Una prima seduta della settimana decisamente vivace sui mercati azionari. Se l’Europa soffre l’incertezza politica post elezione parlamentari europee, con ben due paesi pronti a rimettere alle mani del popolo i nuovi destini nazionali (Francia e Belgio), gli Stati Uniti guardano oltre i problemi europei, tra cambiamenti nello S&P 500, prima di Nvidia post split, attese per il WWDC di Apple ma soprattutto con lo sguardo a mercoledì, tra pubblicazioni sui dati sull’inflazione e decisione FOMC (con dotplot, proiezioni economiche e conferenza stampa di Jerome Powell).
Cerchiamo di dare ordine. Se Germania e Francia sono prossime ad ospitare rispettivamente Europei e Olimpiadi, con milioni di turisti pronti a riempirne strade e stadi, la popolazione locale esprime un deciso dissenso politico ai governi in carica. Non entriamo in giudizi puramente politici, e neanche i mercati li hanno espressi. La reazione di ieri dei mercati, azionari e obbligazionari, è stata di vendita. Questo non è legato a un cambiamento o alla preoccupazione di un avanzamento della destra, quanto alla sorpresa: la “Waterloo” francese e la “Stalingrado” tedesca, ovvero la disfatta dei governi in carica delle due principali economie europee, non possono essere ignorate. I mercati finanziari, per loro natura apolitici, si adattano ai cambiamenti indipendentemente dalle agende politiche. Il mercato non esprime un giudizio sul colore politico, quanto sull’incertezza che tali eventi generano. Questo comportamento è tipico dei mercati finanziari che, per loro natura, sono sensibili ai cambiamenti improvvisi e all’incertezza. Le elezioni significative introducono variabili nuove e incerte, spingendo gli investitori a reagire prontamente per gestire i rischi percepiti. Tuttavia, una volta che il panorama politico diventa più chiaro e prevedibile, il mercato tende a stabilizzarsi e a recuperare le perdite iniziali. In tale contesto, il settore bancario, principale proxy del mondo obbligazionario, ha sofferto l’aumento dei rendimenti e degli spread.
Anche la valuta unica ha sofferto nei confronti di tutte le principali valute, proseguendo le debolezze di venerdì. Un supporto è pervenuto dai commenti falco della BCE. Il presidente della BCE Lagarde ha affermato che i tassi di interesse non sono su un percorso lineare discendente e che i politici a volte potrebbero aspettare più di una riunione prima di abbassare nuovamente i tassi. Hanno poi fatto eco le parole di Peter Kazimir, membro del Consiglio direttivo della BCE e Governatore della Národná banka Slovenska, il quale ha dichiarato che i responsabili politici della BCE non hanno ancora sconfitto la “bestia dell’inflazione” e ha escluso un altro taglio dei tassi a luglio, affermando che “settembre sarà un mese cruciale”, quando arriveranno le nuove previsioni e “sarà il momento giusto per rivalutare la nostra posizione e decidere se dobbiamo tagliare i tassi o meno”. Joachim Nagel, membro del Consiglio direttivo della BCE e presidente della Bundesbank, ha dichiarato che la BCE potrebbe non tagliare nuovamente i tassi di interesse per un po’ di tempo, per vedere quanto velocemente l’inflazione scenderà al suo obiettivo del 2%. Nonostante le vendite sulla moneta unica europea, è interessante notare che il Bitcoin, che spesso trae beneficio dalle debolezze politiche locali, non è riuscito a beneficiare. Infatti, le sue performance nei confronti dell’euro (linea arancione) sono state molto simili a quelle espresse in dollari (linea rosa), con l’apertura odierna che ha visto poi un deciso crollo.
Il Bitcoin, in un contesto di tassi alti per un periodo prolungato, sembra scambiare in fase di congestione. Le bande di Bollinger ristrette mostrano una volatilità compressa da monitorare. Dopo che la banda superiore è stata zona di resistenza, il prezzo attuale scambia nella parte bassa della banda e al di sotto del punto pivot, con pressioni ribassiste che vedranno l’area dei 65 mila dollari come nuovo test di supporto.
Martedì si conferma quindi un giorno negativo per la criptovaluta con una performance media del -1.06% nell’ultimo mese.
Da segnalare inoltre la lotta per il secondo posto nelle classifiche per capitalizzazione, che non vede solo Apple e Nvidia contendersi il podio. In Europa, le vendite francesi hanno colpito LVMH. La maison francese ha ieri perso circa 8.07 miliardi di euro, cedendo il secondo posto all’olandese ASML nella classifica europea delle aziende a maggiore capitalizzazione. I semiconduttori mostrano anche in Europa la loro espansione. LVMH, dopo aver ceduto lo scorso settembre il primato alla danese Novo Nordisk, continua ora nella sua discesa. Cambiamenti nei leader e nei settori mostrano cambiamenti importanti sui mercati.
Intanto, negli Stati Uniti, i mercati mostrano resilienza ai venti freddi europei. I principali listini americani chiudono infatti in progresso sostenuti dalle utility, mentre il settore bancario, specialmente quello regionale, è stato tra i peggiori in una giornata caratterizzata da rendimenti più elevati sul segmento lungo della curva.
Nvidia ha registrato un progresso nel suo debutto post split, mentre Apple ha deluso le aspettative elevate durante la conferenza WWDC. Ieri, Apple ha presentato nuovi prodotti, includendo modelli di intelligenza artificiale di OpenAI per funzioni come la generazione di testi. Apple ha inoltre annunciato che integrerà ulteriori modelli di AI in futuro. Tuttavia, questa integrazione di ChatGPT non è stata ben accolta da Tesla. Elon Musk ha dichiarato che potrebbe vietare l’uso di device Apple nelle sue aziende se la società continuasse a utilizzare OpenAI nei suoi software. Apple ha cercato di posizionare le nuove funzioni di intelligenza artificiale come orientate alla privacy. Craig Federighi, responsabile dell’ingegneria del software, ha affermato che molti carichi di lavoro saranno gestiti direttamente sul dispositivo, per evitare che i dati personali vengano “immagazzinati e analizzati nel cloud dell’AI di qualcuno”. L’auricolare per la realtà aumentata di Apple, Vision Pro, riceverà un aggiornamento software significativo che includerà nuovi modi per creare contenuti e controllare il dispositivo tramite gesti fisici. Nonostante le alte aspettative, le vendite dell’auricolare sono state deludenti negli ultimi mesi. Apple ha anche annunciato un rinnovamento di Siri, il suo assistente vocale, con nuove funzioni che permetteranno di eseguire azioni all’interno delle app per conto dell’utente e migliorare l’elaborazione del linguaggio naturale.
Nonostante le grandi aspettative, il WWDC non ha avuto un riscontro positivo a Wall Street nel suo primo giorno. Analizzando l’andamento storico dei WWDC estivi dal 2005 a oggi, la performance media è stata negativa, con un -0.90%, e solo 4 anni su 20 in positivo. La chiusura odierna con un calo del -1.91% si posiziona leggermente al di sopra della media storica, ma al di sotto di una deviazione standard dalla media.
Se ci fosse bisogno di ulteriori prove del fatto che l’aggiunta all’S&P 500 è ciò che Wall Street ama definire un catalizzatore positivo, basti vedere cosa è successo ieri alle azioni di CrowdStrike, KKR e GoDaddy all’inizio delle contrattazioni di questa settimana. Il titolo di cybersicurezza CrowdStrike (+7,3%), la società di private equity KKR (+11,2%) e l’azienda di domini web GoDaddy (+1,9%) entreranno a far parte dello S&P 500 alla fine del mese. Il trio sostituirà la società di staffing Robert Half, la banca regionale Comerica e l’azienda di sequenziamento genetico Illumina.
Il potere del passivo ora ha più denaro dei gestori attivi negli USA. I titoli tendono infatti a ricevere una spinta dall’inclusione nello S&P 500 perché molti trilioni di dollari passivi sono detenuti in prodotti che seguono l’indice. Lo SPDR S&P 500 ETF Trust (SPY), il più grande fondo negoziato in borsa (ETF) del mondo, ha da solo più di mezzo trilione di dollari di asset in gestione. Il risultato è che un sacco di fondi passivi e di ETF devono ora acquistare azioni di CRWD, KKR e GDDY.
Per quanto riguarda CrowdStrike, le azioni hanno guadagnato quasi il 50% da inizio anno, facendo salire la capitalizzazione di mercato della società di cybersicurezza a 91 miliardi di dollari, ovvero circa la stessa dimensione (un po’ meno) dell’attuale titolo Starbucks. Le prospettive di CRWD sono molto positive. Dei 51 analisti che hanno espresso pareri sul titolo, 34 lo definiscono un “Strong Buy”, 13 dicono “Buy” e quattro lo considerano “Hold”. Il risultato è una raccomandazione di consenso di “Strong Buy”.
Anche gli analisti sono ottimisti su KKR, anche se con una convinzione leggermente inferiore rispetto a CRWD. Le azioni della società di private equity sono cresciute di circa il 31% da inizio anno, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di quasi 97 miliardi di dollari. (Stellantis, prima azienda italiana per capitalizzazione, si posiziona a circa 83,8 miliardi di dollari). Infine, la società di web hosting GoDaddy è un altro titolo che sta vivendo un ottimo 2024. Le azioni hanno guadagnato circa il 34% da inizio anno, portando la capitalizzazione di mercato a 20 miliardi di dollari. Ben 8 analisti esprimono un giudizio di “Strong Buy”, 4 di “Buy”, 9 di “Hold” e 1 di “Sell”.