematicamente in doppia cifra.

Lazard è una società di consulenza finanziaria, presente in 40 paesi al mondo e una storia di oltre 172 anni. La società opera in due segmenti: Financial Advisory e Asset Management. Il primo fa riferimento alle operazioni di finanza straordinaria, come fusioni e acquisizioni, ristrutturazioni del debito e aumenti di capitale, mentre il secondo si concentra principalmente sulla gestione dei patrimoni di clienti istituzionali. In misura particolare, Lazard è tra i leader mondiali nel campo delle operazioni di financial restructuring. In questo senso, la società ha tratto vantaggio da una situazione economica come quella attuale, dove diverse società hanno avuto problemi significativi sul piano della gestione del debito. Lazard è una grande brand nel mondo dell’investment banking. Quando un paese o un’azienda deve ristrutturare o rifinanziare il proprio debito, Lazard è uno degli advisor più considerati. 

In funzione di questa capacità, nel Q4 2020 la banca ha aumentato i ricavi operativi del 20% rispetto al trimestre dell’anno precedente ed ha aumentato gli utili per azione dell’82%, da $0,91 a $1,66. Nell’intero 2020, Lazard ha aumentato gli utili per azione del 10%, da $3,28 a $3,60. Naturalmente, la performance dell’intero anno è stata meno pronunciata rispetto a quella del quarto trimestre, restando tuttavia rimarchevole in un anno così difficile come il 2020. In aggiunta, nel corso degli ultimi anni Lazard è riuscita ad espandere i margini operativi in maniera decisamente rimarchevole.

Fonte: Investors Presentation

Anche a fronte di questi livelli di crescita, gli analisti si attendono una crescita degli utili per azione del 9.3% per anno, da $3.6 nel 2020 ad una stima di $4.7 nel 2023.

Lazard attualmente scambia ad un P/E pari a 10,4 nel 2021, inferiore alla sua media degli ultimi 10 anni, vicina a 15,0. La ragione è da ritenere nel fatto che la società, dopo la performance del 2020, non possa sostenere la crescita attuale del business in un quadro di progressivo miglioramento dell’economia globale. Nella realtà, il business si è storicamente dimostrato solido in qualsiasi contesto di mercato.

Sul piano della valutazione, un riallineamento del multiplo P/E ai valori medi degli ultimi dieci anni darebbe alla società rendimenti in ordine al 5% annuo per i prossimi cinque anni. Unito ad un dividend yield del 4.7%, a questi prezzi, Lazard è nelle condizioni di generare rendimenti nell’ordine del 10% annuo per i prossimi tre anni. Ad ulteriore conferma della solidità e della sostenibilità del dividendo, con un payout ratio stabilmente sotto il 50%, è poco probabile che il dividendo futuro sia a rischio.

Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.

Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.

Il prezzo delle cryptovalute può variare significativamente e non sono adeguate per tutti gli investitori. Il trading sulle cryptovalute non è supervisionato da alcun quadro regolatorio dell’Unione Europea