Credibilità, la vera preoccupazione della Fed (e forse della Bce)

Seduta di mercoledì all’insegna del colore verde.

In Europa, dopo il forte tonfo di martedì, i mercati scommettono in un possibile rimbalzo, sebbene i timori di recessioni restino ampiamente presenti. Paura della recessione che allevia parte delle pressioni inflazionistiche energetiche generate dagli incrementi del prezzo del greggio, con il Brent in area dei $101 (-11 punti percentuali nelle ultime due sedute) e WTI perfino al di sotto dei $100 a poco più di 98 dollari al barile. Situazione, tuttavia, che in Europa non attenua completamente i timori inflazionistici con il prezzo del gas TTF che non mostra segnali di rallentamento scambiando sui 171 €/Mwh, nonostante la fine degli scioperi in Norvegia. Situazione che pone i governi ormai sempre più al centro dell’economia con la Germania che martedì ha approvato una legislazione che gli consente di salvare le società energetiche in difficoltà, con Uniper che sarà la prima a ricevere il sostegno del governo. Anche Parigi si appresta a maggiori ingerenze con lo Stato che si prepara ad incrementare al 100% (sebbene già ne detenesse l’84%) le sue partecipazioni su EdF.

Seduta americana anch’essa al rialzo nella giornata delle diffusioni dei verbali del Fomc. Lettura che evidenzia la preoccupazione non solamente legata all’inflazione ma soprattutto alla credibilità stessa della Fed. I responsabili politici hanno sostenuto l’aumento dei tassi di interesse nella loro prossima riunione di luglio di 50 o 75 punti base, con i mercati che scommettono sulla seconda opzione. Stesura dei verbali che è stata attentamente vagliata, con la parola inflazione presente ben 90 volte mentre è completamente assente la parola recessione.

Intanto l’inversione della curva dei rendimenti americana si aggrava con il differenziale tra il decennale e l’omonimo a due anni che scambia già in territorio negativo e quello a tre mesi in decisa caduta, sebbene ancora superiore al punto percentuale. Inoltre il FMI riporta prospettive globali deteriorate “in modo significativo” dall’ultimo aggiornamento di aprile e che la precedente previsione di crescita del 3,6% nell’economia globale sarà nuovamente rivista al ribasso.

Dati statunitensi che ieri hanno evidenziato letture sul mercato del lavoro superiori alle attese e il settore dei servizi in tenuta. Pubblicazioni di domani sui NonFarm Payrolls che offriranno un quadro più completo dello stato di salute della più grande economia mondiale.

Seduta asiatica per lo più positiva, sostenuta dai risultati preliminari del secondo trimestre di Samsung, che potrebbe infondere maggiore fiducia sui listini europei. Bene anche i listini cinesi sostenuti in particolare dal balzo del comparto auto dopo che Shanghai si è unita a Pechino nell’erogazione di sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici per stimolare i consumi nel mezzo all’indebolimento della domanda.

Giornata odierna: seduta europea che si apre con l’inflazione in Olanda in calo sui minimi degli ultimi 4 mesi, passando a giugno all’8,6% rispetto all’8,8% di maggio. Situazione che tuttavia impone attenzione poiché l’inflazione core è salita ai massimi degli ultimi 20 anni al 3,7% dal 3,6% di maggio, evidenziando come i rialzi energetici si stiano trasferendo sui beni e servizi. In Germania si continua a ricevere dati sempre più “deludenti”, con la lettura odierna sulla produzione industriale che è aumentata dello 0,2% a maggio, ma in netto calo rispetto alle attese dei mercati.

Dopo le pubblicazioni di ieri dei verbali del FOMC oggi alle 13:30 è attesa la pubblicazione dei verbali della riunione di maggio della Bce

Il proseguimento della giornata offrirà maggiori informazioni negli Stati Uniti con le richieste settimanali sussidi disoccupazione, i dati sulla bilancia commerciale e le scorte settimanali di petrolio e gas.

Tuttavia, la vera attenzione sarà rivolta sui vari discorsi dei membri delle varie banche centrali attese nella giornata:

  • 09:00 Enria (Bce)
  • 09:45 McCaul (Bce)
  • 11:30 Jochnick (Bce)
  • 11:45 Lane (Bce)
  • 15:00 Mann (BoE)
  • 16:10Stournaras, Centeno e Herodotou (Bce)
  • 19:00 Waller (Fed)
  • 19:00 Bullard (Fed)

Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.

Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.

 Il prezzo delle criptovalute può variare significativamente e non sono adeguate per tutti gli investitori. Il trading sulle criptovalute non è supervisionato da alcun quadro regolatorio dell’Unione Europea