Cosa aspettarsi in questa settimana

I principali listini americani hanno chiuso per la seconda settimana consecutiva in territorio negativo, sospinti dai venti contrari del conflitto ucraino, dove sempre di più sembrano allontanarsi gli spiragli di un accordo tra le parti (ed anzi, con Finlandia e Svezia pronti a richiedere un ingresso nella NATO, i rischi sembrano perfino aumentare) e un rapporto vischioso sull’inflazione statunitense che hanno rinnovato i timori sul carovita.

Le materie prime hanno nuovamente rappresentato il termometro del mercato, con il greggio che ha registrato un incremento, nella scorsa settimana, di oltre 8 punti percentuali e quello del gas naturale americano di ben il 15%.

Gli effetti palliativi dell’utilizzo record delle riserve strategiche di petrolio non sono bastati per contenere i rincari sopraggiunti dalla scia delle notizie provenienti dall’Ucraina (vedi Mariupol), di possibili sanzioni energetiche europee verso la Russia (con l’AIE che ha avvisato che circa 3 milioni di bpd di petrolio russo potrebbero essere interrotti da maggio in poi a causa delle sanzioni, o di compratori che evitano volontariamente i carichi russi) ed infine dalle ultime notizie dalla Libia (la quale ha interrotto domenica le operazioni al suo campo petrolifero El Feel e al porto petrolifero di Zuteina dopo che i manifestanti hanno preso il controllo dei siti).

La tenuta della resistenza dell’area dei 107/108 dollari, area pivot del mese, sarà importante per contenere una salita generata dalla rottura del triangolo formatosi dai massimi decrescenti di marzo.

Il gas naturale invece fatica ad interrompere la sua crescita, salito di oltre il 61% in circa un mese e scambiato sui massimi di oltre 13 anni, in mezzo a una produzione inferiore e con una domanda globale di LNG statunitense assai elevata. A peggiorare la situazione, le previsioni meteo in America che indicano temperature moderate nei prossimi tre giorni e un ritorno del freddo per il fine settimana.

Situazione che complicherà la necessità europea di creazione di scorte entro i piani, con i valori europei ben al di sotto della media degli ultimi sei anni e con l’Italia che evidenzia le maggiori difficolta: a differenza di Francia e Germania, il Bel Paese riporta un livello di stoccaggio perfino inferiore a quello dello scorso anno.

Nuova settimana ricca di appuntamenti, sia macroeconomici che di trimestrali.

Il calendario attende infatti, oltre ai dati cinesi oggi pubblicati, soprattutto notizie sul mercato immobiliare americano e i PMI Flash europei e americani

Prende oggi il via, fino a domenica 24 aprile, le riunioni di primavera 2022 del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e del Gruppo della Banca mondiale (WBG). Evento che potrebbe offrire interessanti spunti per le revisioni sulle crescite economiche attese.

Per la giornata odierna, inoltre, attenzione al discorso atteso per le 22:00 da parte del membro Fed Bullard, le cui parole potrebbero generare ulteriori pressioni sui Treasury e sulle aspettative del percorso di rialzi intrapreso dalla Federal Reserve.

Prosegue la stagione delle trimestrali con nomi del calibro di Tesla, Netflix, Johnson& Johnson, IBM, AT&T, Alcoa, Bank of America, Procter & Gamble, Travellers, American Express, United Airlines e Verizon Communications.

In Europa sono invece attesi, per citarne i maggiori:

  • Martedì: L’Oréal, Rio Tinto e Teleperformance;
  • Mercoledì: ASML, Heineken, Danone, CRH, Sandvik, Carrefour, Asm International, Bunzl e Just Eat Takeaway
  • Giovedì: Nestlé, Kering, Investor AB, Anglo American, Relx, Abb, Sartorius, Antofagasta, Segro, Eurofins Scientific, Akzo Nobel NV, Edenred, Rentokil Initial, Bureau Veritas, Tele2 e Getlink
  • Venerdì: SAP, EssilorLuxottica, Vinci, Ab Volvo, Holcim e Schindler Holding

La ricerca di Twitter da parte di Elon Musk potrebbe essere ancora la storia più importante della settimana. con nuovi colpi di scena previsti in seguito alla pillola avvelenata (poison pill) lanciata da Twitter per scongiurare l’OPA ostile del magnate americano.

Dulcis in fundo, il secondo round delle elezioni presidenziali in Francia, che si terranno questa domenica che vedranno Emmanuel Macron sfidare Marine Le Pen. Le previsioni danno ancora per favorito l’attuale inquilino dell’Eliseo, stando ai sondaggi di Politico, con uno scarto che negli ultimi giorni è andato ad aumentare.

Criptovalute: Posticipato il merge di Ethereum. L’attesissimo merge di ETH 2.0 non sarà infatti pronto per l’obiettivo di giugno.

Nella settimana sono attesi diversi appuntamenti del settore, tra cui riportiamo:

  • Devconnect.eth: la conferenza che si terrà ad Amsterdam e che durerà fino al 25 aprile
  • Cornell Blockchain Conference, il 22 aprile sul tema Web3, con Algorand e Avalanche tra i principali protagonisti
  • Blockchain Summit, il 22 aprile, che vedrà la presenza sul palco di Vitalik Buterin (Ethereum), Michael Li (Coinbase) e Yakovenko (Solana) tra i principali protagonisti.
  • Il 19 aprile Synapse Network inizierà a supportare i Wallet Solana

 

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