Cosa aspettarsi in questa settimana

Terza settimana consecutiva di correzione, per gli indici del mercato statunitense.

Aprile doveva essere un mese positivo, con lo S&P 500 che per ben 15 volte negli ultimi 16 anni (solo nel 2012) aveva chiuso il mese in rialzo, con un rendimento medio del 3,1%. Ad oggi il rendimento si attesta invece ad uno sconfortante -5,71%.

I beni di prima necessità (XLP) e Real estate (XLRE) gli unici settori in territorio positivo da inizio aprile, con i primi maggiormente in grado di offrire un rifugio agli investitori preoccupati per un maggior rallentamento economico.

Performance complessiva del benchmark americano che da inizio anno, negli ultimi tre decenni, si qualificherebbe in penultima posizione, solamente al di sopra del 2020.

Growth che continua a sottoperformare nei confronti del comparto Value, registrando perfino nuovi minimi degli ultimi 12 mesi. Una ripresa si renderà possibile solamente qualora gli investitori riconquistino fiducia che il rallentamento dell’economia non finisca in una recessione, innescata da una Fed maggiormente aggressiva, e che l’inflazione mostri segnali di rallentamento.

Agenda Macroeconomica: La settimana inizia con la rielezione in Francia di Emmanuel Macron quale Presidente della Repubblica francese. In un second round caratterizzato dal livello più alto di astensionismo mai registrato dal 1969, ben il 28,01%, l’attuale inquilino dell’Eliseo ha ottenuto il 58,55% dei consensi. Un deciso calo rispetto al 66% ottenuto nel 2017 con l’attenzione ora tutta rivolta al 12 e 19 giugno, ovvero con le elezioni parlamentari, dove si potrà aver modo di vedere se gli ambiziosi piani promessi in campagna elettorale possano trovare i voti e la maggioranza nel Parlamento.

Nella giornata sarà pubblicato il sondaggio sul sentiment di fiducia tedesco IFO relativo al mese di aprile. Dato interessante soprattutto alla luce del crollo registrato a marzo, con il valore sceso ai minimi degli ultimi 14 mesi, e con le attese per un ulteriore calo.

Nella settimana avremmo modo di prendere visione sul livello di inflazione nell’Eurozona, dato atteso per questo venerdì. Valore importante sulla scia delle parole di ieri, del presidente della BCE Christine Lagarde, secondo la quale il 50% dell’aumento dell’inflazione nell’Eurozona sia derivato da un aumento dei costi energetici e che pertanto, anche un eventuale rialzo odierno della BCE, non avrebbe gli effetti desiderati.

Negli Stati Uniti, con la Fed entrata nel periodo di black-out fino al prossimo meeting del 4 maggio, la lettura del PIL per il primo trimestre, atteso per giovedì, sarà di maggiore interesse.

Giornata di venerdì che vedrà invece le pubblicazioni Flash del Prodotto Interno Lordo per il primo trimestre in Francia, Germania, Spagna, Italia e UE.

Stagione trimestrali: Nella settimana sono attese circa 178 società dell’S&P 500 alzare i veli sugli utili trimestrali. L’attenzione, tuttavia, è soprattutto incentrata sulle Big tech con le letture di Apple, Amazon, Microsoft, Alphabet, Meta Platform e Intel attese per questa settimana. Visto i relativi pesi negli indici americani i dati potrebbero offrire una boccata di ossigeno ai cali recentemente registrati, in una stagione che ha visto risultati eccitanti (si veda Tesla) e grandi delusioni (vedere Netflix). Ad oggi delle 99 società dell’S&P 500 che pubblicato i dati, il 77,8% ha riportato utili superiori alle stime. Ciò si confronta con una media a lungo termine del 66% e una media dei quattro trimestri precedenti dell’83,1%.

Oggi saranno pubblicati i dati soprattutto su Coca Cola, Activision Blizzard, Philips mentre in Europa avremmo Roche, Deutsche Borse, Epiroc, Bolloré e Vivendi

Criptovalute: In attesa di una decisione della SEC, l’Australia sarà il prossimo paese che lancerà un ETF con esposizione diretta su Bitcoin ed Ethereum: ETFS 21Shares Bitcoin ETF (EBTC) e ETFS 21Shares Ethereum ETF (EETH) inizieranno a essere scambiati il ​​27 aprile.

 

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